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I l primo compito del militante sarà quello di conoscere i l campo del suo

lavoro politico.

Egl i non avrà inizialmente altro obiettivo che la negazione

totale del sistema. Lo sbocco della lotta di massa dovrà originarsi dal seno

stesso delle masse, con strumenti politici propri. La conoscenza servirà a

individuare parole d'ordine pertinenti al le condizioni specifiche d i masse

determinate in momenti determinati.

SOLO LA PRATICA SOCIALE PUO' COLMARE LA FRATTURA FRA SOG-

GETTO E OGGETTO DELLA CONOSCENZA

Sulla base di questa strategia non si dovrà quindi parlare più di obiettivi

interni o esterni all'università, nè di pratica esterna o interna come di attività

qualitativamente diverse. Unificato i l metodo della lotta, cioè l a strategia,

il lavoro politico s i diversificherà solo per l'ambiente, l e situazioni e l e

condizioni diverse che si affronteranno. Mao ha scritto:

«Capita sovente che le idee ritardino sulla realtà, e ciò perchè la cono-

scenza umana si trova limitata da numerosi condizionamenti sociali... E '

quanto caratterizza le idee di tutti coloro che permangono avvinti a idee

ormai esterne alla pratica sociale; diventa loro impossibile camminare davanti

al carro della società per guidarlo e non resta loro quindi che trascinarsi

dietro, lamentandosi che va troppo al la svelta o tentando d i riportarlo

indietro o d i farlo andare i n senso inverso... No i tuttavia siamo anche

contro quanti "da sinistra" si compiacciono di belle frasi. Le loro idee si

avventurano al di là di una tappa determinata dello sviluppo del processo

oggettivo: alcuni prendono l e loro fantasie pe r realtà, a l t r i tentano d i

realizzare forzosamente, nel presente, ideali realizzabili solo nell'avvenire...

Caratteristica dell'idealismo e del materialismo meccanicistici, dell'oppor-

tunismo e dell'avventurismo è la frattura f ra i l soggettivo e l'oggettivo, la

separazione della conoscenza e della pratica ».

L'unico modo per superare questa dicotomia sarà quello di

comprendere

per immedesimazione

la situazione della massa oppressa, nella prospettiva

del ribaltamento. Per conoscere l'essenza di un fenomeno occorre « gettare

la pula per conservare i l grano ». Per l'immedesimazione questa è una mas-

sima prioritaria. Altrimenti s i cadrà nell'immedesimazione d i t ipo tradi-

zionale che preferisce l a pula a l grano, che nella situazione operaia s i

abbandona al populismo e nella situazione studentesca al culturalismo.

La frattura fra soggetto e oggetto è stato i l vero pericolo sotteso alle

ipotesi « ideologiche » emerse ne l lavoro de l movimento. I r i tardi « da

destra » e gl i scavalcamenti « da sinistra » si sono verificati puntualmente

nel rapporto con le masse studentesche. I n pratica si sono verificati due

tipi d i aberrazioni nel rapporto f ra soggetto e oggetto:

a) I compagni ancora legati al la logica politica dei partiti stenta-

vano a comprendere la natura politica del movimento e riproponevano obiet-

tivi d i categoria anche quando l e masse avevano dimostrato d i rifiutare

il riformismo a tutti i livelli.

b) I compagni legati alle esperienze operaiste tendevano a coinvol-

gere l a base studentesca nella lotta f r a capitale e lavoro prima che l a

base stessa avesse piena coscienza del la repressione che l a riguardava

direttamente.

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