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goditorture,maanzinefuespressione

tipica,fulatraduzione,permezzodel

suonodeleparoleaspre,concise,oren-

damente ironiche,dellastessamentalità

criminaledeinazisti.«Non riusciamoa

parlarecoretamentelanostralingua,

neppure fraconnazionali,perquantisfor-

zi facciamo»diceilP.,rievocandoipri-

mimomentidopo laliberazione.«Nondi-

ciamovieniqui,ma

idi'siudà,

oppure

kommehier..Organisierensignificaar-

rangiarsi,organizzare,procurare,rubare,

metere insieme.Lacavadipietracon

laqualeècostruitalafortezzanostrapri-

gioneè

lacantera,

forseperchéiprimia

sserne inghiottitisonostatiglispagnuo-

1 ...Noiitalianisiamochiamati

fascist,

o

l2doglio,omacaroni».Sonorapide,fu-

gacinotazioni:maanchelatrasforma-

zionediquestarealtàtantoumanache

èillinguaggiopuòdarciunapungente

sensazionediquel'abissodimorte,dide-

solazione,diferocia.(m.r.)

Leteratura

NiccolòMachiaveli

Ilteatroetuttigliscritileterari

Milano,Feltrineli,U.E.,1965

Pagg.380,L.800 FrancoGaetacheavevagiàcuratonel-

lamedesima«Bibliotecadiclassiciita-

liani»diretadalMuscetta,le

Letere

e

le lstoriefiorentinenel'ambitodeleOpe-

recomplete

delMachiaveli,riuniscein

un unico tomo leoperediteatro(Andria,

Mandragola

e

C/izia)

etuttiitestiminori

inprosaeinversi,alcuninotissimi,come

laFavoladiBelfagorarcidiavolooL'Asi-

nod'oro,

altriassaimenoreperibili.Ma

propriosulconcetodelMachiaveli«mi-

nore»sisofermailcuratorenel'introdu-

zione.persotolinearela«continuitàdei

moduliespressiviedel'ispirazione»con

ilMachiaveli«maggiore».IlGaetaac-

cenna infattiadun'ispirazioneunitaria

non solodinaturastilisticamaanchedi

naturaproblematica,chesotraealmeno

inpartequestiscritiletterarialacondi-

zionedelaoccasionalitàcontingente.Essi

apparterebberodunquedipienodiritto

alacomplessarealtàdel'uomoedelo

scritoreMachias.elli,ancheseilGaeta

non esitaaribadireiltradizionalegiudi-

ziosostanzialmentenegativosulMachia-

velipoeta(tutaviasotolineandolafor-

zael'amaraluciditàdelostrambotoin

formaquasidiautoritratto).Ilrestodel-

l'introduzioneèdedicatoaricercarela

datazionedelesingoleopere,dellequali

ricorderemo

laMandragolala

cuicompo-

sizione,sulascortadelRidolfiedelPar-

ronchi.vienefissatanelgennaio-febbraio

1518. (g.m.)

MarioPomilio

La compromisione

Firenze,Valecchi,1965

Pag.300.L.2000

L'attivitànarrativadiPomilioèstata

sempresollecitatadafortimotivazioni

moraliproietatespesosuunaproblema-

ticaasfondopoliticoopiutostodeltuto

con essacongiunte.Cosìancheinquesto

nuovo romanzo,nelquale l'autoresiim-

pegnaadarci,atraversolastoriadiun

personaggio,addiritturauninteroarco

delanostrastoriarecentenegliannisuc-

cessivial18aprile1948.Unassuntoco-

raggiosoechesolounoscritoreperfet-

tamenteconvintodeisuoimezziedeciso

nelasuaprospetivapotrebbeaffrontare

senzailpericolodicadereinovviemos-

seopolemicheoapologetiche.Vadato'

inveceattoaPomiliodiesseresfuggitoa

questi rischipurpotendosidefinire, lasua,

lastoriadiunagrandedelusioneola

paraboladiscendentediunagrandespe-

ranza finoalsuototalesoterramento.

