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RINASCITA

Originiprequarantotteschedelmovimentooperaio in

Italia,

G.LUZZATTOSU

II 48e gli interessi di classe.

Demarco,•sulabasedel'ampiolavorodaluisvolto

perlapreparazionedeisuoitrevolumisulloStatopon-

tificioprimaedopoil '48,delineòunafisionomiadel

caraterepolitico-socialedellarivoluzione:aimotipar-

tecipòancheinlargamisura ilpopolominuto,eciò

sispiegacoldisagiodelecondizionimaterialiemorali

incuiversavanoleclassiinferiori.AncheDemarco

vedemoderatiedemocraticicomeduealidellostesso

movimentoborghese,resopensosodalleagitazioni

«proletarie»especialmentedallenotiziefrancesi;e

sotolinealadialetticadelmotivosocialeconquello

nazionale,chesirisolve'avantaggiodeimoderatie

deisostenitoridicasaSavoia.

Manacordasvolseunarelazioneche(citornanoqui

inmentegliammonimentidelValsecchi)stadimo-

strazionedelrispettodellaveritàstoricacheanimagli

studiosistrettamentemarxisti.Egli iniziadicendoche

nel'48italiano«nonagiscealcunaforzapoliticache

affondilesueradicinelproletariato»;tuttavia i pro-

blemirelativi sicomincianoaimpostaregiàmolto

primadel'48. IlcampoètenutospecialmentedalMaz-

zini,pressoilqualeglispuntipercosìdiresocialisti

sonotuttiprecedentiil '48,quandocioèpiùfortemente

laborghesiaitalianapuntavasullapossibilitàdi af-

fiancareallapropriaoperarivoluzionariaquelladelle

classiinferiori,siapureinposizionesubordinata.Forse

quiManacordaforzaunpo' il giudizio,quandoaf-

fermacheil«limite»delsocialismomazzinianoconsi-

stenel'averconsideratoilproletariatocomeunalleato

delaborghesiaenelnonavergliindicatoinquestail

.suonemicodiclasse,perchèsarebbetroppopretendere

ilcercareprimaancoradel

Manifesto

spuntidisocia-

lismoveramentemarxista:primadel'48 ilproblema

nonerapostodanessunoinquestitermini.Comunque

queladiManacordarappresentaunaindicazionedel

realecontenutosocialedel'azioneedelapropaganda

m atziniana.

Dopoaversottolineatoanch'eglil'influenzaeserci-

tatasullaborghesiaitalianadal'esempiofrancese,Ma-

nacordaconcludechenel' 48italiano«socialismoe

movimentooperaiononSisonoancoraincontrati»,e

gliesiguinucleiproletariesistentisonosoltantouno

•deglielementidelpopolominutocittadino.Questo

spiegaanche,mipare,comeinqueglianni il radica-

lismodemocraticofacciatutt'unoconl'unicaformadi

socialismoesistente,chesipotrebbedefiniresocialismo

umanitarioeliberaleggiante.

ParlòquindiLuzzatto il quale,forseperristabilire

l'equilibriorispettoalledueprecedenticomunicazioni.

vollepolemizzareconleinterpretazionimarxistedel

'48(35) e sifermòpoisoprattuttoaconsiderarela

élite

attivanel'48eintutto ilRisorgimento,ricono-

scendolaestrattadalcetomedio(conlargaprevalenza

diintellettuali)manegandoleilcaratterediborghese,

nelsensodiunaborghesiamodernaancorainesistente

inItalia. Suciòsiaprìunadiscussione,nellaqualeintervenne

G.PEPE(chealConvegnopartecipòconunasuacomu-

nicazionesu

LuigiLaVista)

(36);assumendounaposi-

zionecrociana,metendocioèindubbiolalegittimità

del'usodellacategoriadi «borghesia»eaffermando

chelarivoluzioneitalianadel '48, al contrariodi

quelafrancese,èpoliticaenonsociale. In realtàal

Pepesipuòobiettarecheanchein Italia larivolu-

zioneha—enonpotrebbenonavere—uncontenuto

socialebenpreciso,diversonaturalmentedaquelodela

rivoluzioneinFrancia;eche il riconoscimentodella

inesistenzadiunproletariatoorganizzatononsignifica

lanegazionediuncontenutosocialedellarivoluzione.

Infattiessafuborgheseenonproletaria.Percom-

prendereil '48éanzinecessariostudiareproprioque-

stocontenuto,eaciòavevanofornitobuoncontributo,

(35)Cfr.nota6.

(3.6)Vedilaorapubblicata

inRinascita,

novembre.

inquelconvegno,proprioleduecomunicazionidel

DemarcoedelManacorda(37).

BisognaperòriconoscerecheilPepetendeacogliere

nell'interpretazionecrocianadellastoriad'Italialesot-

tilivenediunacriticapiùprofondacheriguardala

strutturadelnostrosistemapolitico-sociale.

