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R I N A S C I T A

365

mostrano

un aumento ulteriore

del 50 % dei profitti netti

rispetto

al 1946. Nè

questa- marcia fantastica si è arre–

stata nel 1948, perchè secondo

i darti riportat i dall 'U. S.

News

and World fìeport

i profitti raggi

unti dalle grandi

società industriali

nel 1948 sono

del 35% superiori

a

quelli

del 1947. Ecco

delle cifre che

spiegano parecchie

cose.

Durante l a guerra le esigenze supreme della difesa

nazionale avevano fatto si che i l governo americano (in

generate profondamente contrario al tipo dell ' industria

statale

0

dell'industria controllata

dallo stato), costruis–

se tuttavìa, una' serio di impianti che gestiva diretta–

mente

o sui quali

manteneva uno stretto

controllo. Si

trattava di un complesso industriale abbastanza note–

vole: circa

un quinto del complesso industriale bellico

totale degli Stati

Uni t i . Orbene

sin dal dicembre del 1943

su richiesta dei grandi monopoli industriali privat i ve–

niva impoeta la cessione

alle

industrie private anche dì

questo 20*%. Nei 1944-45 la cessione delT industri a bel–

lica statale all ' industria privata

veniva

integralmente

compiuta. E

a quali

condizioni?

Citiamo qualche esem–

pio:

le

officine metallurgiche dello stato delTUtha, le

quali erano costate al governo americano circa 200 mi –

l ioni di dollari, furono cedute al più grande trust mono–

polistico

dell'industria

statunitense,

YUnited

Stales

Steel

Corporation,

per appena 47 mi l ioni d i dol lari con una

perdita cioè del 75 %

del capitale

statale

impiegato.

Per farla corta sì

calcola che

m

totale

lo Stato ameri–

cano (cioè a dire i l contribuente americano,

i l popolo

che paga le

tasse e le imposte) abbia perduto i n questa

cessione dell'industria bellica d i stato ai monopoli capi–

talistici privati 10 mi l iardi dì dollari .

Nel corso dì questo processo di spoliazione del contri–

buente in

nome degli

ideali

patriottici (in real tà a bene–

fìcio esclusivo dei grandi

monopoli capitalistici) i ] pro–

cesso di concentra

zione del capitale

monopolistico ha

fatto negli Stati Uniti d'America un salto in avanti

senza

precedenti-

A questo processo di concentrazione fa riscontro la

diminuzione delle

imprese piccole e medie e l a loro

inclusione nel giro d'affari dei grandi monopoli capita–

l ist ici . Secondo i l

rapporto della

Commissione

del Senato

degli Stati

Uniti sulla

situazione

della piccola e media

industria

negli anni che vanno dal 1937 al 1944, hanno

cessato di esistere negli Stati Unirti 120.000 imprese pic–

cole e medie. Si tratta di un processo economico e poli–

tico di carattere così profondo

e così grave

che lo stesso

presidente Truman (che pure

è uno dei

principal i re–

sponsabili del prepotere

del

capitale monopolistico) non

ha

potuto fare a meno

dì farne cenno nel suo indirizzo

alla Camera dei rappresentanti del 6 gennaio del 1947

A questo

enorme accresc

imento della potenza econo–

mica del capitale monopolistico ha corrisposto l'enorme

accrescimento della sua potenza politica.

Questa è

la

chiave d i volta

che spiega i profondi

cambiamenti av–

veduti nella politica interna e nella politica estera degli

Stati Uniti d'America

negli

ul t imi

cinque anni.

Questo mostruoso

processo

di concentrazione

economi–

ca ha avuto i l suo riflesso

diretto

(e non soltanto

indi–

retto,

come

avviene d i solito in Europa) nell'apparato

amministrativo e nell'apparato

dirigente dello Stato.

T

mini s t r i ; i diplomatici, l ' intiero personale dirigente degli

Stati

Uni t i è stato scelto direttamente fra i grandi ban–

chieri e

I grandi capitani d'industria, soprattutto fra 1

capitalisti legati all ' industria

di guerra

e

al l indut ì t r ia

pesante.