Protagonistaneèun intellettualedisini-

stra iscritoalPSIcheatraversoimise-

ricasidelasuavitapubblicaeprivata

viensemprepiùrivelando l'inconsistenza

non solodelasuapersonamadituttoun

certosetoredelaclassecuiappartiene.

IlmeritodiPomilioèdinonavercreato

un astrattopersonaggio-simbolo,mala

concreta figuradiun individuopresonel-

lemeschine tramedel'atualevitadire-

lazione italiana(quisiamoinprovincia.

aTeramo),semaiconl'unicoappunto

cheifattiprivatifinisconoperassumere

tonifintroppo tragiciperunpersonaggio

che nonavrebbebisognoditantoperri-

velarelasuamediocrità.Sulsensogene-

rale,storicodiquestavicendasideve

comunque sottolinearelaindubbiavera-

citadel'analisipomiliananeicuirisul-

tatisarebbepossibileamoltiriconoscere

unapartedisestessi.Resterebbeperò,

cisembra,unacertaunilateralitàpessi-

misticadel'indagineche impedirebbeal-

l'autoredicogliere,dovepursitrovano,

elementidiriscattoodiapertura,odi

coglierliunpo'schematicamentecome

nelpersonaggiodiArigo;esarebbeque-

stoilsegnochelosvuotamentodelleco-

scienzeoperatodavent'annidiuncerto

andazoetico-politicodeveesseredav-

veropaurososeunuomoserioeattento

comePomiliononhapotutovedereche

ungrigioarcodidecadenzanelarecente

storiadelaborghesia italiana,perfetta-

mentesiglatadallafrasefinale:«Sia-

mo rimastiborghesi.Ilguaioèchenon

siamo nemmeno riuscitiaesserlocondi-

gnità»,tantodascoprirsidivenutiormai

affato incapacisiadirifiutichedicer-

tezzeecapacisolodiridere,purinvi-

diando,aleoferteditornareallalotta

dapartedichiancoralasaelavuole

combatere.(g.m.)

Poesia

BorisVian

Jevoudraispascrever

Parigi,Pauvert,1965

Pagg.75,F7,50 Trail1946eil'50BorisVian— ingegne-

re,romanziere,autorediteatro,poetae

chansonnier,

legatoal«ColègedePato-

physique»ealgruppodiSartre—èstato

unodeipersonaggidelavitaletterariapa-

riginaediSaint-GermaindesPrés.Più

cheperleopere firmatecolproprionome.

feceparlarediséperilromanzo

Tirai

crachersurrostombes,presentatoda

Viancomeunasua traduzionediinesi-

stente testoamericano firmatoVernonSul-

livan. Intornoaloscandalosuscitatoda

questo libro,epiùtardiintornoallama-

latiaealamortediViana39anninel

1959,sièprodotounmito.Oggisitende

a riproporrelasuaopera,einparticolare

a farelucesuiromanziscrittidaVianin

proprionome,connuoveedizionicheso-

stiuisconoleprime,semiclandestine.Tra

l'altro.L'ècumedes jourseL'automneà

Pékin

(cheèilpiùnotevole)sonousciti

quest'annonelacolana tascabile

10/18.

Le

canzonielepoesiediViannoncostitui-

scono unaparteparticolarmenteoriginale

e sostanziosadellasuaopera.Iversirac-

coltiinquesto ‘olumetodiPauvertsono

ipsiratiaunavenagradevolmente ironica

e anarchica, intessutadi

argot

edigiochi

verbali,chehainFrancianumerosiri-

scontrinelapoesia(acominciaredaQue-

neauePrévert)comenelacanzone.

(g.n.)

