Table of Contents Table of Contents
Previous Page  128 / 228 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 128 / 228 Next Page
Page Background

lettica quotidiana del rapporto con la situazione presente non è prigioniero della

gabbia di ferro di una scienza e di una tecnologia, che lo stritolano come forze

autonome, ma riesce volta per volta a costruirsi gli strumenti di intervento adatti

(anchese i tecnici sovietici lo abbandonano da un giorno all'altro).

L'enorme sforzo di riappropriazione del controllo di massa sullo sviluppo

delle contraddizioni di classe, ha uno dei suoi elementi critici proprio nella tensio-

neverso l'integrazione piena della scienza nella dinamica sociale; se le macchine

sonostate l'elemento storiconecessario alla riproduzione del capitale, non si trat-

ta né di fare a meno dellemacchine, né peraltro di illudersi che lo stakanovismo

liberi l'operaio dall'essere schiavo della produttività (al di là delle gratificazioni

offerte dalla retorica di stato).

L'esperienzacinese, battendo strade diverse, ha tentato di scandire le forme

ed i ritmi dell'organizzazione del lavoro in modo da piegare il sapere tecnico al-

l'uomo e non viceversa; se in Italia parlare di ricomposizione di lavoro manuale

edintellettuale è un giochetto utopistico oppure una mistificazione consolatoria,

la Cina di Mao ha capito invece che la battaglia fra rossi ed esperti era irrinun-

ciabile per andare alla radice delle genesi della divisione capitalistica del lavoro e

delle stratificazioni di classe.

D'altra parte, la rivoluzione cinesesi innestasu un processostorico molto di-

verso da quello che in occidente è culminato nella formazione della società capi-

talistica; la questionestessa del rapporto con la natura è quindi assolutamente

differente dal modello del dominio «scientifico»: vi è una tradizione millenaria di

integrazione organica dell'uomo con l'ambiente, che continua a segnare ancora

oggi l'ideologia ed il pensierocinese. Anche per questa ragione, alla cultura cine-

sesarebbe riuscita del tutto estranea una trasposizionemeccanica del modello tec-

nologico di sviluppo, che ha invece accomunato l'URSS alle società capitalistiche

occidentali; perciò, l'elemento politico fondamentale dell'esperienza maoista

appunto la linea di massa — non poteva che produrre il paradigma cinese della

scienza, che «cammina sulle due gambe», perché deve tenere unito ogni livello

avanzato di ricerca ed elaborazione scientifica con il patrimonio di sapere pratico

di milioni di contadini.

Dal punto di vista occidentale è-diffuso il giudizio che quella cinese è essen-

zialmentescienza applicata, che la pratica vi ha un pesopreponderante. In realtà,

il tipo di integrazione scienza-tecnologia, di cui discutevamo a proposito delle vi-

cendesovietiche degli anni '20, è fallito proprio per la divaricazione che ha com-

portato tra sviluppo produttivo e rapporti sociali; perciò il tentativo cinese appare

bendiversamente radicale, perché non presume che il progressosociale passi at-

traverso l'industrializzazione forzata, ma, al contrario, misura i tempi ed i modi

dell'industrializzazione sulla dialettica dei rapporti di classe. I l controllo della

scienza in funzione del suo uso pratico è il risvolto coerente di questo progetto e

generauna scala di valori totalmente diversa da quella occidentale: il fatto che un

biologopassi parte dell'anno in una comune agricola non è una vessazione im-

posta dalla mistica rivoluzionaria, se la figura sociale di quel ricercatore vale non

in termini di prestigio accademico individuale, ma in termini di contributo al mi-

glioramento della situazione collettiva. Da questo punto di vista, allora, è bene

cheegli non solo conosca i problemi nella loro concretezza, ma possa anche ar-

ricchirsi dell'esperienza accumulata nel sapere pratico dei contadini. Allo stesso

modo, si capisce che diventi più importante preoccuparsi di eliminare le inonda-

zioni e le carestie, oppure di impostare una iniziativa di massa per il controllo

dellecosiddette «catastrofi naturali», che non sviluppare la ricerca teorica, ele-

mentoportante della scienzaoccidentale.

—126