

Appendice
ScritidiCarloMarxeFedericoEngels
sullarivoluzioneitalianadel18.48(*)
Imovimentidel1847
L'anno1847èstato,certo, l'anno piùmovimenta+oche
dalungotempoSisiaavuto. InPrussiaunaCostituzione
eun
Landtag
riunito (1), in Italia un risveglio inaspet-
tatamenterapido.dellavita politicael'armamen`ogene-
ralecontro l'Austria, in Svizzeraunaguerra civile, in
Inghilterra un nuovoParlamento a tintadecisamente
radicale, in Franciascandaliecampagnadi banchetti(2)
per la riforma, in AmericaconquistadelMessicoda
partedegliSta». Uniti —questaè unaserie di muta-
menti e di movimentiqualenessunodegli ultimi anni
puòvantare.
11830èstato l'ultimo punto di svoltadellaStoria.
LaRivoluzionedi luglio inFrancia, il Bni di riforma(3)
in Inghilterra, assicurarono la vittoria definitiva della
borghesia, e anzi in Inghilterra già la viloria della
borghesiaindustriale, dei fabbricanti, sulla borghesia
nonindustriale, dei
rentiers.
LaPoloniainsorgeva, l'Ita-
lia fremevasotto i l giogo di Metternich, la Germania
(*)Questi articoli di Marx edEngels sulla rivoluzione ita-
liana del1848,pratioamente ignoti finora alla grandemaggio-
ranza degli italiani, se non per quanto ne ha pubblicato
l'Unità
nel corso di quest'anno, comparvero la prima volta
sulla rivista del P. C. I .
StatoOperaio
nell'anno1938,com-
piendosi i l 90" anniversario di quella rivoluzione, i. in un mo-
mento in cui la politica di tradimento del governo fascista
ponevadi nuovoconurgenza, di fronte al nostropopolo—pur
in una situazione storica tanto diversa da quella del1848— i
problemi dell'unità e dell'indipendenzanazionale e della con-
quista della democrazia».
Lasceltae la traduzione di questi articoli è stata fatta sul-
l'Edizionestorico'-critica delle
Operecomplete
di Marx e di En-
gelspubblicata a cura dell'istituto
Marx-Engels-Lenin
di Mosca:
gli scritti dell'anno1848sono pubblicati nei vol. VI e VII,
sez. I, di questaEdizione.
LenoteSi limitano a richiamare o a suggerire—sugli uo-
mini o sui fatti di cui si fa cennonegli scritti di Marx e di
Engels— le nozioni strettamente indispensabili alla compren-
sionedel testo.
(1)Trovandosi a dover far fronte a urgenti necessità finan-
ziarie, e sotto la pressionedei rappresentanti delle città e dei
contadini, che rifiutavano di conoederenuovi prestiti al go-
verno,
il
re di PrussiaFedericoGuglielmo IV avevaconvocato,
conlegge del 3 febbraio1847, i rappresentanti della nobiltà,
delle città e dei contadini alle Diete provinciali
(Landtag)
in
una i, Dietagenerale»
(Vereinioter
Landtag), una sorta di Par-
lamentonazionale,chedovevadecideredei prestiti eavevavoto
deliberativo sui progetti di legge.
(2)A cominciare dal luglio1847,mentre il movimentodella
classeoperaia si va sviluppando, l'accentuarsi dell'opposizione
al governo di Luigi Filippo nelle file della borghesia e della
piccolaborghesia trova la suaespressione in unagrandecam-
pagnadi
t4
banchetti politici », in cui i rappresentanti di tutte
le frazioni dell'opposizione, dai liberali ai radicali,
si
pronun-
zianoper l'allargamento del suffragio e contro i l governo di
Luigi Filippo.
(3)La rivoluzione del luglio1830 in Franciaavevadato, in
Inghilterra, nuovo impulso al movimento per la riforma elet-
torale. La borghesiaingleseche, dal principio del secolo,aveva
vistoaccrescersi con straordinaria rapidità le suericchezze e
il suopesoeconomico,nonpotevapiù accettareun regimeelet-
torale, che lasciava tutto il potere nellemani dei grandi pro-
prietari fondiari. Dopodue anni di intensaagitazione, in cui
laborghesia riuscì a mobilitareanche larghi strati dellaclasse
operaiadietro la parola d'ordine dell'allargamento del suffra-
gio,essariuscì a spezzarel'opposizionedellaCamere,dei Lords
ea fare approvare il Bili (progetto di legge) di riforma. L'au-
mentodel numero degli elettori non fu molto notevole (da
435.000a662.000); gli operai restarono,comeprima, esclusi dal
diritto di voto. Ma, attraverso
il
rimaneggiamento delle cir-
coscrizioni elettorali, la borghesiapotèavereun'adeguata rap-
presentanza al Parlamento.
era in pienofermento. Tutti i paesi si preparavano a
violente lotte.