GiorgioCaproni

Congedodelviaggiatorecerimonioso

Milano,Garzanti,1965

Pagg.112,L.1600

Dopo ilvolumevalecchianoIl

passag-

giodiEnea

(1956)incuiraccolsetuta

laproduzioneinversidal1932,Caproni

pubblicònel'59II

semedelpiangere

che

portavaalapiùaltaformulazionelasua

costante ricercadiunapoesiacheriuscis-

seacontenereentro formemetricheri-

spetosedicerteregoleanticheunempito

sentimentalesincero, taloraviolentoesem-

premodernamentesensibilizzato.Inquel

volumeilfattoafettivochesiinscriveva

nelequartineenelesestinepazientemen-

teeppur liberamenterimateeral'amore

per lamadremorta,occasioneadunari-

costruzionetraidealeerealediunaLi-

vorno infantileperlecuistradesiaggi-

rava lasveltaecasta figurinadelagiova-

neAnnina.Inquel'afetoperdutoma tut-

tovivonelvagheggiamento, inquelascon-

solata felicitàCaproni toccavaunamisura

poeticadimiracolosonitore;mapurequel-

laserenitàotenutaaprezzodiunduro

controlo,nonsisase impostodallapas-

sionemetricaoadessaancoratasicome

strumentodiequilibrioediragione,spez-

zavaquaelàl'involucroincuilasivo-

levaconservare.Sivedano,edes.,Adpor-

tam inferi

ol'ultimaquartinadi

Eppure.

omeglioancora

Treno.

Propriodiqua.

daquestamedesima immaginepartela

raccoltaodiernache trovaormaiilsuonu-

cleosentimentaleinunsenso incombente

dipartenza,difine,di«congedo».Tute

lemetaforedelecomposizioniprincipali

aludonoaquestacondizioneodiatesa

odirinunciainvistadiqualcosache

tuttaviailpoetanonnominamai.Esono

ancoraunavoltaleumiliealtemetafore

caproniane,chehannofatofareasuo

propositoilnomedelPascoliperlacapa-

citàdiotenerecon l'apparenteminimo

sforzolamassimasintesitralepiccole

cosequotidianeequellegrosseeango-

sciosedel'esistenza.Unapoesiachepo-

trebbesembrareilpiùdelevoltefattadi

nulaeche lascia inveceuna tracciapro-

fonda,propriocomediceil«viaggiatore

cerimonioso»:«Scusate.E'unavaligiape-

sante/anchesenoncontienegranche»;

una poesiachedaltroncodell'ermetismo,

o daunsuo ramo,èvenutaviaviaacqui-

standounasempremaggiorcoscienzadel-

lavaliditàdelepropriesoluzioni.

(g.m.)

Cinema

EdoardoBruno

Tendenzedelcinemacontemporaneo

Roma,SamonàeSaveli,1965

Pagg.188,L.1.500

Questo libroincuiEdoardoBrunoha

riunito,rielaborandoli,alcunisuoiarticoli

apparsisu

Filmcritica,

nascedaduepre-

suppostichenoncondividiamo:cheilci-

nema struturatoatornoaunavicendao

aunpersonaggiorestiuncinemareali-

sticocolegatoaunasceltamoraleeche

l'altro,legatoaesperienze informali,ten-

daaevaderedalarealtà,teorizzandola

alienazionesenzadefinirneeprecisarne

meglioiconceticritici.Daunaparte,

pertanto,uncinemacomunicante;dall'al-

tra,unareincarnazionedelconcetoro-

manticodell'arte,unviziodiaristocrati-

cismo,labarieracheseparerebbepre-

giudizialmenteilcreatoredalpubblico.Se

lecosestesseroinmodocosìsemplici-

sticoEdoardoBrunoavrebbe ragionema

provateatrarrededuzionidiordineeste-

ticoda fenomeniatinentialasociologia

delospetacoloeviaccorgeretecheil

gradod'incomunicabilitàdiLa

terratre-

ma

edel

Potiomkin

èstatopariaquelo

diI fucilideglialberiodiMarienbad.

Quantoalladifesadelfilm,intesocome

romanzo,nonèdificilescorgervilastan-

ca suggestioneesercitatadalegeneraliz-

zazionidiLukàcs, ispirateallanarativa

delsecoloscorsoeincapacidicompren-

deresinoinfondoimutamenti interve-

nutinellarealtà,nonchè l'artemoderna

nelesuepiùnuoveevitaliespressioni.

