

Masalombarda.Unaltromomentodella
manifestazioneperilCanaleemiliano-ro-
magnolo
asaidiversidaquelidelNordedel
Centro.Bisognastudiarequestaquestioneetro-
vare leformeadatteal'organizzazionedei
contadinimeridionali.Moltoprobabilmente
nonc'èunasola formadaseguire.
Sostanzialmente,però,ioritornoalamia
vechia ideadicostituireuna
Associazione
meridionaledeicontadini (regionalmente
articolata), indiscriminataedaderente
co-
me tale
allaConfederterrariorganizzata.
Intendiamoci:tuttiilavoratotidellaterra
discriminabilidelMezzogiorno,restino
nele loroorganizzazionidicategoria.Ma
sitratadiunaminoranza.Ipiù,lemase
dicentinaiadimigliaia,sonoglialtri.
Cimetteremo,così,sulastradagiusta:
e credoche faremopiùspeditamenteil
cammino checistadinanzi.Mirendocon-
todelleseriedificoltàche comportaque-
sta riorganizzazionedellavorocontadino
nelMezogiorno,manoinonsiamo impe-
gnatiadun lavorofacileingenerale.
(Quadernodel'ativista-1°gennaio1950)
1951:Aleanza
tracontadinieoperai
Sono venutoaquestoconvegnodeicon-
tadinimeridionali,innanzituttoperché
sono anch'iomeridionale(ecitengo),in
secondo luogoperchésonounvecchioe,
credo,buonamicodeicontadini:misento
diesserequindiunpoacasamia.
Viportoilsalutodelcomitatonazionale
delaCostituentedelaterra,manonposo
limitarmiaquestaambasceria.Daidiscor-
sichehouditiquisinoadora,miconvin-
co chevoicomprendete lagrande impor-
tanzadeladecisionechestateperpren-
dere.E'unadecisionechedovevaessere
presaquiaNapoli.Napoli—comeha
ricordatopocofal'amicoMarisucci—è
lacapitaledelMezogiorno,enoimeri-
dionalidobbiamo riconoscerelafunzione
dirigentedellademocraziaavanzatana-
poletana,nelMezzogiorno.Stateperdi-
chiarare,qui,cheoccorredarealMezzo-
giorno,equindiall'Italia,un'organizza-
zione autonomaditutti icontadinimeri-
dionali,unaorganizazioneautonoma fon-
datasumigliaiadiorganizzazionilocali
autonome, raggruppateinunorganismo
unitario.Untiposimiled'organizzazione
nonèmaiesistitoinItalia.Iovoreiche
tutiibuonidemocraticiitaliani(ecene
sono,perfortuna!),tuttiidemocraticidi
buona fede riconoscesserochequestavo-
stradecisionepuòdareungrandecontri-
butoallosvilupposocialeepoliticodel
nostroMezzogiorno.Sitrattadidarecon-
sistenza,diorganizzare,diraggruppare le
forzedisgregatedellenostrecampagne,
deinostricontadini,chequalcunodiceva
stamanigiustamenteessereportatiaun
ecesivo individualismo.Nonmiparesi
posadirechequesta tendenzasiaun
« fenomenonaturale».Certoèunfato
storicoedèunfatorenegativo.Noidob-
biamoeliminarequestofatorenegativo
delenostrecampagnemeridionali,dob-
biamo superare l'eccessivo individualismo
deicontadini,speciedelMezzogiorno,e
dareaicontadinilacoscienzadelapropria
forza.Inparolepovere,dobbiamoorga-
nizzareicontadini:questaèlaviaper
dareadessilacoscienzadelapropria
forza.Giacché riconoscereilpropriostato
ègiàunagrandeconquista;manonbasta
riconoscereilpropriostato,bisognacam-
biarlo.Eduncontadino,dasolo,nonpuò
cambiarlo.Percambiarlobisognachesi
uniscano tutti icontadini:tuttiinsieme
potrannocambiarelostatodiciascuno.
Ciòchevoistateperdecidereèunavia
per trasformarelavitadelsingolocon-
tadinomeridionaleelavitaditutti i
contadinimeridionali insieme,aloscopo
di raggiungereunlivelodivitaeconomi-
coecivilesuperiore.Sipuòdire,infatti,
che assiemealagrande lottaperlari-
forma fondiaria,lavostradecisionedi
organizzareicontadiniperlalorodifesa
un secondo elementodelalotadeicon-
tadinimeridionalimiranteacreareuna
civiltànuovanelMezzogiorno,acostituire
una baseperlarinascitadelMezogiorno
edel'Italia.
s Organizzareicontadini.Qualicontadi-
ni?Tutti,tutti icontadini:daqueliche
lotanoeroicamenteperaccederealater-
ra.acolorochegiàlavoranolaterra
come proprietarioconcontratiprecari..
