

guardia « marxista leninista » la competenza politica, espropriandone i l movi-
mento d i massa i n modo talvol ta burocratico: cioè quando non sia l'avan-
guardia a dover precedere i l movimento, ma sia i l movimento a dover stare
più indietro dell'avanguardia.
La presunzione d i autosufficienza d i Avanguardia Operaia e l ' immatu-
ri tà del movimento appena ripreso al Politecnico (dopo la lunga stagnazione
sotto l ' inf luenza d e l gruppo Capanna), hanno f a t t o s ì che Pol i tecnico e
Scienze marciassero parallelamente per qualche tempo, senza incontrarsi. I
cormiagni di Scienze, pur armati di molte tesi circa i meccanismi di selezione,
hanno mostrato non troppa disinvoltura nel comprendere l ' importanza pol i-
tica della lot ta sui presalari, d i questo aspetto settoriale, ma anche concreto
e mobi l i tante, del la selezione meritocratica e sciciale insieme. I l M.S. del le
Facoltà Umanistiche (gruppo Capanna) p e r par te sua ha raccol to questo
argomento, con pigl io sindacale, ri trovandovi uno spunto d i agitazione per
sfuggire allo stagno in cui l'opportunismo, e la conseguente mancanza di inizia-
tive d i lot ta lo condannava.
I l Gruppo Capanna
Da quando i l Movimento Studentesco della Statale (Gruppo Capanna) ha
istituzionalizzato la sua sigla « Movimento » ha cessato di muoversi in avanti.
I l Movimento Studentesco è una forza di sinistra che marcia verso i l centro.
Si dedica a l l a propaganda e a l l a di fesa del le posizioni raggiunte. L a sua
influenza pol i t ica ha incominciato a r i f l u i re ( p e r esempio t r a g l i student i
medi) nel la misura i n cui ingigantiva la sua presunzione dottrinaria. Quanto
più degenera i n gruppo s'ettari°, tanto p i ù salta l a sua qual ifica d i « movi-
mento studentesco »: l'esaltare questo suo carattere settoriale è un velo sul
suo ruolo complementare al la strategia complessiva dei revisionisti. Par t i to
con l'intenzione d i influenzare i cet i medi, i l G.C. è arrivato infine a farsene
rappresentante. Oggi esso rappresenta effettivamente gl i interessi e le aspira-
zioni di pace sociale, efficienza e cogestione delle istituzioni dei ceti medi intel-
lettuali progressisti nell'università. Per questa sua concreta base sociale, e
per i l cont r ibuto che esso rende a l PCI , incapace d i intervenire i n pr ima
persona tra le masse studentesche, i l C.C. ha una notevole capacità di durare.
Da quando la sezione ideologica del G.C. ha « scoperto c h e i l fascismo
(di nuovo all'offensiva nel mondo) ha come promotore i l capitale finanziario
imperialista e non quat t ro straccioni d i capital isti e piccol i borghesi, i l suo
terrore è tale che la difesa è diventata la sua unica preoccupazione e l'univer-
sità è diventata, ol t re che luogo d i studio diligente, ricovero per le « vaste
masse popolari ». I l 25 Apr i le del '70 i l movimento ha dato l 'ul t imo segno di
iniziativa pol i t ica i n avanti: l a vi t tor ia sul fascismo non s i commemora a l
fianco dei fascisti di ieri e delle forze politiche borghesi che lo covano dentro
di sè. Per questo i l Movimento del la Statale cr i t icò i l PCI. Oggi s i int rufo-
lano, ul t imi arrivati, nei così dett i « comitati antifascisti» fianco a fianco con
la D.C. ed al t re . forze famose per intransigenza antifascista..
Noi condividiamo perfettamente i l fat to che la di t tatura fascista è farina
del capitale imperialista, ( la Grecia ne è un esempio); che i l grande capitale
tenta d i instaurare l a di t tatura terrorist ica quando non è p i ù i n grado d i
governare con i mezzi parlamentari. I l pericolo del la di t tatura fascista nel la
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