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Il1848

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nepotrebberorintracciarefocolaiancheneisecolipre-

cedenti.E'certochefilonicomunistieranonellesocietà.

segrete;neiCarbonari,introdottivi daFilippoBuonar-

roti;nellasocietàFigliolidellaGiovane'Italia, fondata

nel1832inCalabriadaBenedettoMusolino; inmolti

altrigruppiclandestini inPiemontee inLombardia(1).

Notissimo,poi, l'episodiodella

SocietàdeiProgressisti

italiani,

delPonte aSerchio, i qualiavevanouninno

conquestoritornello:

L'uomoèimmagindi unliberoIddio

Tuttiuguali,noisiamsullaterra;

Nelospazio,chetuttorinserra

Luceeguale,comuneciè il sol(2).

Sisa poiancheche le ideesansimonianeavevano

trovatomoltiaderenti fra gli italiani e fraquestiviera

pureGiuseppeGaribaldi.

•Chequestedottrine,ancoraimmersenell'incertezzae

nell'utopismo,fosseroconosciuteedinteressasseromolti

intellettuali èoomprensibile.L'ideologiacomunistaera

millenaria,erastatadiscussadaipiùgrandiscrittorie

pensatori,avevaispiratoopereceleberrimeestavadando

luogo,specialmenteinFranciae inInghilterra,aduna

messe•copiosissimadi pubblicazionid'ognigenereed

ancheadoriginali tentativi di 'realizzazionecheattrae-

vanola curiositàdei ceti intellettuali. Lenotizieche

costoronedavanoneilorolavoriservivanoadiffondere

molticoncettiprogressivinegliambientidellaborghesia

coltaochesi dava l'aria diesserecolta.Ma inqual

modopenetravanonellemasse?E' indubbioche gli

scrittidimoltiagitatoriavevanounanotevoleecofra

igruppioperaipiù istruiti ecoscienti; inmodoparti-

colareva tenuto inconsiderazione il grandeapporto

delapropagandamazziniana,molto intinta di teorie

socialistenei suoi primi tempi.Venaturesocialistesi

potevanorintracciare in tutte le variescuoledi eco-

nomiapoliticad'Italia, daquellalombardadelRoma-

gnosi,Ferrari eCattaneoa quellaromagnoladelMin-

ghetti a quellanapoletana di GiuseppeRicciardi e

AntonioSoialoia. E l'elencodegliuomini di pensiero

animatidaspiritonovatore,comeilGuerrazzi,Domenico

Antonio e Luigi CarloFarini, i l sicilianoGiuseppe

Corvaja,epersino il prelatoromanomonsignorCarbon-

Bussi,potrebbecontinuareperparecchiepagine.

Al'operadegli intellettuali, di nonmoltaefficaciain

un'epocadi scarsadiffusionedellacultura, si aggiun-

gevalapropagandaoralefattadacolorocheritornavano

dall'estero,daimarinai nei parti, daglioperaf e dai

contadiniemigranti.Nel1841Mazziniscriveva: «Fra i

moltioperai italianicheviaggianofuori d'Italiaparec-

chisonolegati adassociazionistranierespecialmente

francesi...lepiùhannoscrittosullalorobandieracomu-

nionedibeni,abolizionedellaproprietà»(3).Delresto

unaignobilespiafrancese, in un libellodiffamatorio

sulleSocietàsegretefrancesi,mettevainprima filagli

Italiani e lostessoMazziniaccusandolidei piùatroci

delitti. I delitti erano falsi ma l'appartenenzadegli

Italiani almovimentoprogressistaeravera(4).Parte

diquestioperai,nell'apriledel1848,invaserolaSavoia,

provocandodisordiniedestandoil primospaventonella

borghesia(5).

-Un'altropatenteveicolodidiffusioneerano i giornali,

specialmentedaquandoincominciarono i motifrancesi.

Tutti i giornalipiemontesi e toscaniriportavano,per

esempio, i resocontidéllesedutetenutedallaCommis-

sioneper gli operai,presiedutadaLouisBlanc. Un

altroargomento'cheoccupavanonpocospazioeranole

agitazionioartiste in Inghilterra e i discorsidei vari

teaders.

Mapiùancoradeigiornalidemocraticierano i gior-

nalireazionarichediffondevanoleideeprogressistecon

loscopodi combatterle.11comunismoe il socialismo

(1)GAETANOSALVEMINI,

Mazzini.

Catania,1915.AppendiceA.

(2)AGOSTINOGORI,

Gli albori delSocialismo

(1755-1848). Fi-

renze,1909,pag. 322:

(3)GAETANOSALVBMINI,OP.

Cit.

(4)LUCIENDELAHODDE,HistOiTe

deRSocietéssecrètes.

Paris,

1850. (5)La

Concordia.