Avetedettodivolerviorganizzarein
associazioni autonome.Sonod'accordocon
voi.Maricordatevicheautonomianonè
isolamento.L'autonomiaèlapossibilità
dicercarsietrovareglialeatichemeglio
convengano.Ierinelleorganizzazioniche
esistevano,eancoraoggi,incerteorga-
nizzazionicontadine,c'erano,comecisono,
dei legamicongruppieduominichesi
servivanoesiservonodeicontadiniper
difenderelaciviltàattuale,comeessidi-
cono.cioèlostatodicoseesistente.Per
questo.taligruppieduominidiconoche
icontadinisonoamicidel'ordine.L'ordi-
ne,secondoquestigruppieduominiche
hannoorganizzatoedorganizzanoancora
deicontadini,èlasotomissionedeicon
tadinialagrandeproprietàealsuogo-
verno.Avetevisto,tempofa,cheuna
certaorganizazionedicoltivatoridireti.
diretadalpersonaledifiduciadiun
ìeputatochesichiamaPaoloBonomi,ha
stretounpatodialeanzacon laConfida.
Una talealeanzanonpuòservire,non
può convenireaicontadini.Adessocerti
manegionidelaConfidavorebberocrea-
reunfronterurale,nelqualedovrebbero
entrareilpiccolocontadinodelaLucania,
e (cheso?)ilprincipeTorlonia.E'eviden-
techeunsimilefronteèimpossibile,è
contronatura.Essosarebbeunmodoper
incatenareicontadini.Noi intendiamok
aleanze inunaltromodo,comesgancia
mentodeicontadinidaqualunque legame
congruppisocialieduominiostiliale
immediate rivendicazionideicontadini,ala
paceeallaredenzionesocialeepolitica
Icontadiniposonoedebbono trovare,
loroalleatinelaclasseoperaia,neila\e)
ratoridelbraccioedelamente, liberida
legamiconigruppiegliuomini interes
satiamantenere lostatodicoseesistente.
Voistatepercompiereuna'gr-andesvol
La. Incontreretemoltedificoltà.Non dovete
araggiarvi. 'Correggiamoquestogrande
difetodinoiMeridionali: l'incostanza,In
scarsospiritodiorganizazione.Siateco
stanti,nonarrendetevidavantialeprime.
dificoltà.Eorganizzatevi.
Organizatevinelepiùvarieforme,in
associazioni,cooperative,mutue,inogni
modo.Organizzatevieportate l'organizza
zione inognipaesedicampagna.Inse
condo luogo. trovatevideglialleatifedeli.
chenon tradiscano. Icontadiniitaliani
sonoaleatidituttiicontadinidelmeri
dione,controtutti inemicideicontadini
delSudedelNord.Avete inoltreunalea
topotenteesicuro,sicuroperchéhatute;
l'interessedivederportataaterminelà
lotacontrolamiseria:laclasseoperaia.
Aleatevicontutti icontadiniitaliani.
aleatevieconsolidate l'alleanzacongli
operaimeridionaliedituttaItalia.A
questa condizione ioposo farvicon tran
quillitàimieiauguridibuon lavoro.Il
nostroMezzogiarnoèinmarciaenessun()
potràarestarloseicontadinimeridionali
organizati farannotutoillorodovere.
Iogrido,dunque:vivaleUnioniregio
nalideleassociazionicontadineautonome
delMezzogiornò,vivalafuturaAssocia
zionedeicontadinimeridionali,vival'al
leanza invineibiledeglioperaiedeicon-
tadinimeridionalieitaliani! -
(InterventoalConvègnodeicontadinime
ridionali, tenutosiaNapoli,il23apri
le1951).
