

averne dunque legittimamente dedotto che f ra i due erano intercorsi ' r ipetut i
rapporti omosessuali'.
Per chi non credesse abbiamo a disposizione gl i att i originali del processo.
Ma andiamo avant i , dopo questa sommaria presentazione ' a p i ù voci '
della professoressa Zublena.
I l procedimento a carico dei giovani anarchici viene 'formalizzato' e cioè
passa nel le mani del Giudice Ist rut tore i l 19-5-69.
La Zublena appare sul la scena i l 23-6-69 e precisamente l a sua entrata
avviene nel la stanza del dot t . Calabresi i l quale raccoglie l e sue pr ime ( ? )
dichiarazioni oral i . Ch i l ' ha cercata e perchè? Ufficialmente l a questione è
assai dubbia. L'UP afferma d i averla rintracciata a Rescaldina, presso la sua
scuola. Perchè l 'UP t rova interessante l a Zublena? Perché sarebbe r isul tato
(da f on t i confidenziali, naturalmente) che l a Zublena avrebbe frequentato
Norscia e Mazzanti. Però è da dire subito che Norscia e Mazzanti sono consi-
derati, i n aprile, nel maggio e nel giugno del 1969, del tut to estranei ai fat t i
criminosi, almeno a stare agl i a t t i ufficiali. Se s i esclude i n f a t t i l o strano
fermo dei due, senza conseguenze, e del tut to inspiegabile i l 28-4 ( tanto che
i due vengono subi to r i lasciat i ), nul la f a pensare che Norscia e Mazzanti
abbiano qualche cosa da spartire con i giovani anarchici. Perchè allora cercare
attivamente u n personaggio come l a Zublena, l o r o coinqui l ina? Anche u n
occhio distrat to vede subi to che i n realtà la Zublena è una confidente del la
polizia già da mol to tempo, almeno da quando, lasciata la casa della 'signora'
Ferri e vagando per Brera, s i imbat te nel la coppia dei due, s i aggrappa a
loro, si instal la nel la loro casa, l i segue i n ogni luogo e conosce così alcuni
dei loro amici, f r a cui Braschi.
Non importa ora spiegare, o cercare di capire, perchè la Zublena sia una
confidente della polizia: se cioè per ricatto o per ambizione accusatrice. (Certo
è ben strano che una donna così per bene passi le not t i a Brera ospite d i
meretrici e a f iutare giovani con gl i occhi azzurri).
La domanda è un'altra. Perchè l 'UP s i decide a scoprire una sua confi-
dente? L a risposta è ovvia. Ne l giugno l ' ist rut tor ia f a acqua da t u t t e l e
parti. Non rimane i n piedi niente perchè niente è stato messo i n piedi, se si
esclude l 'abi l i tà dei « confessori » dell 'UP. Dunque è necessario qualche cosa
di grosso, d i concreto, d i indiscutibile: è necessario mettere fuor i bordo un
teste d i t u t t o rispetto, è necessario trasformare i n teste insospettabile l a
donna che ha indirizzato
da tempo,
e non può essere che lei, la polizia sulle
tracce dei giovani anarchici.
Così la Zublena fa i l suo ingresso trionfale nel processo. Bisogna subito
anticipare qu i che l a Zublena è stata poi anche l a rovina del processo: ma
solo in dibattimento. Le sue sicure affermazioni, la sua fervidissima memoria,
sono rapidamente franate, dopo un incerto inizio pe r g l i imputat i quando
cioè l a Zublena poteva ancora f r u i r e del l ' incondizionato appoggio de l l e
'autorità'. Poi con cattiveria impietosa la Zublena è stata letteralmente sbuc-
ciata, come una cipol la, pel le pe r pel le: e del la sua testimonianza non è
rimasto letteralmente p i ù niente: t e r r a bruciata.
E' stata questa una operazione diffici le? N o cer to, r ispet to a l l a sola
Zublena. Sì mol to, r ispet to al la costruzione che su d i l e i pol izia e giudice
istruttore avevano fatto. Insomma c'è chi non ha capito che era faci l issimo
smascherare le falsi tà del la Zublena, ma era mol to p i ù difficile smascherare
184 —