

avvieneprincipalmenteperlaviadela
centralizzazionedelaterra;mapernu-
merosealtrevielequalidannopiùspes-
so l'ilusionedelapiccolaemediapro-
prietà;mafanno-- inrcaltà--deipic-
coliemedicoltivatori_madipendenza
delgrandecapitalismo.
Noistudiamole
tendenze
deifenomeni:
esseSiaccompagnanoadeletrasforma-
zionideirapportisociali,essedannola
lineadelmovimentoditalirapportieso-
no lavera indicazionescientificaalaqua-
leèpossibilefarcorispondereunapo-
litica.Ladeduzionecheoccoretiraredaque-
stifattiècheleeconomiepiccoleemedie
vanoinrovina(nonparliamosolodei
piccoliemediproprietari,maditutele
categoriedeipiccoliemedicoltivatori).
Molteeconomieforti(contadiniricchi)
sonogravementescosse.Ilnumerodeisa-
lariatiedeibraccianti(e—quindi—dei
salariatisenza lavoro)aumenta .paurosa-
mente.Ilfenomenoèsenzadubbioaggra-
vatodallacrisiatuale;maessoèun
prodotodelacrisigeneraledelcapita-
lismo,essenzialmente.
Datoil caratteredelacrisigenerale
delcapitalismo,lacrisiagrariaèsem-
prepiùchiaramenteunacrisicontadina,
lacuisoluzioneèimpossibilefuoridela
viarivoluzionaria.Gliobietividellari-
voluzionecontadinasonoquelidellali-
berazionedelaterradalgiogodelgrande
capitalismo,delcapitalefinanziario.Icon-
tadini,anchequelichesanno leggeree
scrivere,nonsannoqual'è,infondo, il
loronemico:essilovedononelproprie-
tariochedàacoloniaoamezzadriala
tera,lovedononellebanche,nelleso-
cietàchefornisconoloroconcimiemac-
chine,nelesocietàdiassicurazioni,nel-
l'esatore,ecc..Manoi,chesappiamo
leggereescrivere,conosciamoilconge-
gnodiquestaformidabilemacchina. I
contadinicacciatidalaterravoglionori-
tornarvi.Moltibracciantivoglionolater-
ra.Inconclusionei contadininonsono
spintiverso ilsocialismo,maversoil
posesso individualedelaterra,dala
qualeilcapitalismolicaccia.Essivoglio-
noessereliberisulaterrache lavorano.
Ilmovimentodeicontadiniè—dunque—
inunadirezionedemocratico-borghese;
maècontroilgrandecapitalismo.Questa
contraddizioneè il risultatodeladiffe-
renzadisviluppofracittàecampagna.
Masologliutopistipiccolo-borghesidi
GiustiziaeLibertàpossonocrederedi
dareunarispostaalaesigenzadeila-
voratoridelaterrasalvandocapraeca-
voli.Osivieneincontroalaspintarivo-
luzionariadeicontadini,ealorabisogna
abbatereildominioeconomicoepolitico
delcapitalismo;osivuolsalvareil re-
gimecapitalisticoealoraèsolocon'in-
gannoeconlafrodecheoccoreràtrat-
tareicontadini,dando loroacredereche
una ridistribuzione,dietroacquisto,dela
proprietàterrierapossarisolvere i loro
problemi. Perciònoidiciamochelasalvezzadei
contadinilavoratori,inItalia,èinuna
viadisviluppo
noncapitalistica
delaeco-
nomiaagraria.Questaviasupponel'ab-
batimentodelpoterepoliticodelcapita-
A unafestadel'UnitàaRavenna,nelset-
tembre1953
lismo,larivoluzioneproletaria,ladita-
turadelproletariato,lasocializzazione
delagrande industria,deleminiere,del-
lebanche,deitrasporti,delcommercio
esteroedelcommercio internoal'ingros-
so, l'espropriazionedeigrandiproprietari
senzanessunissima indennità,ecc.. La
rivoluzioneproletariadàlaterraaicon-
tadininelostessomomento incuidistrug-
geicentriessenzialidelcapitalismo.Dà
laterraaicontadinimentreinizialosvi-
luppodel'industriasocialista.Difendeil
contadinocontroil riprodursideifeno-
menididiferenziazionediclassesoppri-
mendo lacompravenditadelaterra.Nelo
steso tempoincuicompielarivoluzione
democratico-borghese,larivoluzionepro-
letariaponelecondizionichenelimi-
tano.neostacolanolosvilupponaturale,
ilqualesvilupponaturalesarebbequelo
capitalisticoborghese.Laviadisviluppo
1950:Organizzazione
li('Ilezzogiorno
IlcomitatocentraledelPCInelasua
ultimasessione.adoperandoilmetododel-
lacriticaedelaautocriticahacostatato
ladebolezzagravedelpartito,nelsuoin-
sieme,edel'ativitàdeicompagnidiri-
gentidelleorganizzazionideilavoratori
delaterra,nelcampodellavorotra i
vastistratideicontadinipiccoliproprie-
tariecoltivatoridiretti...
