

l'operazione che 'sub specie' Zublena polizia e magistratura inquirente avevano
imbastito. Le parole vergognosamente assurde spese i n ist rut tor ia dal la Zu-
blena, avevano assunto carattere d i logicità per l 'uso che ne era stato fat to
da Calabresi e da Amat i . Loro hanno dato credibi l i tà ad una teste incredi-
bile. Loro hanno trasformato la più repellente broda i n un piatt ino delicato.
La stroncatura della Zublena è stata la loro stroncatura. E la Corte d'Assise
ha fatto in modo di non comprendere che se la
teste
Zublena era falsa, allora
anche la
confidente
Zublena era del par i altrettanto falsa. Ma questa è stata
una manovra finale e però incompleta per salvare i l salvabile.
Leggiamo ora come incominciano le pr ime 'dichiarazioni oral i ' del la Zu-
blena a Calabresi ( un provvido editore potrebbe raccoglierle tut te, insieme
alle lettere e farne i l 'best seller' della falsa delazione):
«Per,.ogni attentato che veniva compiuto un volantino veniva mandato a
Feltrinelli i n Vi a Andegari 4 (abitazione) e ad Amsterdam, al Internat ional
Inst i tuut Voor Sociale Geschiedenis ».
Così in apertura la Zublena, senza passaggi intermedi, senza al tre spiega-
zioni. I l t u t t o prosegue poi con una inf ini tà d i a l t r i part icolari sul la v i ta e
sulle opere d i t u t t i gl i imputat i : e poiché Norscia, Mazzanti e Pulsinel l i ( i l
nome d i Ti t o Pulsinel l i viene speso per l a pr ima vol ta dal la Zublena) sono
ancora uomini l iberi, su di loro si accentuerà la delazione della Zublena. Per
gli al t r i si trat terà d i categoriche conferme, d i part icolari piccanti, d i storie
assurde mescolate a r icordi erotici. I n udienza, del la Zublena i difensori ad
un certo punto, rinunciando ormai ad interrogarla, diranno: « Contro questa
logica (della Zublena) inesistente noi non vogliamo più dibattere; nè vogliamo
diventare i responsabili del l ' inuti le distruzione d i questa fragi l i tà psicologica
già sul l 'orlo del disequilibrio; e soprattutto, d i questa debolezza
non voglia-
mo farci i manipolatori ».
I « manipolatori » d i « questa debolezza » erano già stat i g l i inqui rent i ,
magistrati e pol iziotti: o per scelta o per colpa grave parificabile al dolo.
La Zublena
ora
non fa più storia. Tu t t i se ne vogliono liberare. Tu t t i la
considerano u n incidente. Non serve, è vero, r i levare
o r a
l e incongrui tà
delle sue mo l te affermazioni. Bisognerà r icordare però al cuni episodi d i
notevole interesse, perchè se l a Zublena può essere diment icata, i suo i
'autori' no.
Primo episodio.
La visi ta i n carcere. Come abbiamo visto l a Zublena è
interrogata da Calabresi i l 23-6 e i l 24-6. Nello stesso giorno 24 l 'UP si ricorda
che i n realtà l ' istrut tor ia è i n mano ad un giudice e i l capo dell'UP manda
una lettera al Giudice Amat i per « far costà accompagnare per quei provvedi-
menti che la SV r i terrà di adottare la signorina Zublena Rosemma... » Ma i l
Giudice Amat i non ri t iene d i dover prendere alcun provvedimento se, come
niente fosse, l a Zublena continua a rendere nuove dichiarazioni a Calabresi
i l 25-6 e i l 26-6. Ad un certo punto ed inspiegabilmente, dopo che con ta l i
dichiarazioni avemet affossato i l Braschi, i l 30-6 s i reca a casa dell'anarchico
a Livorno, da qui r i torna 1'1-7 e si precipita di nuovo da Calabresi con nuove
dichiarazioni da rendere ci rca alcune confidenze r icevute i l giorno pr ima
dalla madre dell'anarchico. Porta con sè una povera lettera della madre del
Braschi indirizzata al la Procura del la Repubblica con l a quale l ' ignara e
sconsolata donna 'delega' l a Zublena a visitare i l f igl io i n carcere. I l capo
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