NelapolemicadelConvegnodiPerugias'inserìan-

cheN.CORTESEilquale,sebbenecrociano,fecenotare

alPepecomeinconcretoloStatutonapoletanosancisse

ladifesadibendeterminatiinteressi:quellidellabor-

ghesiaagraria.

Altrecomunicazionivertevanosuaspettinonitaliani

del'48opresentavanouninteressepiùlimitato;della

comunicazionediM.Prritoccmsugli

Studistoriogra-

fici sul '48socialeitaliano

nonhopotutoavercono-

scenzasufficienteaparlarne.

Unciclodiconferenzesul'48èqueloorganizzatoa

Torinodalsettimanalemonarchico«

Lavocedellagiu-

stizia».

Leconferenze,raccolte involume

(Idee

e

uominidelRisorgimentod'Italia,

Torino,DelSignore,

pagg.219,L.400),costituisconounabuonasilogedegli

ultimistrascichidellapiùgrossolanaagiografiarisor-

gimentale,ec'èsolodastupirsidicomeunostudioso

delaserietàdi F.VALSECCHIsisiaprestatoaparlare

inquelasedeeinquellacompagnia(38).Stucchevole

il

CarloAlberto

diN.RODOLICO ;mediocreil

Massimo

D'Azeglio

di R.QUAZZA:abbastanzaaccuratomain-

significanteil

PapaPioIX

delpadreE. DiROVASENDA

O.P., per ilquale il tortodi Pio IX fuquellodi

«avercredutotroppo in quelpòpolocheardente-

menteamava;questifiniperabusaredellalibertà».

Nel

VittorioEmanuele //

diuncertoavv.V.CHAUVE-

LOT ritroviamo i quadrettioleograficidiVignaleed

altreperledelgenere.Mediocreanche.

leIdeesociali

nel'48

diA.FOSSATI.

Nelcorsodell'annatavisonopoistatidiversialtri

convegnidicaratterelocale,tra iqualiricorderemoper

esempioquellotenutoaGoriziaallafinedisetembre.

Masulpianoregionaleelocalebisognerapiuttosto

dedicareuncennoallemostreeadalcunepubblica-

zioni.Dimostre

ne

•sonostateallestiteparecchie, in

diversecittàd'Italia,daqueladiPalermoaquelladi

Milanoinoccasionedeicongressi,aqueladiBologna

edi altrecittàemiliane.Questeultime,organizzate

periniziativadelleamministrazionicomunali,chein

quellecittàsonoquasituttedisinistra,offronoperla

primavolta il pregiodisottolinearecertiaspettiso-

cialirispettoaiqualituttalaculturaufficialeerastata

sinquicompletamentesorda.AllamostradiBologna,

peresempio,dicuipossoparlareperchél'hovisitata,

ledidascalieapposteaidocumentiespostifacevano

notarelelimitazionidicerteleggi«democratiche»del

1846-49,comeperesempioquelaistitutivadellaGuar-

diaCivicaoleleggielettorali. In talmodoanchele

mostrehanpotutodareil lorocontributoal'accentua-

zionediunacertatendenzastoriografica.

Lostessodiscorsodeveripetersiapropositodicerte

pubblicazionicommemorativeacaratterelocale(39),

(37)

«

Il

cliché

tradizionale della storia

prequarantotte-

scanonponeinsufficienterilievo ilpesodegliinteressibor-

ghesi,rispettoaquellipuramentepolitico-statistici e ideolo-

gicinelladeterminazionedeimovimentirivoluzionari».Con

questeparoleG.QUAZZAiniziaunaserie di articolisu

Pro-

grammieclassi alla vigilia del

'48,pubblicatida

ItaliaSocia-

lista

(2, 4, 7marzo).Gli articolivannotenutipresentinel-

l'ordinedi ideedi cuisi staquidiscutendo.

(38)Lasuaconferenzasu

GiuseppeGaribaldi

èdelresto

lacosamenofelicecheegliabbiaprodottonelcorsodelle

commemorazionicentenarie.

(39)Impossibileavernotiziadi tuttequestepubblicazioni

locali; e difficileanche,quandoseneabbianotizia,poterle

consultare.Mi limitoqui acitarnealcune:

I l

'48

milanese

neleimmagini,negliuomini,

ecc, acuradi L.mARcurrine

M.PARENTI,

Novara,DeAgostini, in 40,pp.204, L. 5000;Co-

mitatoregionalevenetoper lacelebrazionedel1848- Univer-

sitàdiPadova,

LaRepubblicaVenetadel

1848-49,

Padova,Ce

-

dam;Comitatotrentinoper lacelebrazionedel1848,

Il

'48e

ilTrentino,

Trento,Temi (è unfascicolodellarivista

Studd

trentini di scienzestoriche,

n. i); S. T.WHITAKER,

Sicilia e

Inghilterra - La rivoluìionedel1348- Gli esuli italiani aLon-