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RINASCITA
Poi,chefaremdi tantagenteaspasso,
pienadi vizji, priva dimorale,
chehafameevuol,mangiarmattinae [sera?
Progrediremoversolagalera.
Chegiovaessernelsecolodei lumi,
sedallafamepoinon.civediamo?
Viègià,qui come v'era, inquelafasedi
sviluppodelmovimentopopolareinToscana—
unapiùchiaraedecisaprotesta,unacriticadi
tipoembrionalmenteproletario,luddista.,dei
lumiedelprogressoborghese;egiàavevacon-
cluso,pocoprima, ilGuadagnoli:
Siamoin uncertosecolo,miei cari,
cheavoler far intender laragione,
civuoi altroohegrida di
civorrebbema•untoccodibastone._
Aibastonieadaltrosiricorse,ineffetti,pri-
machepassasseromoltiannidaquandoilGua-
dagnoliscrivevaquestiversinel
SestoCaioBac-
celi.
Epropriodallereazioni,personalielette-
rarie,cheil Giustiebbedifronteaimotipopo-
laricheprecedetteroeaccompagnaronolebatta-
gliedel'48,sipuòscorgerequantoprofondamente
diversidaquellidelGuadagnolifossero i suoi
orientamentie lesueaderenzesentimentali.Si
veda,inproposito,conchetonoilGiustiparla,
nelsuo
Diario
enelesuelettere,deimotidella
famenelsuopaesenatale,odiquellicittadinie
plebeidiFirenzeediLivorno.Sullinguaggioe
sullapoeticastessidelNastro,d'altronde, si
possonoriscontrare,sì,influssidelGua,dagnoli;
malalinguae lapoesiaètutt'altra,direttae
spontaneaepopolarenelGuadagnoli,riflessae
soventesforzatanelGiusti:chesoloraramente
riesceauscirdalcampodel'accademiapopola-
resca,conquistandoallasualinguaunanuova
immediatezza;edè allora,semmai,l'immedia-
tezzadellaparlatanongiàdelpopolano,bensì
deltoscanocivile,delpiccoloborghese,possi-
denteofunzionarioopensionatoobottegaio
chesia. Dellapiccolaborghesiatoscana,dellaclasse
cheè ilprodottopiùtipicodelprocessodi cri-
stalizzazioneediarresto,cuisopra:accennava-
mo,ilGiusti,comeuomoecomepoeta,èl'espres-
sionee ilprodottocaratteristico.Diquestapic-
colaborghesiaeglieraunfiglio,elastoriasua
edelasuafamiglia,primaedopolabuferadela
Rivoluzionefrancese,èlastoriadicentoecento
famiglietoscane;nèmai,diquestapiccolabor-
ghesiatoscana,conlesuestorichelimitazioni,
ilGiustimalgrado levicendedellasuaatti-
vitàletteraria,chepurdovevametterloincon-
tattoCOnunmondopiùaperto—mai,dicevamo,
diquestapiccolaborghesiatoscana,dei suoi
orizzontiideologici, il Giustiriuscì asuperare
ilimiti. Limitiristretti a dire il vero,malgradola
vernice,etalorafaricchezza,diunaresiduatra-
dizioneumanistica;eunavitagretta,piccina,
incuiloscandalodelvicinatooilpiùbanalein-
cidentesegnanounadataeunavvenimento.Si
vedacheparte,nel'epistolariodelNostro,hala
storiadelgatto,sospettatoidrofobo;fratante
vicende,chesconvolgonoinquegliannilafaccia
del'Europa,e dell'Italiastessa,questobanale
incidentefinisce,nelavitadelGiusti,perassu-
mereunrilievoquasiossessionanteealucinan-
te.Si èparlato, inproposito,dimalattianer-
vosaeditarecostituzionalidelPoeta; puòdar-
si,macertoèchesololagrettezzae la limita-
tezzadiorizzontidi vita'potevafar slchepro-
prioquelbanaleincidente—enonunqualsiasi
avvenimentodi piùuniversaleportata—dive-
nissel'occasioneperl'aggravarsi o i l manife-
starsidiunapredisposizionepatologica.Unpic-
colomondo,insomma,unapiccolavita,questa
delGiustiedellapiccolaborghesiatoscana.Un
mondo immobileechiuso,dalpuntodivistadei
rapportiproduttiviesoCiali;unmondoincui
unviaggiodaPesci&aFirenzeèunavvenimento,
unviaggioaMilanoun'avventuradicuisiparla
peranni;esulpianoideologico,ancora, ilmon-
dopiccoloborghesedeiluoghicomuni,deiquali
èzeppoP
Epistolario,•il
mondodelbuonsenso
piccoloborghese,ovvioe limitato,contutte le
sue incoerenzee lesuecontraddizionifolclori-
stiche.NellacoscienzadelNostro—diognipic-
coloborghesediToscanaediovunque—lesuc-
cessiveesperienzedifanciuloeducatodaipreti,
distudentescapestrato,dipiccolopossidente,
diletterato,dideputato,sigiustappongonoesi
sedimentanopassivamente,convivonomeccanica-
mente,senzariuscireaorganizzarsiinunsiste-
macoerente;restanocomedati,chenèunpen-
sieronèun'azioneunitariariesconoaorganiz-
zare,aelaborare.Controognipensiero,contro
ognia-zione,anzi,checomunqueminaccidi tur-
barequestaplacidaincoerenza, il Giustiquasi
istintivamentesidifendeeprotestabonariamen-
te;enonvi ènulladipiùsuodiquelfamoso
epigrammasu
ilBuonsenso, chefugià,caposcuola
ora.in,parecchiesciu-oleèmortoaffatto.
LaScienza,suafigliuola„
l'ucciseperveder tomeera fatto.
Maanchequestaprotesta,sivede,èbuttata lì
allabuona,senzaimpegnoesenzaacredine. Il
Giustisente'chelaScienza— la vita, il pro-
gresso,laStoria—minacciaquestosuopiccolo
mondo,folcloristico,ingenuo,contraddittorio,si
sforza,talora,nellesuelettere,neisuoiscritti,
neisuòiragionamenti,didareunpo'piùdicoe-
renza,siapursololacoerenzadelbuonsenso,al
suopiccolouniverso.Maquandovuolabbozzare
unaconcezionedelmondo,oanchesolounafram-
mentariateorialetteraria, ci siperdesubito,
nontrovapiù ilbandolodellamatassa.Affatto
incongruo,pertanto,ciappare i l giudiziodel
Croce,quando,accennandoallapoesiadelNo-
stro,egli dicech'essanasce«non da una
impressioneocommozionechedirettamentesi
innalziacontemplazione,madaun'impressione
ecommozionechesi èprestoconvertitainuna
riflessione».Nonvogliamoquientrarenelgiu-
diziodipoesiaenonpoesia,cheaquestopropo-
sitoilCrocesviluppa;mapursenzadiscutereil
meritodelladefinizionecrociana,cisembrache,
sedipoesiariflessanoistessiabbiamoparlatoa
propositodelGiusti,questaespressionevadain-
tesainsensotuttodiversodaquelocheintende
ilCroce.Riflessioneèqui,pernoi-,lariflessione
saputaemagarisaccentedelpiccoloborghesedi
fronteallapiùimmediataespontaneareattività
dell'uomodelpopolo.Maquelchecisembraca-