La, Confìndustria degli Stati

Uni t i

{National

Assocìation

of Manufacturers)

è dominata da otto

re della

banca e

dell'industria i quali-controllano 90 delle grandi società

industriali degli

Stati Uni t i

e le banche

più potenti del

paese.

Esiste un cosiddetto

Corrutat

-o

dei dodici

alla

testa

della Confìndustria che decide in real tà di tutte

le

più

importanti questioni dell

'economia

e della politica ame–

ricana. In-

questo

Comitato

dei dodici,

che

è lo stato

maggiore del capitale

monopolistico

americano, le più

potenti dinastie industriali e

bancario

hanno non sol–

tanto un posto ma due

posti e

persino tre

posti.

11

Comitato dei dodici

domina direttamente i l gover–

no. James Forrestall, l'ex ministro della guerra impaz–

zito, era presidente della

banca

Dillon Read and Com–

pany: banca legata a Morgan la quale

nel

periodo che

va dal 1933

al 1939

ha fornito

ingenti

finanziamenti alla

industria pesante hitleriana. Può

darsi che

la

buon'ani–

ma del ministro Forrestall non

fosse più padrona di se

allorquando prima di atterrare nell

'aeroporto dì Wa–

shington

dava,

ordine che fossero

allontanati tut t i gl i

ebrei- Tut tav

ìa

c

'era

una

logica in questa

-pazzia.

Allor–

quando

si è diretto un complesso finanziario una delle

cui principal i

attività è

consistita

nel finanziamento del–

l ' industria bellica hitleriana si

può avere i l diritto

di

essere antisemiti senza essere fol l i . Questo

era i l mi –

nistro della guerra,

— sàvie

o pazzo

che fosse

— che

ha

preparato la struttura strategica del Patto atlantico. Ma

la cosa più straordinaria

è che questo ministro, come

ogni ministro al mondo, aveva

un» sottosegretario ( i l

quale non è morto e non è pazzo ma

è savio e vivo)

Wi l l i am Draper. Chi

è

costui? Nientedimeno, i l vicepre–

sidente della stessa banca di cut era presidente i l mini –

stro. La banca Dillon Read and Company, finanziatrice

dell'industria bellica hitleriana, occupava entrambi i po–

sti, quello di ministro

e di

sottosegretario alla

guerra

.

Manco a dirlo i l signor Draper fu inviato da Forrestall

proprio i n Germania,

cioè

a dire nel territorio dei loro

vecchi affari bancari e i l signor Draper rimase in

Ger–

man i a due anni proprio alla testa del dipartimento eco–

nomico delTammìnistrazione militare americana della

Germania occupata. Draper

è

uno dei responsabili del

piano di divisione economica, territoriaJe e militare della

Germania. E' lui che

è

andato a

pescare i

suoi vecchi

clienti industriali nazisti hitleriani per fare della Germa–

nia occidentale ima piattaforma dì guerra contro l

'Unio–

ne Sovietica. Questi sono

i

oolleghì americani deU'On.

Pacciardi. Uscito

sennò

completamente

Forrestall

chi

lo ha sostituito? Louis Jonhston grande industriale

del–

l'aviazione. Una delle prime at t ivi tà d i questo signore

è

stata quella di fare smontare una portaerei di 56.(100

tonnellate sulla quale erano dei piccali aeroplani non

fabbricati dalla sua industria

e

di dare

invece

enorme

sviluppo

alla fabbricazione degli aeroplani da bombar–

damento a lunghissimo

raggio, i famosi

B

-36, che dovreb–

bero portare le famose bombe atomiche, i quali sono

prodotti dal suo proprio complesso industriate,

la

Vultee

Aviation

Corporation^

Arrivarti a questo punto doniandia-

i

moci : i l predominio dei loschi affari privat i

nella cosa

pubblica è negli Stati Uniti una eccezione o è la regola?

Disgraziatamente è la regola. Prendiamo un altro mìni-

stero militare, i l ministero

dell

'aviazione

americana,

mi –

nistero di capitale importanza. Chi è i l ministro del-