

polemiche contro la buroCrazia e contro gli incentivi materiali che anch'esse
corrispondono ad alcuni aspetti dell'attuale linea cinese.
Anche questa situazione costituisce un « banco di prova » indicativo per
la politica sovietica. Essa mette in luce in primo luogo l'opportunismo e i metodi
staliniani dei partiti comunisti di osservanza sovietica (che pare siano *giunti
in certi casi a utilizzare l'apparato repressivo degli stati reazionari per lottare
tontro la propria « ala sinistra » guerrigliera). I n secondo luogo, essa mette
in luce la politica di connivenza e di aiuti materiali dell'URSS verso governi
filo-imperialisti (aiuto al governo dei « gorilla » brasiliani, aiuti al Chile, trat-
tative con la Colombia denunciate dai cubani).
Infine, si fa luce anche qui uno scoperto tentativo sovietico d i «tenere
;piedi in due staffe »: in un recente articolo della « Pravda », si elogiano « tut t i )
movimenti rivoluzionari latino-americani, quelli guerriglieri come quelli che
fifiutano la guerrilla, cercando di passar sopra allegramente alle profonde lace-
razioni e all'opposizione di due linee, e di porre genericamente tutto sotto la
protezione benevola (anche se puramente verbale) dell'URSS. Questo è un
indizio significativo di una politica che tenterà probabilmente di strumentaliz-
zare la stessa posizione cubana per (mantenere un contatto » (e una futura
possibilità d i controllo) con gl i attuali movimenti rivoluzionari, cercando d i
mantenere aperta una nuova possibilità d i intervento « controllore.» del -
l'URSS del tipo di quello svolto a Cuba nel 1962.
I problemi che s i pongono al le forze rivoluzionarie nei paesi capitalistici
avanzati
Abbiamo visto che, al di là delle manifestazioni generiche d i solidarietà,
l'unico criterio pratico per giudicare la possibilità e la misura di aiuto che
si
dà, in diverse situazioni, alla rivoluzione vietnamita è la
proliferazione delle
lone rivoluzionarie.
Abbiamo anche visto che, se la lotta del VN può essere
un elemento importante di chiarimento, di presa di coscienza, e di «accelera-
zione» d i queste lotte, la base di queste lotte deve tuttavia trovarsi nelle
rontraddizioni d i classe esistenti nelle diverse situazioni. Quindi, anche nel-
l'esaminare la situazione dei paesi capitalistici avanzati (la più lontana dalla
Iona rivoluzionaria aperta), occorre domandarci: quali sono, in questo momento,
le tensioni di classe più acute, su cui può cominciare a svilupparsi una matu-
razione rivoluzionaria? qual è i l rapporto che esiste, o può verificarsi, tra queste
el'attuale rivoluzione vietnamita (sia a livello soggettivo, come presa d i
coscienza e stimolo all'azione, sia a livello oggettivo, come ripercussioni della
guerra del VN sulla situazione economico sociale del paese)?
Da questo punto di vista, vi sono importanti differenze tra situazione ame-
ricana e situazione europea (in cui quella italiana si inserisce in modo abba-
stanza omogeneo).
I movimenti di opposizione in USA
Nella situazione americana, il peso dell'aspetto « Vietnam» rispetto ai fattori
interni è maggiore, per due ragioni:
in primo luogo i l rapporto con la guerra del VN è più diretto, sia
nelle ripercussioni della guerra
sugli
USA (leva, ecc.), sia nelle ripercussioni
sulla
guerra di azioni svolte negli USA (rifiuto di andar sotto le armi, ecc.);
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