Ladiscussionesvoltasialcomitatocen-
tralemisuggerisceunadomanda.
L'at-
tuale
organizzazionedelaConfedertera,
nelquadrodelaConfederazionegenerale
del lavoro,perlasuastrutura,puòas-
Riforma
agraria
La testatadiRiformaagraria.larivista
dipoliticaedeconomiaagrariadiretada
Grieco,uscitatrail1953eil1956
noncapitalisticadel'economiacontadina
comprendeleformeelecondizionidel
pasaggioversoilsocialismoinagricol-
tura.Questaviapuòesserepiùomeno
lunga.piùomenoaccidentata.Essacon-
tinualalottadiclasse,inaltreforme.
Manelecondizionidelpotereassicurato
alaclasseoperaia,instrettaunionecon
icontadinipoveri,garantendosi l'aleanza
deglioperaiedeicontadinipovericoi
contadinimedi,sviluppandosil'industria
socialista;lacooperazionediscambiotra
citàecampagna,eleaziendeagricole
socialistemodelo,e laculturatra le
masse,ilpassaggiopotràesserepiùra-
pido.Nonvièdunqueunacontraddizionetra
ilnostroprogrammaagrarioeleriven-
dicazionitransitoriedelarivoluzionepro-
letaria,corrispondentialasoluzionedei
probleminonrisoltidalarivoluzionede-
mocratico-borghese.Questerivendicazioni
noinonpossiamoeluderle;manonelu-
dendolenoirestiamopursempresula
lineadelosviluppoconseguentedelari-
voluzionesocialista:anzi,restiamosula
viagiusta,senzasaltarealdisopradele
masseesenzafermarciamezzavia il
cheequivarebbeadunasconfittadela
rivoluzioneproletaria.
(Lo
Statooperaio
-aprile1932)
solvereaicompitidiunalargapolitica,
diunaazioneadeguataperlaorganizza-
zione(neleformeparticolariemolteplici)
delegrandimassedeicoltivatoridireti?
Iononlocredo.
Non locredo,innanzituto,perunmo-
tivodiprincipio. Icontadini,comemasa
(eciinteressanoprecisamenteicontadini
comemassa)nonvengono,nonveranno
e nonciconvienechevenganoneleorga-
nizzazionidelproletariatoindustrialee
dei lavoratorisalariati. Ilperchéèstato
giàdettodaLenineconfermatodale
rivoluzionidelnostrosecolo.
Icontadinipossonoedebbonoessere
organizzati(informeparticolariemol-
teplici)
separatamente
dalproletariatoin-
dustrialeedagricoloedaisemiproletari.
