

possiamo avere un'effettiva influenza diretta e un'effettiva incidenza.
I l pr imo (secondo del nostro schema precedente) è quel lo palesemente
più importante sul piano immediato: quel lo dell'avanguardia d i massa. E ' i l
livello su cu i s'è concentrato i l nostro intervento i n quest i tempi , su cui ,
malgrado confusioni interne e malgrado divergenze e aspett i d'improvvisa-
zione, i l nost ro intervento ha avuto una certa efficacia, t u t t o sommato
proprio grazie al la fecondità del la situazione, a l l ivel lo avanzato raggiunto
dalla classe operaia. E ' a questo l ivel lo che è possibile organizzare parzial-
mente le lotte e non affidarle totalmente al la spontaneità; è a questo l ivel lo
che è possibile una certa unificazione delle parole d'ordine, svolgere un'azio-
ne d i collegamento, e creare embr ioni d i organizzazione che abbiano certe
possibilità d i durata i n fabbrica. Possibilità d i durata e d i permanenza che,
nelle f orme i n c u i nascono adesso, sono sempre estremamente l imi tate,
poichè sappiamo che la situazione in fabbrica è sempre mol to precaria e che
spostamenti e simi l i o oscillazioni nel l ivel lo d i spontaneità operaia, possono
facilmente distruggere e r i formare embr ioni d i organizzazione al l ' interno,
che saranno composti da persone diverse, che assumeranno forme diverse,
i cui moment i d i punta si collocheranno i n punt i diversi del processo pro-
duttivo. Quindi non dobbiamo aver l ' i l lusione d i poter creare un'organizza-
zione sistematica e burocratica istituzionalizzata a questo l ivel lo, I l lavoro
di organizzazione giorno per giorno, però — anche se magari i l giorno dopo
risulta distrut to —, è un lavoro estremamente prezioso ed è appunto questo
i l contr ibuto che noi ,
i n questo momento
e nei l imi t i del la nostra azione
attuale, possiamo dare all'organizzazione materiale del le lotte, al la cui base
sta sempre una spontaneità operaia che p e r adesso è f uo r i d e l nost ro
controllo.
Ma propr i o pe r t u t t e queste ragioni , propr i o p e r l ' imprevedibi l i tà e
l'estrema mutevolezza del la situazione, diventa ancora p i ù cruciale l 'ul t imo
dei l ivel l i a cui ho accennato: quel lo dell'avanguardia politica. Non possiamo
assolutamente
rinviare i l processo d i formazione e d i chiarificazione interna
di una avanguardia pol i t ica composta da student i e da operai che, senza
illudersi d i poter prevedere e pianificare i l futuro i n misura troppo elevata,
sappia però valutare giorno per giorno e con un minimo d i anticipo t u t t i i
problemi e le decisioni di lotta a cui ci si trova di fronte, che sappia estrarne
i l significato pol i t i co p i ù profondo e propor lo a l ivel lo nazionale, e che
sappia vedere qual i sono le indicazioni d i prospettiva che tut ta quest'espe-
rienza d i lot ta dà, da un lato per l a formazione d i un'organizzazione pol i -
tica rivoluzionaria, cioè per la formazione del part i to, e dal l 'al tro i n indica-
zioni d i strategia, d i azione d i questo part i to. Per questo è necessario un
grosso lavoro d i formazione interna de i mi l i tant i , d i omogeneizzazione, d i
lavoro che par ta s ì i n buona par te da i problemi immediat i del la l ot ta,
ormai sufficientemente pol i t ici per rappresentare un terreno fecondo d i for-
mazione pe r un'avanguardia interna, ma che af f ront i anche problemi che
non hanno nessun rapporto immediato con l a lotta, che aff ront i i n termini
teorici complessivi i l problema del la costruzione del par t i to e del rapporto
tra avanguardia e masse, che af f ront i i n termini espl ici t i i l problema del
socialismo, e del la scelta del la v i a giusta per ottenerlo. La formazione d i
questa avanguardia è urgente non solo perchè nel caso d i un ri f lusso even-
tuale essa costituirebbe i l principale elemento di continuità e d i ponte verso
lotte future, ma anche perchè i l lavoro d i orientamento o d i parziale orien-
26 —