Nècipuò toccare l'appelodiBrunoagli

imperativi*delarazionalità,giacchéè

troppo facilerespingere l'irazionalismo

inviaaprioristicaquandoesso, raramente

nelcinemacontemporaneo,sinegaconte-

nutiproblematici.D'altrocanto.sconcer-

tantisonolecontraddizionidiBruno,ri-

levabilinel'ambitodipreferenzeche,

mentre acantonanogliapportidiFellini,

Resnais,BergmaneAntonioni,siappun-

tanopoisuRosselini,GodardePasolini,

chedal'irazionalismononsono immuni.

ConBrunoconcordiamo, invece.alorchè

eglirivendicaalmezzo filmicolaprio-

ritàdel'elementovisivo,prontiasoto-

scrivereilsuogiudiziosuLosey,

Breson,BunueleRomm. (m.a.)

Segnalazioni

Liricidela

Scapigliatura

a curadiGelbertoFinzi

Milano.MondadoriBMM,1965

Pagg.303,L.600 E'laraccoltaditestipoeticieinprosa

diEmilioPraga,Tarcheti,ArigoBoito,

Camerana,Betini,Luciniedialtripo-

lemisti,epigonieminori.Precedeun'In-

troduzionediGilbertoFinzi,nonpriva

dei fondamentaliriferimentibibiiografici,

tesaallagiustacolocazionedellaScapi-

gliaturatraestremaestenuazione roman-

ticaeprimo tentativoeuropeizantepre-

decadentistico.(g.m.)

àc.

- • , , -•, ... •,

Lacità

Venezia,1965,n.6

Pagg.90,L.600 Articolandocorposamente—con inedi-

tidelprimoNovecentoesaggicriticidi

ripensamentoerevisione,etesti

tests

(pro-

ved'impegno,sperimentazioni)—lasua

aspirazioneaconfigurareuna«proposta»

atuale,

Lacità

èarrivataalsuosesto

numero inpocopiùdiunanno(enonè

poco,oggi,perunarivista indipendente).

Questo«sei»cioffre,percominciare,il

testo registratoinfrancesedeldibatito

tenutoalcircoloculturaleaTurati»diMi-

lano traRolandBarthes,AldoRossi,Car-

loRipadiMeana,LuigiRognoni,Umber-

toEco.GiloDorfleseEmilioTadinisu

Lo struturalismoogginellaletteraturae

nelescienzesocialie,nonostantelepa-

lesidificoltàdela traduzionescritadel

parlato inaltralingua,ilcontributoèuti-

le (bastaconfrontarloconiltestoitalia-

no,piùchemutilo,dellostessodibattito

apparsosu

Leader).

Poi,dopoalcunibra-

nidiprosadiSilvioGuarnieri,scritinel

1945, interessanticome testimonianzadi

unmomentodel'antifascismo,seguono te-

stidipoesia— italiana(G.VittoreCit-

ton,AntoninoCremona,GilbertoFinzie

FelicePiemontese)—estraniera(Egito

GonvalveseAugustinGoytisolo)validi

come documentididiferentiricerchee

situazionipolitico-culturali,didifferenti

«modid'impegno i>.Mailgrossodelnu-

meroèaltrove.Dopo l'insertodipitura

— riproduzionidiCorona,Stefanonie

Gatafùcon interventidipoeti-criticico-

me CesaranoeRaboni—abbiamoin-

fatti iconsueti«inediti»,anchequesta

voltadiScipioSlataper(dal1907al1909)