Seoggiesisteunaassociazionedeicolti-
vatoridiretinelquadrodelaCGIL (anche
seesentatadaicontributiassociativiver-
so laConfederazione),ciò,comesappia-
mo,èstatalaconseguenzadiuncom-
promeso fatonel1944tra inostricom-
pagnie lacorentesindacaledemocri-
stiana,alorquandoidemocristianipose-
rocomeunadelecondizionidelaunità
sindacalelainclusionedeicontadininela
CGIL.Ilpuntodivistadeidemocristiani
nonpotevaessereaccetatodanoi, in
lineadiprincipio:mai nostricompagni
incaricatidipromuoverel'unitàsindacale
doveterosubirlopernoncomprometere
l'unità.Comealsolito,noifummoleali
versogliimpegniassunti,mentrei de-
mocristiani,dopoqualche tempo,sidet-
teroadorganizzare,periniziativadello
on.DeGasperi,unapropriaConfedera-
zionedeicoltivatoridirettistaccatadala
CGIL,cheèpoiqueladelsignorPaolo
Bonomi.Dunque,noinonavevamodi-
menticato,nel1944,chelaorganizzazione
deicontadinipiccoliproprietariecolti-
vatoridirettinelaCGILera,dalnogtro
Puntodivistaleninista,unerroredi
principio.Maunerorediprincipiocom-
mesonel194restaunerorediprincipio
anchenel1950.
Edesso,amioavviso,non
èstatosenzaconseguenze.
Propongo,perciò.chesifacciaunnuovo
pasoorganizzativo,aloscopodipore
fortemente,direi «fisicamente»questa
questionedifronteaicompagni.Edicen-
do
compagni
pensononsoloaicomunisti,
ma pureaisocialisti,naturalmente.
Propongocheleduefederazioninazio-
nali,deisalariatiedeibracciantiedei
mezzadriedeicoloni,
aderiscanodiretta-
mente
alaCGIL,enon,comeora,atra-
versolaConfedertera;e
chequestasi
sgancidalaCGIL,
perdiventareunaunio-
ne autonomadilavoratoridelaterra,nel-
laqualesialleino,perevidentimotivi,
lefederazionideibracciantiedeimezza-
dri,l'Associazionedeicoltivatoridiretti,
riorganizzatasunuovebasi,equalsiasi
altraorganizzazioneautonomadicoltiva-
toridiretti, itecnicied impiegatidell'agri-
coltura,lecooperativeagricole,ecc.
LaConfederteracosìorganizzatapotreb-
be (ediopensochelodovrebbe)stipu-
lareunpatodialeanza
con
laCGIL.
Così riorganizzataessaavrebbe,secondo
me,unaassaipiùgrandecapacitàdiirra-
diazionetralecategoriedeipiccolipro-
prietariedeicoltivatoridiretti,
comepure
tra i tecniciegliimpiegatiagricoli,dei
qualioranonparlo.
So cheanchequesta riorganizzazionenon
risolveancorailproblema fondamentale
chemipreoccupa.Bisognaorganizzarei
piccoliproprietarieicoltivatoridirettiin
tuteleforme,anchefuoridel'aleanza
con laConfederteraautonoma.Peròcre-
doche,perlaviadame indicata,siaiu-
terebbedimoltolasvoltanecessariaed
urgenteversoi grandicompitidellaal-
leanzacoicontadiniedelaconquistadel-
lamaggioranzanelecampagne.
Riorganizzando laConfederteranelmo-
dodameproposto,siverebbeacreare
unaspeciediCostituentedelaterra.
Questaobiezioneavrebbeunsensose
laCostituentedelaterranonfosseuna
formadiorganizzazionedimasapercom-
posizione,struturae.scopinonconfondi-
bileconisindacatieleassociazionidei
contadini.Nonvorreioffendereicompa-
gnilettori,prendendoaltrospazioper
spiegarelorochecosaèlaCostituente
delaterra.fondatasuiComitatiperla
tera.Aquest'oralosidovrebbesapere!
