Table of Contents Table of Contents
Previous Page  43 / 160 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 43 / 160 Next Page
Page Background

Il 1848

41

comestrumentopolitico-militareperabbattere

ilfeudalismo).Mailpiùclassicomaestrodiarte

politicaperigruppidirigentiitaliani, ilMachia-

velli,avevaanch'eglipostoilproblema,natural

menteneitermini econlepreoccupazioni.del

temposuo;—nelescritture-politico-militaridel

Machiavellièvistaabbastanzabenelanecessità

disubordinareorganicamentelemassepopolari

aicetidirigentipercreareunamilizianazionale

capacedieliminarelecontpagniediventura.

AquestacorrentedelMachiavelideveforse

esserelegaloCarloPisacane,per ilqualeilpro-

blemadisoddisfarelerivendicazionipopolari

(dopoaverlesuscitateconlapropagandalèvisto

prevalentementedalpuntodi vistamilitare. A

propositodelPisacaneoccorreanalizzarealcune

antinomiedellasuaconcezione: i l PisaCane,

nobilenapoletano,erariuscitoaimpadronirsidi

unaseriedi concettipolitico-milicariposti in

circolazionedalleesperienzeguerreschedellari-

voluzionefranceseediNapoleone,trapiantatia

Napolisotto i regnidiGiuseppeBuonapartee

diGioacchinoMurat,maspecialmenteper la

esperienzavivadegliufficialinapoletanicheave-

vanomilitatoconNapoleone(1).Pisacanecom-

presechesenzaunapoliticademocraticanonsi

possonoavereesercitinazionali acoscrizione

obbligatoria,maèinspiegabilelasuaavversione

controlastrategiadiGaribaldie lasuadiffi-

denzacontroGaribaldi;eglihaversoGariba,ldi

lostessoatteggiamentosprezzantecheavevano

versoNapoleonegli StatiMaggioridell'antico

regime. L'individualitàchepiùoccorrestudiareper

questiproblemidelRisorgimentoèGiuseppeFer-

rari,manontantonellesueoperecosìdettemag-

giori,verizibaldonifarraginosieconfusi,quanto

negliopuscolid'occasioneenellelettere. Il Fer-

rariperòeraingranpartefuoridellaconcreta

realtàitaliana s i era troppoinfranciosato.

Spessoisuoigiudizipaionopiùacutidiciòche

realmentesono,perchèegliapplicavaall'Italia

schemifrancesi, i qualirappresentavanositua-

zionibenpiùavanzatediquelleitaliane.•Sipuò

direcheil Ferrarisi.trovava,neiconfronticon

l'Italia,nellaposizionediun«postero»e•che

ilsuofosseinuncertosensoun«-sennodel

poi». Il politicoinvecedeveessereunrealizza-

toreeffettualeeda,Ituale; il Ferrar'nonvedeva

chetra lasituazioneitalianaequellafrancese

mancavaunanelointermedioecheproprioque-

stoanelloimportavasaldareperpassareaquello

successivo, Il Ferrarlinonseppe«tradurre»ji

franceseinitalianoeperciòlasuastessa,«acu-

tezza»diventavaunelementodiconfusione,su-

scitavanuovesette-e.scoletema,nonincideva

nelmovimentoreale.

