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RINASCITA
logico(vanità,ecc.) espessodi casta(tecnico-
giuridici,corporativi,ecc.).Questoatto si ve-
nuca « spontaneamente»nei periodi storici in
cui il grupposocialedatoèrealmenteprogres-
sivo,cioèfaavanzarerealmentel'intierasocietà,
soddisfacendononsoloallesueesigenzeesisten-
ziali,maampliandocontinuamente i propriqua-
dri per lacontinuapresadipossessodi nuove
sfere(l'attivitàeconomico-produttiva.Appena il
grupposocialedaminantehaesauritolasuafun-
zione, il bloccoideologicotendeasgretolarsie
aloraalla«spontaneità,»puòsostituirsi la«co-
strizione»in formesempremenolarvatee indi-
rette,finoallemisurevereepropriedi poliziae
aicolpi di Stato.
Il Partitod'Azionenonsolononpotevaavere
—data la suanatura—unsimilepoeredi
attrazione,maeraessostessoattrattoeinfluen-
zato,siaperl'atmosferadi intimidazione(panico
diun'93terroristicorinforzatodagliavvenimenti
francesidel'48-'49)chelorendevaesitanteadac-
coglierenelsuo-programmadeterminaterivendi-
cazionipopolari (peres. la riformaagraria),sia
perchèalcunedelesuemaggioripersonalità(Ga-
ribaldi)erano, siapuresaltuariamente(oscilla-
zioni) in rapportopersonale di subordinazione
coni capideimoderati.Perchèil Partitod'Azio-
nefossodiventatouna forzaautonomae, in
ultimaanalisi,fosseriuscitoper lo meno ad
imprimereal motodelRisorgimentouncarat-
terePiùmarcatamentepopolareedemocratico
(piùin lànonpotevaforseg,lungeredatelepre-
mesefondamentalidelmotostesso)avrebbedo-
vutocontrapporreall'attività ,«empirica»dei
moderati(cheeraempiricasolopermododi dire
poichècorrispondevaperfettamenteal fine) un
programma,organico di governocheriflettesse
lerivendicazioniessenzialidellemassepopolari,
inprimo luogo dei contadini: all'attrazione
«spontanea))esercitatadaimoderatiavrebbedo,-
vutocontrapporreunaresistenzaeuna,controf-
fensiva«organizzate))secondo-unpiano.
-Comeesempio.tipicodl.attrazionespontanea
deimoderatièdaricordare il formarsie losvi-
luppodelmovimento« cattolicoliberale»,che
tantoimpressionò il papatoe in parteriuscì a
paralizzarne lemosse,demoralizzandolo, in un
primotempospingendolotroppoasinistra—con
lemanifestazioniliberaleggianti di Pio IX—e
inunsecondotempocacciandolo in unaposi-
zionepiùdestra. di quellocheavrebbepotuto
occuparee in definitivadeterminandonel'isola-
mentonellapenisolae inEuropa. Il Papatoha
dimostratosuccessivamentedi avereappreso la
lezioneehasaputonei texpi piùrecentimano-
vrarebrilantemente: i l modernismoprimae il
popolarismopoisonomovimentisimili a,quello
cattolico-liberale.delRisorgimento,dovuto in
granpartealpoterediattrazionespontaneaeser,-
citatadallostoricismomodernodegli intellet-
tuali laici delleclassi altedaunaparteedal,-
l'altradalmovimentopraticodellafilosofiadela
prassi. Il Papa+ohacolpito ilmodernismocome
tendenzariformatricedella'Chiesaedella reli-
gionecattolica,mahasviluppato il popolarismo,
cioèlabaseeconomico-socialedelmodernismoe
oggiconPio XI fa di
~O
il fulcrodellasua
politicamondiale.