6 aprile1848.

eranol'ideafissadiquestepubblicazioni;

l'AmicoCallo-

licò

di Milano,peresempio,esaminò in unaserie di

articoli tutti i sistemisocialistiutopistici, il sansimo-

nismo, il fourierismo, il cartismo, le ideediOwen, di

Cabet,di Proudhon.L'opera di questigiornali,come

queladeivolumiedegliopuscolidellamedesimaten-

denza,miseinallarme i cetidirigenti,macolaboròcoi

progressisti aseminare lo spirito di rinnovamento. E

talvoltaSisentivanorisuonarefrasi econcetticheave-

vanosaporedimarxismo. Il giornale

L'operaio

del

19giugno1848,nell'articolo«

ConsigliaglioperaiD,

par-

lavadi unasocietà,senzaclassi. La

Voce.delPopolo

del31marzo1848accennavaal socialismoscientifico.

«Neigrandi!rivolgimentipoliticipocofuronoinsinoad

oraalleviate lesartidelpopoloedegliescedallerivo-

luzionidovehaprodigato il propriosangue,per ritor-

nareallasuafaticaimprobaesprezzata, al suopane

bagnatodi servosudare.Ma il giornodellagiustizia

puòessereritardato,nonimpedito.L'occhiodellascien-

zaperlungotempo!rivoltosoloallesuperficialiappa-

renzedellasocietà,èfinalmentediscesoin,quelbaratro

tenebrosodimiserieincuilanguelamaggiorpartedei

nostrifratelli; vi rintracciòleprofonderamificazionidi

tutteleiniquità,socialie vifeceecheggiarelabenedetta

paroladellaredenzione».

IlpopolodelleCinqueGiornale

Fral'insurrezionedi Palermo e quellechenel1848

scoppiaronoinquasitutte le cittàd'Italiaed inmodo

•particolare a Milano, vi fu unadifferenzasostanziale;

laprima,insorta inunambientenelqualel'urto fra i

contendentiavvenivaperpreciseragioni localiesi era

giàripetutopiùvolte,accaddea datafissaeleclassi

abbienti vi parteciparonoquandoebberoassicurazioni

chesisarebberimessainvigorelavecchiacostituzione

del1812.Le.altre,manifestazionidi unclimagenerale

europeo,furonospontanee,improvviseed i cittadini vi

sitrovaronodentroquasiancoraprimadisaperlo.An-

cheinqueste,però, i cetiabbientisapevanoquelloche

volevanoedavevanounprogrammaedellerivendica-

zionichiaramentedefinite. LeCinqueGiornate,che

furonosenzadubbio la piùeuropeadelleinsurrezioni

italianedi queltempo,eperciò la piùgrandeèquella

cheebbele. piùgrandiripercussioniovunque,ebbero

appuntoquestafisionomia.Laspintavenne inmodo

particolaredalmovimentodiVienna,cheapparvecome

l'iniziodelprocessodidisgregazionedellaMonarchia.

Ognunoebbel'impressioneche il vecchiomondocrol-

lasse;nonbisognadimenticarechel'ultimaesperienza

rivoluzionaria,sempreviva nellamemoriacomeun

granderivolgimentouniversale,era larivoluzionefran-

cese. I cetiricchi,alloravollerometterelemaniavanti

edaccaparrarsi leposizionimigliori peraffrontare la

imminentebufera. I grandiproprietarimilanesicrede-

vanodi averrisolto il loroproblemainquestomodo:

barattarel'Austriacon la dinastiadeiSavoia,egual-

menteconservatrice,mainseritanelmovimentopatriot-

ticoeliberale.CoiSavoiagli industriali, i commercianti

egli agrariesportatorisperavanodi poter fareassai

meglio i propri affari,disponendoanchedelportodi

Genovaedipoteresercitareunmaggiorcontrollosulla

vitapoliticaesocialedelpropriopaese.Essiavevano

unalineadicondotta:farprotrarreognidecisionefinchè

CarloAlberto,colqualeeranogià datempo in rela-

zione,giungessecolsuoesercito.Sistematicamente,per-

ciò,furifiutatoogniaiutochepotesseservireadarmare

gruppivolontari(6).

Confuse,invece,erano le idee e le volontàdelle

correntidemocratiche;vi erachi,sul'esempiodelCat-

taneo,volevainaridire la potenzaaustriaca in Italia

attraversounaserie,diriformeottenuteconlapressione

irresistibiledell'opinionepubblica,erifuggivadaazioni

armate,considerandolapotenzamilitaredell'avversario;

vieranogruppidiaudaci,invece,che,influenzatidalle

ideemazzinianeesocialiste,eranopronti a tuttoosare.

OPArchivioTriennale,1,476,487,

— Ij 1848,