Maapartiredal1830,tuttomarciaall'indietro. LaPo-
loniacadde, i romagnoli insorti (4) furonosgominati, il
movimento inGermania fu represso.Laborghesiafran-
cesebattè i republicani nel propriopaese, e tradì i
liberali di altri paesi, cheessastessaaveva incitato
all'insurrezione. Il ministero liberale in Inghilterranon
potèrealizzare nulla. Infine, nel-1840la reazioneera
inpiena fioritura. LaPolonia, l'Italia, laGermaniaerano
politicamen+emorte...Ovunque, vittoria .del partito rea-
zionario;ovunque,completadissoluzioneospezzamento
di tutti i partiti progressivi. L'arresto del movimento
storico,questosembravaessere il risultato finaledelle
grandi lotte del1830.
Il1840 fu ancheperò il puntoculminan`edella rea-
zione,come il 1830era stato i l puntoculminante del
movimentorivoluzionario dellaborghesia. Dal1840 in
poi, i moti diretti contro l'ordine di coseesistenterico-
minciano.Spessobattuti, alla lunga.essivenivanogua-
dagnandosemprenuovoterreno...Solo laFranciadava,
neleelezioni del1846,unamaggioranzamai vista ai
suoiministri reazionari; solo l'Italia rimaneva.-norta,
finchèPio 'IXnon salì al trono e nonfecealcuni ten-
tativi di riforme, ancoraassaidubbi alla fine del1h46.
Cosìsi iniziava l'anno ora trascorso, e conessouna
seriedi vittorie per i partiti progressivi di quasi turi
i paesi.Anche là, doveessisonostati battuti, la loro
sconfitta li ha più aiutati a progredire di quelchenon
avrebbepo'uto fare la loro immediatavittoria.
L'anno1847nonhadecison-11.1a,madappertuttoesso
hapostoconacutezzaeconchiarezza i partiti gli úni
di fronte agli altri; essonon ha risoltonessunaque-
stione,ma haposto tuttedequestioni in maniera tale,
cheoraessedevonoesserrisolte.
Deimovimenti e deimu+amentidell'anno1847, i più
importanti sono stati quelli di Prussia, d'Italia e di
Svizzera.
In Italiaabbiamoassistito a unospettacolodegno di
nota: l'uomocheoccupa la posizione più reazionaria
in tuttaEuropa,cherappresenta la fossileideologiadel
MedioEvo, i l Papa, si èpos4oalla testa di unmovi-
mentoliberale. Il movimentoèdivenuto, da un giorno
all'altro,possente; ha trascinatoconsè l'arciduca au-
striaco in Toscana(5) e i l traditoreCarloAlberto di
Sardegna(6);essomina il trono di Ferdinando di Na-
poli (7) e le sueondatevanno a infrangersi, oltre
13.
Lombardia, sin sulleAlpi del Tirolo e della Stiria.
l'attualemovimento in Italia è lo stesso di quello
chesi èavuto in Prussianel1807-1812.'Si tratta,come
allora in Prussia, di duecose: di indipendenzaverso
(4)Dopo la repressionedei moti del1831, leRomagneerano
restate in uno stato di continuo fermento. chedovevaculmi-
narenei tentativi insurrezionali del1833. E' alla ferocerepres-
sione di questi moti che qui Engels fa allusione.
(5) I l 24agosto1847l'ArciducaLeopoldo I I di Toscanaave-
vaconcessocon
motu proprio
(in realtà, sotto la pressione
di
unmovimento popolare che si andava rapidamente svilup-
pando) i l ripristino della Guardia Civica e dellaConsulta di
Stato,con attribuzioni consultive, preludio a più vaste riforme.
(6)Prima ancora dei nuovi tradimenti del1846, l'epiteto di
traditore»venivacorrentemente (emeritatamente) associato
al nome di CarloAlberto per
il
tradimento degli insorti pie-
montesidel1821.
(7)
FERDINANDOTI
BORBONE,re delleDueSicilie,