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pub fare questo da solo, bensì esclusivamente recuperando e creando

con al t r i una cul tura rivoluzionaria. Ol tre a citare Fanon, Sartre, Ca-

mus, Che Guevara, egl i ricorda anche agli inglesi i l loro Lewis Carroll,

nel celebre dialogo di Alice con Humpty Dumpty: « Quando

io

uso una

parola, — disse Humpty Dumpty con scherno, — essa significa esat-

tamente ciò che desidero; nè più ne meno ». « I l punto è, — disse Alice,

se lei pit/et far sl che le parole significhino tante cose diverse ». « I l

punto è, — disse Humpty Dumpty, — chi è che deve comandare, e

questo è tut to ». Carmichael cita come esempio di mistificazione i l ter-

mine « civiltà occidentale » dove sarebbe p i ù giusto leggere « oppres-

sione occidentale »: tut tavia mette i n guardia sul fatto che questa tra-

sformazione terminologica non è nè facile nè ovvia. I l ricupero d i un

nuovo contesto culturale ( e qu i egl i ci ta l e Guardie Rosse) avviene

sia nel la lotta, sia nel richiamo al le identificazioni cul tural i dei paesi

extraeuropei prima della dominazione bianca. I n questo contesto si ha

necessariamente una unica forma d i lotta per i negri americani e per

i popoli del terzo mondo: « la guerra di liberazione è ricerca e ricostru-

zione di una integrità culturale ». I l r i f iuto d i

tutte le motivazioni

che

l'occidente bianco ha da offrire nel suo tentativo di giustificare decisioni

di carattere collettivo è l 'unica premessa per ricuperare l 'uni tà nel la

lotta: qualsiasi valore dell'occidente è infat t i impastato d i violenza, ed

esiste i n funzione d i uno sfruttamento. D i qu i due chiariment i che

Stokely Carmichael ha espresso in modo estremamente netto: i n primo

luogo quando s i parla d i colore e d i razza ciò che conta i n realtà è

l'ideologia « When we ta l k o f the whi te western society we do not

talk o f the color bu t o f the ideology: w e speak o f the USA, Great

Britain, France, Germany, and (e qui un'enfasi deliberata) of the URSS ».

(Altrove è ancora p i ù drastico: « I l mio nemico non è i l bianco ma

l'imperialismo, per?) è un fat to che i n questo momento non v i sono

bianchi rivoluzionari.., è per ora una questione di colore finchè non v i

sarà un gruppo di rivoluzionari nell'occidente »). I l secondo chiarimento

riguarda la violenza: quando s i parla d i violenza c i si riferisce a un

«concetto che non ci interessa » e che « non intendiamo affatto glorifi-

care »; i l problema è molto più pratico; « ormai possiamo scegliere i n

che modo essere uccisi »... « è chiaro i n questo momento a un numero

sempre maggiore d i negr i che è megl io sparare

pr ima »...

« ma se

l'occidente bianco vorrà schiacciarci perirà con noi ».

L'immagine del la esplosione e del collasso del le c i t tà americane

viene presentata i n modi a volte contraddittori, ma dalle varie dichia-

• razioni e risposte d i Stokely Carmichael è possibile farsi qualche idea

abbastanza precisa delle sue prospettive. I n pr imo luogo è necessario

premettere che non c'è posto per i negri riformisti, anche se pretendono

di ottenere per i loro confratelli qualche beneficio marginale: a loro

spetta i l bollo di « mercenari » e i l loro ruolo non è fondamentalmente

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