Sesiapprofondiscelaquistione,appareche,

permoltiriguardi, ladifferenzatra,moltiuomini

delPartitod'Azionee i moderatierapiù di

« temperamento»chedicarattereorganicamente

politico. Il terminedi«giacobino»hafiniioper

assumereduesignificati:unoèqueloproprio,

storicamentecaratterizzato, di undeterminato

Partitodellarivoluzionefrancese,checoncepiva

losvolgimentodellavitafranceseinunmodo

1)NellacommemorazionediCadornafatta daM.Affissi-

rollnelle,

NuovaAvtologia

si insistesul'importanzachetale

esperienzaetradizionemilitarenapoletana,attraverso il Pia-

nell,peres.,ebbenellariorganizzazionedell'esercitoitaliano

versoil ISM,

determinato,conunprogrammadeterminato,sula

base.diforzesocialideterminateecheesplicò

lasuaazionedipartitoedigovernoconunmp-

lododeterminatocheeracarat•erizzatodauna

estremaenergia,decisioneerisolutezza,dipen-

dentedallacredenzafanaticanellabontàe di

quelprogrammaediquelmetodo.Nellinguaggio

politico i dueaspettidelgiacobinismofurono

scissiesichiamògiacobinol'uomopoliticoener-

gico,risolutoefa-nalico,perchèfanaticamente

persuasodelevirtùtaumaturgichedelesueidee

qualunqueessefossero:inquestadefinizionepre-

valseroglielementidistruttividerivatidall'odio

controgliavversarie i nemici,piùchequelli

costruttivi,derivatidall'averfattoproprie le

rivendicazionidellemassepopolari;l'elemento

settario,diconventicola,dipiccologruppo,di

sfrenatoindividualismo,piùchel'elementoOli-

ficonazionale.CosìquandoSileggecheCrispi

fuungiacobino,èinquestosignificatodeteriore

cheoccorreintenderel'affermazione.Per il suo

programmaCrispi fuunmoderatopuroesem-

plice.LaposizionedelFerrari èindebolitapoidal

SUO «federalismo»chespecialmentein lui, vi-

venteinFrancia,apparivaancorapiùcomeun

riflessodegliinteressinazionaliestatalifrancesi.

E'daricordare ilProudhone i suoilibellicon-

trol'unità italianacombattutadalconfessato

puntodi vistadegliinteressistatali francesi

edellademocrazia. In realtàleprincipalicor-

reptidellapoliticafranceseeranoaspramente

contrarieall'unità-italiana.Ancora,oggi i mo-

narchici(BainvilleeC.)«rimproverano»retro-

spetivamenteaidueNapoleonidiavercreatoil

mitona,zionalita,rioediavercontribuitoa,farlo

realizzareinGermaniae in Italia,abbassando

cosìlastaturarelativadellaFranciache«do-

vrebbe»esserecircondatada,unpulviscolodi

staterelitipoSvizzera,peressere«sicura».

Oraèpropriosullaparolad'ordinedi «indi-

pendenzaeunità»,senzatenercontodelcon-

cretocontenutopoliticodi taliformulegeneri-

che,cheimoderatidopoil '48formaronoilblocco

nazionalesottolaloroegemonia,influenzandoi

duecapisupremidel P. d'A.,MazzinieGari-

baldi,indiversaformaemisura.Comeimode-

rati--fosseroriuscitineiloro'intentodideviare

l'attenzionedalnoccioloallabucciadimostra,

fraletantealtre,questaespressionedelGuer-

razziinunaletteraaunostudentesiciliano(2):

«Siachevuolsi—odispotismo,orepubblica,o

chealtro—noncerchiamodidividerci;conque-

stocardine,caschiilmondo,ritroveremolavia».

Delrestotuttal'operositàdiMazzini è stata

concretamenteriassuntanellacontinuaeperma-

nentepredicazionedell'unità.

ApropositodelgiacobinismoedelP. d

'A.un

elementodaporreinprimopianoèquest

o:che

igiacobiniconquistaronoconlalottasenzaquar-

tierelalorofunzionediparlitodirigente;essiin

realtàsi «imposero»allaborghesia-francese,

conducendolainunaposizionemoltopiùavan-

zatadiquellache i nucleiborghesiprimitiva-

mentepiù fortiavi-e_bberovoluto«spontanea-

mente»occupareeanchemoltopiùavanzatadi

quelachelepremessestorichedovevanoconsen-

(2)Pubblicatanell'Archiviostoricosicilianoda.Eugeniodi

Carlo-Carteggiodi F. D.GuerrassicolnotaioFravcescoPaolo

SardoFontanadi Riella,riassuntonelMarzoccodel29novein-

bre1929.