presentatidaunagguerritosaggiodiRo-

mano Luperinichefarisaltareneloscrit-

tore triestino«anticipidiideologiago-

betianachesembranogiàpreluderealle

posizionidiGramsciedicertapiùrecente

storiografiamarxista»(masarebbestato

meglioapprofondiredipiù l'appassionan-

te tema).Moltoprovocantisonodelresto

itestislataperianiconlesueobiezionial-

l'irredentismoditipobrutalmentenazio-

nalisticoeborghese,lesuecriticheale

debolezedelmovimentosocialistaela

rivendicazionedela«guerracivile»edel-

lasustanziazionesocialeedeconomicadel-

laquestionenazionale(«lapatriaèuna

scopertademocratica».«ilpositivismo,pe-

rò,conlasuaburocraziaapplicataala

scienza.»).Altretantoprovocanteilsag-

gio finalediGinoGerola,

Ricerca

e

valo-

rizzazionedel'uomoinJahier,conuna

precisaanalisistruturaledele innovazio-

ni linguistichedelpoeta(«quantopresen-

teinJahierilproblemadellinguaggio:

egliha lucidamentecompresocheunrin-

novamentononpuòverificarsisenzauna

profonda ristruturazionesintatico-seman-

tica»).Altriseinumericomequesto.e

la«proposta»deLa

cità

potràprender

forma.(g.t.)

Genova 1965,n.35

Nuovacorrente

Pagg.114,L.800

Inparzialecontraddizioneconl'impo-

stazioneestetica (semanticadellarivista

appaiono inquestonumero comeantipasto

sperimentalequatrotesti—dai«novis-

simi»aitecnologiciaitardosurealisti—

cheofronocomunqueun'areadicontat-

toconillavorodialcunideipoetilingui-

sticamentepiù impegnati:EugenioMicci-

ni,conlesueparatatichemaiuscolature,

l'assunzionedellinguaggioestratodai

setimanali femminiliafinidemistificatori

(sispera)eun'amarasentenziosità;Elio

Pagliaraniconalcunianticipidella

Bal-

latadiRudy

datempoannunciataco-

me losviluppodeimodinarrativo-poetici

(unaquotidianaepicapost-realista)de

« La ragazzaCarla»—dovepureèri-

marchevoleillavorodiintarsilinguistici

e lavolontà tesaedestremadifarnuova

presasulreale;LambertoPignoticon

un tentativodipoesiasaggisticaodisag-

gioprosastico-poetico—«

Comesidebba

andarealsocialismoinunPaesecapita-

listicamenteormaisviluppato»—ambi-

guamente tessutocon insertidaromanzi-

rosaeda«giali»diSpilanemescolati

abranididiscorsopolitico.dichiaranti

una intenzionedicircolarità linguisticaen-

ciclopedica,diverificaericaricasemanti-

ca:GiuseppeZucchi, infine,conipiùdi-

scutibili frammentionirico-parasurealisti

invitantiauna letura-non-lettura.

Inognunodiquestitesti,adognimodo,

si«presenta»laprecisa intenzionedi

rompereildominiodeleanalogieedi

costruire—«perestensione»,per«con-

tiguità»dimaterialiecodicilinguistici

da impiegareinpiena ilegalitàedatra-

sgredire—unnuovoapproccioconimo-

mentipiùurgentidelasocialità—edè

un lavoropiùcheapprezzabile,ovvia-

mente. Inconfronto,appaionopersinopiù

sconcertanti,perlaloro indecisionecri-

tica,isaggicheseguono:quelodiMario

Boselisu«Illinguaggiodel"Capriccio"

(diEdoardoSanguineti)chealaverifica

strutturaledel'asemanticitàsanguinetiana

non facorrispondereuna«comprensione»

più«contemporanea»diunaoperazione

non soltantostilistico-linguisticamaanche

ideologica(lamesaincrisidelestrut-

turenarativecompromesse comepreli-

minareallaricostruzione):equelodi

PieroRaffa,ormaitotalmente immerso

nelasua impresaneo-positivaenelade-

finizionenominalistico-idealisticadipropri

strumentiperlafondazionediunasua

esteticacome«scienzaempirica».

(g.t.)

GianniToti

Le schededeilibriedelerivistesono

statecuratedaMinoArgentieri,Franco

Ebbioni,GiuseppeGarrilano,Giuliano

Manacorda.GuidoNeri,SosiaPezzela,

MassimoRobersi,SergioSegreeGian-

ni

Toti.