

sava d i cose infamant i come andare con degl i uomini a fare l 'amore ne i
prat i ». E ' bene r icordare che l a professoressa Zublena è stata assolta i n
istruttoria per 'insufficienza d i prove - sul dolo' . Di rà i nfat t i i l PM nel la sua
requisitoria (31-12-65) c he l a professoressa Zublena « appare all 'evidenza
persona affet ta da componente nevrotica d i t i po isterico — basta par lare
una sola vol ta per convincersene, anche senza aver una preparazione speci-
fica sull'argomento... ».
Calabresi parlerà con lei non una sola vol ta ma esattamente sette, e i l
giudice Ama t i non sarà da meno: se i interrogatori . Tu t t i po i riceveranno
dalla Zublena saggi del la sua grafomania. I n t u t t o l e lettere del la Zublena
allegate agli at t i non sono meno di cinquanta. L'ul t ima è arrivata poco prima
che l a Corte s i ri t irasse i n Camera d i Consiglio. Ebbene che cosa dice i l
giudice Amat i della professoressa Zublena? Ecco: « Circa la personalità della
signora Zublena contro la quale a suo tempo la stampa nazionale si è diver-
tita a dare epi tet i come 'barbona' , 'drogata' e a l t ro, e i l c u i l inciaggio
morale è continuato senza sosta alcuna solo perchè le sue dichiarazioni non
facevano comodo al la posizione degl i at tual i giudicabi l i, appare a l giudice
istruttore una donna buona ed intelligente, dotata d i una memoria formi -
dabile, che forse pr ima d i conoscere i l Braschi non aveva ma i avuto una
relazione maschile, la stessa, ad un certo momento si invaghisce del ragazzo
che, malgrado tut to appare gentile e dotato di intelligenza. Ed è anche facile
presumere che sia stata lei a sollecitare gl i amplessi del giovane, t r a l 'al t ro
solo e abbandonato nel la metropol i lombarda senza denaro e senza lavoro.
Essa l o aiuta ed ha qualche rapporto col Braschi... Dopo poco però appare
certo che l'invaghimento si affievolisce i n lei e i l sentimento amoroso si tra-
sforma i n quel lo d i una madre affettuosa verso un povero ragazzo cresciuto
in un ambiente fami l iare infelice, senza risorse, con var i f ratel l i (sic! ) uno
in tenera età e con una madre, purtroppo, che peregrina da un ospedale
all 'altro e, per giunta, passa da un uomo ad un al tro. La Zublena, portata
naturalmente al la bontà, ent ra a f a r par te pe r sua disgrazia nell'apparta-
mentino dove vivevano i l Norscia e la Mazzanti. Anche questa casa è fredda,
vuota e misera: i due conviventi, stranamente accoppiatisi... ». Chiare e fresche
e dolci acque del giudice Amat i ! Certe volte è quasi impossibile distinguere
la sua prosa da quella della Zublena. Stralciamo per es. un passo dell ' inter-
rogatorio davanti a Calabresi del 23-6-69: (( Per Della Savia posso aggiungere
che da tempo prediligeva le amicizie maschili alle femmini l i e che saltuaria-
mente si accompagnava con gl i amici. Ho la certezza che per un certo periodo
di t empo abb i a soggiogato i l Paolo Brasch i rendendolo completamente
succubo. Ne l novembre scorso i n seguito a i r ipetut i rappor t i omosessuali
riportò i l Braschi una grave infiammazione al l 'ano con conseguente lacera-
zione. Per questo mot ivo f u costretto a tornare a casa a farsi curare da un
medico d i Livorno i n quanto non poteva p i ù camminare ». Non per salvare
la reputazione su questo punto d i Braschi e Della Savia, che non ne hanno
bisogno, ma solo per amore d i completezza, qu i s i aggiunge che i n dibatt i-
mento l a professoressa Zublena dichiarerà po i che: a ) non ha ma i saputo
niente, nè direttamente nè indirettamente, d i rappor t i sessuali f r a i due;
b) d i aver notato però che stavano sempre insieme, c ) d i aver saputo che
Braschi aveva avuto tempo addietro un foruncolo su d i una chiappa; d ) d i
•
183