S i i
1,aeiNilit nelecampagne e ledonne o•oniadine
Qual'è,oggi,lavitaquotidianadella
donna lavoratricedeicampi,siaessasa-
lariata,mezzadra,affittuaria,coltivatrice
direta,nelepianure,sulecoline,sulle
montagne?Isuperficialiegliavventati
rispondonoaunataledomandacosì:cLa
vitadelladonnacontadinaèqueladel-
l'uomo contadino».Malaveritàèpiù
cruda.Lavitadelladonnadeicampiè
diecivoltepiùduradiqueladeiloro
uomini,perchélascarsezza,sinoal'as-
senza,dellerisorseculturalineivillaggi
e,ingenere,neipaesidicampagna,si
ripercuoteinmodoparticolaresula
vita
femminile,assaimenomobile.diquela
maschile,echehafattodeladonnacon-
tadinauntipoumano inferiore,stupefato
e rassegnato.
Orastaaccadendoqualchecosadinuo-
voedirivoluzionario.Ledonneconta-
dineacquistanolacoscienzadelproprio
stato.Ireazionari,ibarbagianni,ifilistei
ne sonoalarmatisinoalterore.E,dal
loropuntodivista,hanno ragionediaver
paura!Senzalacoscienzadelostatodi
inferioritàedelepossibilitàdisviluppo
edimiglioramento,nessunaclasse,nes-
sun grupposocialepuòaspirarecon suces-
soaduna trasformazionedelapropria
condizione-ilpossesodiquestacoscienza
èunostrsimentodiorganizzazioneedi
guidaperognicambiamentosociale.Non
solo,lacoscienzadelpropriostatoinfe-
riore,arretrato,meschino,dapartedi
milionidicontadine.suscitafermentidi
rinascitaedirinnovamentononsolonel-
lemasse femminiledeicampi,main
tutalapopolazionedelecampagneedel.
lemontagne.Lequalinonvoglionopiù
viverealamanieradeinonniedeipa-
dri,mainmodopiùcivile,cioèconqui-
standopossibilitànuovediestenderei
consumicivili,enuovenecessitàmateriali
eculturali,ciòchecorisponde,precisa-
mente,alosviluppodelaciviltà.
Viveremegliovuoldireavereunacasa
degnadiuomini,unredditocorisponden-
teallivelodeibisognidel'uomoedele
donnemoderni,eunaorganizazionepre-
videnzialechedifendalefamiglieconta-
dine,inogni frangente,escuole igieni-
che,spaziose, luminose,ebiblioteche,ecc.
Viveremegliovuoldirelavorare:ladi-
socupazioneè iltarlodelavitadelle
campagne come loèdellavitaoperaiae
citadina.Viveremegliovuoldirelavo-
rareconminorfatica, introducendonele
lavorazionimetodimeccaniciedeletrici.
Viveremegliovuoldireaffrontarecon
facilitàesenzapreoccupazionilacreazio-
nedelenuove famiglie.
Ecco imotivinuovicheagitanoilcuore
dimilionididonnecontadine.Enonsolo
deledonnecontadine.Nelecampagne
vionocentinaiadiMigliaiadidonne,che
non sonocontadine,mahanno lavitadif,
ficile.Pensateunpocoale.maestre,ad
esempio.Cidiconochelegiovanidiplo-
mate resistonoalledestinazionirurali.
Certo,noinon intendiamoappoggiarlein
questa resistenza;maquestaresistenza
lacomprendiamoperfettamente.Essa
stessaèsegnodiunasuperiorecoscienza
raggiuntadalladonnadelecampagnee
daladonna italianaingenerale.Ma,ap-
puntoperquesto,pensiamochelagio-
vane insegnanteelaprofessionista«re-
sistente»allavororuraledebbanoessere
incitateapartire:lalorooperapuòdi-
ventareungrandiosostimoloalprogres-
sodelaciviltànelecampagne,comeè
accadutonellasecondametàdelsecolo
scorsoeneiprimidecennidiquesto .se-
colo invaripaesid'Europaenelastessa
Italia.Da quantoabbiamodetobalzachiara
l'ideachenoinon indulgiamoanessuna
formadifemminismo,estraneoaleideo-
logiedemocraticheeassolutamente fuori
delamentalitàdelladonnadicampagna.
Lequestionichepiù interessanoledonne
contadine,cosìcomequelechepiùin-
teresanoledonnedelacampagna,in
generale,sonoparte integrantedeipro-
blemidelepopolazioni lavoratriciagrico-
leoconesseconviventi.
Ladonna,anchequandoavanzarichie-
stecheaiutanoamigliorarelapropria
personalità,restaelemento integrantedel-
lafamigliaedelasocietàincuivive:le