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in cui si trova a vivere e lavorare. La soggettività politica non è che il modo (qualita-

tivamente e quantitativamente variabile) in cui si manifesta la

presa di coscienza

delle contraddizioni sociali: cioè il modo in cui la natura reale del sistema capitalista

viene avvertita e svelata, al di là delle sue apparenze apolitiche e delle mistificazioni

della falsa coscienza. Quanto alla soggettività rivoluzionaria, non è qualcosa di

molto diverso: essa è data dal grado e dalla maniera in cui la spinta al rifiuto del

sistema borghese acquista chiarezza in ciascuno, e si esprime in un programma col-

lettivo di lotta che nasce dalla coscienza dei militanti.

La soggettività politica si esprime in

consapevolezza,

o non si esprime affatto:

essa è una esperienza eminentemente e profondamente conoscitiva, che si fonda

sulla comprensione del sistema capitalista, sulla chiarezza di ciò che occorre fare per

abbattere il sistema, e sulla valutazione realistica delle proprie disponibilità e capa-

cità nella situazione contingente. I l carattere conoscitivo della soggettività deriva

dal fatto che la capacità di agire correttamente non è innata, non è istintiva, e nep-

pure cade dal cielo nei momenti di tensione rivoluzionaria (momenti in cui pure si

esprimono, sulla base della esperienza e delle lotte precedenti, nuove chiarezze), ma

èfondata su di una serie di vie di acquisizione della conoscenza della società. Queste

vie sono costituite essenzialmente dalla esperienza politica, interpretata secondo gli

strumenti dell'analisi marxista. L'importanza del fattore conoscitivo nella coscienza

politica non va sottovalutato: così come va ribadito che questa conoscenza non è

intuitiva, non avviene attraverso una sensibilità tutta pratica e pre-riflessiva, ma

avviene invece soprattutto attraverso gli strumenti della ragione, continuamente

verificati nella pratica.

Le organizzazioni politiche della sinistra si differenziano dalle altre organizza-

zioni (e in particolare da quelle di destra) proprio in quanto fanno appello a una

presa di coscienza che si basa fin dall'inizio su argomentazioni razionali. Ciò che

viene rifiutato—e giustamente—è l'appello viscerale e istintivo alle emozioni, come

avviene invece per il proselitismo religioso, e per chi segue l'ideologia della destra

estrema. É del tutto estraneo non solo al marxismo, ma a tutta la tradizione del

progressismo socialista, il richiamo a quei miti naturalistici regressivi, irrazionalisti-

ci, impulsivi (come i miti della violenza, del sangue, della terra, della vitalità o della

morte), che sono invece costitutivi e tipici del fascismo. I l riferimento alla ragione

costituisce, da due secoli a questa parte, una delle radici fondamentali nella spinta

alle trasformazioni sociali e nella lotta contro l'oppressione e le seduzioni della falsa

coscienza. In questo senso, i l riferimento alla ragione è anche strumento di lotta

contro il

fascismo quotidiano

che continuamente emerge dalla tendenza a vivere in

modo irrazionalistico i rapporti affettivi, i legami del sangue, l'esperienza della mor-

te, e i miti tradizionali, duri a morire, della terra e dell'onore.

Quando si parla, dunque, di soggettività politica, o anche di soggettività rivolu-

zionaria, ci si riferisce a un modo che è insieme personale e collettivo di

sentire

la

situazione, e i problemi; ma questo «sentire» ha valore solo nella misura in cui

prende forma in una consapevolezza della situazione storica che a sua volta si

esprime in una possibilità di spiegazione lucida, articolata, comunicabile, di essa. Il

concetto di soggettività inteso come

modo della coscienza politica

ha dunque un

significato che si vuole qui limitato e restrittivo. Esso si contrappone alla

soggetti-

vità alienata,

o falsa coscienza; ma si differenzia anche dai modi di sentire, ancora

informi e inconsapevoli, di chi soffre senza piena consapevolezza dei propri bisogni,

o di chi sente un impulso vivo e pressante al rinnovamento e alla ribellione, essendo

tuttavia privo di una reale e articolata coscienza della situazione, così come di un

concreto programma di azione.

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