La riorganizzazionedelaConfederterra
che iopropongoporterebbealaessicca-
zionedelefontifinanziariedicuiquesto
organismooggivivee,quindi,alasua
morte. Iosarei,dunque,unassassinodela
Confedertera,chesipresenterebbecon
l'ariadivolerlapotenziareesviluppare!
Afermochetuttigliimpegnipercontri
buzionidireteed indiretedicuiviveoggi
laConfederterra.nonsolonondovrebbero
venirmeno,madovrebbero
aumentare
in
conseguenzadelosviluppodelaorganiz-
zazione,neicampineiqualiessanonè
penetrataprofondamente.D'altraparte
questaobiezione(laqualeèpiuttostoun
timore,undubbio)laritengosecondaria
difrontealaimportanzapoliticadeimo-
tivichemihannomosoaporequesto
problema. Lamiatrepidazioneègrandenelpor-
reunsecondoproblema.perchésentonel-
lemieorecchieilfischiodiqueibravicom-
pagniiqualisidomandanoseiononsia
unguastamestieri.Ma facciamocicoraggio!
LecosedelaorganizzazionedelaCon-
federtera.nelmezzogiornoeneleisole,
non vannobene.Essenonsonomaiandate
bene,anchenelpassato lontano,edècer-
tochenessunmiglioramentosostanziale
potràaversiconl'applicazionenelSud
delediretivesulladiferenziazioneorga-
nizzativadecisealcongressodiReggio
Emilia,diretivegiustissimeper ilNord
eper ilCentro,manonapplicabilinel
Mezzogiorno.
Iononsocomeinostricom-
pagniorganizzatori,comunistiesocialisti.
delaCalabria,delePuglie,delaSicilia,
delaLucania.ecc.potrannodiscriminare,
dalpuntodivistadelecategorie, icon-
tadinipoveridellelororegioni.Soche
essisitrovanoinunbel'impiccio.E'vero
cheancheioholamiapartedirespon-
sabilitàinquesta faccenda,perchéasuo
tempononhosostenutoconforzailmio
vecchiopuntodivista.Moltiannifain-
fati,misonooccupatodelproblemapro-
ponendoadessounasoluzioneparticolare,
derivantedalaanalisisocialedeiconta-
dinimeridionali,enelmioopuscoloche
nonèfamigerato,perchénonhanessuna
fama,sonoritornatoaleposizionidiun
tempo.conl'intenzionediaprireunadi-
scussionetradinoi.
Credochebisognaritornareaquele
mie lontanissimeproposte.E'assoluta-
mentesbagliato,eperciòvano,insistere
neltrasportarenelMezzogiornocriteridi
organizzazionechesonovalidialtrove,
dove ladifferenziazionesocialedeilavo-
ratoridelaterraedeicontadinièabba-
stanzadefinitaedhacarateristiche,
gros-
somodo,
permanenti.Eccounaltrocaso
incuileformediorganizzazionenoncor-
rispondonoalarealtà,allarealtàsociale
delemasechesivoglionoorganizzare,e
debonoesseremodificate.
Dobbiamo ripeterequil'analisidiGram-
scisuladisgregazionesocialedelMezzo-
giorno?Nel'ultimoquartodisecoloaltri
compagniautorevolihannoapprofondito
quell'analisi,confermatadatuttoquanto
avvieneestaavvenendosoto i nostri
occhi.Nelecampagnemeridionaliesiste
unpulviscolodicontadinipoveri,indefini-
bilineilimitidiunacaraterizzazionedi
categoria:sonoaduntempobraccianti
ecoloni,bracciantiepiccolissimiaffit-
tuari,bracciantiedenfiteuti,fitavolie
barbieri,colonieterrazzieri,ecc.,ehan-
no spessoanchetre,quatrocaraterizza-
zioni,incerteeprecarie,ciòcheequivale
a nessunacaraterizzazionedefinita.Que-
stasituazionerivelaqualisonoiproblemi
socialial'ordinedelgiornodellastoria
nelMezzogiorno,problemiparticolarie