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350.000 aderenti della Chrysler mettendoli i n guardia dal DRUM e dichia-

rando apertamente che non avrebbe protetto radicali d i questo tipo. Emi ly

Mazey, segretario del tesoro dell'UAW, gettò l a maschera i n un'intervista

con l a « Detroit News Press »: « Non possiamo tollerare p i ù a lungo i

metodi di questi giovani militanti... La violenza dei militanti neri nelle fabbriche

dell'auto di Detroit rappresenta oggi un pericolo maggiore per l'UAW di quello

rappresentato dalle infiltrazioni comuniste degli anni trenta... I militanti che

in futuro tenteranno d i invadere la centrale dei sindacati, rischieranno uno

scontro con la polizia... I militanti hanno adottato i metodi di Mao Tse-tung

edelle Pantere Nere ». Raramente l e posizioni del sindacato sono state

definite in modo così esemplare per quanto riguarda i l settore dell'auto. L'inferno

dell'insurrezione d i Chicago è stato sostituito da una bomba ad orologeria

ben più pericolosa nel cuore stesso del capitale.

Parallelamente allo sviluppo della Lega, si è verificato uno straordinario

avvenimento alla Wayne State University, l'università del centro d i Detroit.

Da tempo considerata un'università radicale, non ha avuto per anni una

sinistra vitale. L'SDS non è mai riuscita a mettervi radici e anche la Young

Socialist Alliance trotskista, che è sempre stata i n grado d i reclutare dei

membri, è rimasta isolata e senza influenza. Le cose cambiarono radicalmente

tra i l 1968/69 quando un gruppo d i radicali, neri e bianchi, hanno appro-

fittato della sonnolenta organizzazione studentesca per impadronirsi del « South

End », i l quotidiano dell'università. John Watson, membro del comitato centrale

della Lega degli operai neri rivoluzionari, direttore dell' « Inner Ci ty Voice »,

divenne i l nuovo direttore del « South End ». In pochi mesi i l giornale divenne

uno dei giornali radicali più importante d'America. Un confronto con i l nuovo

«Daily World », organo del Partito comunista, è illuminante.

Il « South End »

si

è dato un nuovo motto: un operaio con coscienza

di classe vale cento studenti. I n articoli su articoli ha fatto uso della sua

parola d'ordine per sottolineare ogni fase del potere nero e del nuovo movi-

mento nelle fabbriche. Sono usciti numeri speciali dedicati a Malcolm X, agli

assassini di Cleveland, alle atrocità della polizia d i Detroit, ecc. I l giornale

riflette un internazionalismo militante con molti articoli su Cuba, A l Fatah,

e i l Fronte di Liberazione vietnamita. Sul piano locale, i l giornale ha portato

avanti con successo una campagna d i denuncia dell'Ospedale Generale d i

Detroit che ha portato a cambiamenti reali. La liberazione delle donne, i l

movimento pacifista, contatti personali con rappresentanti del Fronte nazionale

di Liberazione vietnamita fanno del giornale un esempio senza precedenti per

la città e l'università.

Col pretesto dell'antisemitismo, c i sono stati dei tentativi d i rimuovere

Watson dalla direzione. Walter Reuther e altri dirigenti dell'establishment d i

Detroit hanno preso parte alla campagna.

La reazione

è

stata così energica

che la minaccia di una nuova e più grave Columbia ha sventato l'attacco.

Disturba l'establishment i l fatto che i l giornale — che tira dalle 8 alle 16

mila copie — abbia una diffusione non limitata all'università. Un numero

speciale sul DRUM è stato distribuito a migliaia di copie davanti ai cancelli

delle fabbriche e la serie dedicata al General Hospital negli ospedali. Nuove

elezionedell'organismo rappresentativo probabilmente annacqueranno i l tono

del giornale nel 1969/70, ma per un anno Detroit avrà conosciuto una

campagnagiornalistica di sinistra. Molto probabilmente Watson concentrerà

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