

no che le cla ssi scel te italian e, i giovani port ator i di vita
ef-–
fetti va, fo sser o con vinti de) fatto evid ent e ch e la loro cau sa è
esattam ent e oppo sta a quella dei dominatori , sar ebb e un gior –
no assai vicino alla vittori a.
Ora ,
la
cono scenza di que sto probl ema è effettivam ente
assa i diffu sa in Italia negli stessi giovani ch e hanno comin–
ciato col confonni smo (bi sogna render si conto che l'a ccettazion e
dello stato di fatto come punto di part enza non ha niente di
immoral e nè di parti colarment e scandalo so per un giovane di
vent 'anni , cioè ch e aveva dieci anni
il
!!;Ìorno della marcia su
Roma ). Qu ello che è necessario è dargli ene una coscenza acu–
ta e radicale ; non basta, bi sogna proporr e loro della mat eria
di riflessfone e di giudizio. Una rivista, p. es., non esclusiva~
m ent e politi ca, cioè con centrata sulla qu estione dell 'antifa sci–
smo prati co e della tecnica rivoluzionaria , ma di lar ga infor-
1nazion e e
discussion e cultural e di
tono europ eo,
finirebbe
p er spezzar e qu ella catena della prudenza che
è
la caratt eri–
stica dei meno abbrutiti tra i giovani d'o ggi. Dar ebb e a co–
storo prima l'a stuzia e poi
il
coraggio di parlar chiaro. O dei
libri , o sia pnr e dei fo gli etti, ma ch e dovr ebb ero avere il tono
d.el1·agionan1ento ,
e non del
proclan1a ;
giacchè l'entu siasmo
ch e bi sogna creare
è
un entu siasmo tutto int erior e e
1neditato,
e non di co solo tra
i
giovani intell euuali, ma tra gli operai , tra
le m asse .
Credo
fen11a1nente
ch e un movim ento rivoluzionario mo•
derno debba r isolutament e abbandonar e la tecni ca del far
leva sull e ma sse (cioè su sentim ent i e bi sogni generici confu si
elementari ) ch e ha portato al fallim ento
il
comuni smo . E'
certo che nn movim ento p er la conqui sta di una forma politi–
ca suscitatrice di lib ertà, cioè di sviluppo armonico della p er–
sona umana ; ch e non abbia a fondam ento nè un individuali–
smo semplici stico (ch e si ri solve nella tirannia del gruppo ch e
meglio sà sfrutt are le garanzi e legali ) nè in collettivi smo (il
qual e in staurando una entità superindividual e attua imm e–
diatam ent e la tiranni a), un tal e mov imento non può che far
leva sui mi gliori , cioè su coloro per i quali la lib ertà ra ppre –
sen ta oltr echè un presuppo sto moral e, un interesse sociale
;
condizion e in cui si trovano tutt e le forz e viv e di un paese,.
non soltanto le cla ssi int ellettuali , ma tutti qu elli ch e lavora–
no e produ cono , in cui non si trovano soltanto i privilegiati.
I tr e quarti della vecchia generazione cultural e non aveva
nessuna ragion e profonda di non venire a patti col fa scismo ,
e di non pro seguir e col di stintivo un 'op era senil e, dopo aver
goduto ,. per spend ere
i
più o meno scarsi tal enti giovanili dei
mod esti ma sicur i limiti d'una lib ertà borgh ese . Ma per i gio–
vani
è
un 'altr a cosa, il dilemma
è
assai più prec iso ; rinunziare
al tal ento o rinunziar e al favor e aovernativo ; ridur si a deco•
rator.l di lffinister.l o 1nettersi, sia Pur da prin cipio sordam ente,.
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