Invece il Partitod'Azionemancòaddirittura
diunprogrammaconcretodi governo.Esso, in
sostanza, fusempre,piùchealtro, unorgani-
smodi agitazioneepropagandaal serviziodei
moderati. I dissidie i conflitti internidelP.d'A.,
gli odii tremendicheMazzinisuscitòcontro la
suapersonae lasuaattività dapartedei più
gagliardiuominid'azione(Garibaldi,FeliceOr.-
siniecc.)furonodeterminatidallamancanzadi
unafermadirezionepolitica.Lepolemicheinter-
nefurono ingranpartetantoastrattequantolo
eralapredicazione(leiMazzini,madaessesi
possonotrarre utili indicazionistoriche(valgano
per tutti gli scritti deiPisacane,ched'altronde
commiseerrori politici e militari irreparabili,
comel'opposizionealladittaturamilitare diGa-
ribaldinellaRepubblicaRomana). Il P. d'A, era
imbevutodellatradizioneretoricadella lettera-
tura italiana:confondeval'unità culturaleesi-
stentenellapenisola— limitata però a uno
stratomoltosottiledellapopolazioneeinquinata
dalcosmopolitismovaticano—conl'unità poli-
ticaeterritorialedelegrandimassepopolariche
eranoestraneeaquellatradizioneculturaleese
neinfischiavanodatoanchecheneconoscessero
l'esistenzastessa.Si puòfareunconfronto tra
i giacobinie il P. d'A. il giacobinilottaronostre-
nuamenteperassicurareunlegametra città e
campagnae ci riuscironovittoriosamente. La
lorosconfittacomepartitodeterminatofudovuto
al fattocheauncertopuntosiurtaronocontro
leesigenzedeglioperaiparigini,maessi in realtà
furonocontinuati in altraformadaNapoleonee
oggi,moltomiseramente,dai radico-socialisti di
HerrioteDaladier.
Nellaletteraturapoliticafranceselanecessità
dicolegare la città (Parigi) con lacampagna
erasemprestatavivamentesentitaed~essa,
bastaricordare lacolanadi romanzidiEugenio
Sue,diffusissimianche in Italia, (il Fogazzafo
nel
Piccolomondoantico
mostracomeFranco
MaironiricevesseclandestinamentedallaSviz-
zeraledispensedei
Misteri delPopolo
che fu-
ronobruciati permanodelcarneficeinalcune
cittàeuropee,peres. aVienna)echeinsistono
conparticolarecostanzasulla,necessitàdi 'occu-
parsidei contadini e di legarli a Parigi; e il
Suefu i l romanzierepopolaredellatradizione
politicagiacobina,eun«incunabolo»»di Her-
rioteDala,dierper tanti punti di vista,(leggenda
napoleonica,anticlericalismo e a,ntigesuitismo,
riformismopiccoloborghese,teoriepenitenziarie,
ecc.ecc.).
E'veroche il Partitod'Azione fusempreim-
plicitamenteantifranceseper l'ideologiamazzi.
niana(cfr. nella
Critica,
anno1929, p. 223e
seguenti, il Raggioclell'Omodeosu
Primatofran-
cesee iniziativa italiana),maavevanellastoria
delapenisolalatradizioneacui risalireericol-
legarsi.Lastoriadeicomunièriccadiesperienze
inproposito: laborghesianascen'ecercaalleati
neicontadinicontrol'imperoecontro il fenda-
limo (èveroche laquistioneèresa,complessa
dalalotta traborghesienobili percontendersi
lamanod'opera a buonmercato: i borghesi
hannobisogno dimanod'operaabbondanteed
essapuòsoloesseredatadallemasserurali
mai nobilivoglionolegati al suolo i contadini;
fugadi contadini in città, dove i nobili non
possonocatturarli. In ognimodo,anche in si-
tuazionediversa,apparenellosviluppodela,ci-
viltàcomulhale, la funzionedella cittàcome
elementodirettivo, Mb, cittàcheapprofondisce
i conflitti interni nellacampagnaeseneserve