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d ere più che a scoprire

;

Ma, che farebbe adesso

?

Ylusso–

solini ha certo rngion e cli temere qualch e indelicut,i e fors e

definitiva riv elazion e. Vuole perciò soffocare Mulapart .e,

CO·

me

ha sepolto vivo Cesure Rossi, e segregato Dwnini da ogni

contatto

?

A ppli cci a suo tal ento la

«

mas chera di

f

Prro

», o

la

lettre de cachet

?

Unn tale ipot esi può anche esse re

vicini ssi mct

al ve ro.

Perch è il

«

du ce

»

invitto , ha sopra tutto terror e dell 'in col-

1nabile abisso che l'assassinio di Matteotti gli ha

sca.va

to d'in–

torno. (Infatti all 'ultima

orn

veniamo a scipere che il Suck ert

è

stato relegato a Lipari

-

vuotci di altri coatti

-

per

5

anni ) .

In ogni modo, l'avv entura di Curzio Malaparte, oltre cul

un curioso

e

fors e tra gico caso personale ,

è

un

avveni11iento

c he getta sprazzi di luc e su tutto il sistema istaurato tra P

CL•

lazzo Venezia, Villa Torlonia

e

il Viminale. Le fil e del fu-

1noso e tanto

decantato

fascis,no

di azione,

sono

ornuii

quas i

svuotat e dei loro elementi rappresentativi : soltanto qual che

raro cnmpione rinian e ostinata1nente

installato

alla, 1nangia–

toia.

Il colpo di ciabatta del padron e ha sbattuto ci terrn un,

bel num ero di distinti e fed elissimi seguaci. E cco qzwl che

nonie: Augusto

Turati , Finzi,

Cesare

Rossi , Dtunini , Ciam ,

paoli, Albino Volpi, Carosi, Barbi ellini-Amid ei, Arrivab ene,

Massimo Rocca, B elloni , Sula, Torre, Cristini , Oviglio . A r–

pinati i

Calza-Bini

Forni , Scorza, . Tarnburini,

Brandi .mcu-te,

Baron cini, C.M. Mag gi., l gliori , Buonu ccorsi, Filipp elli , Foschi ,

R egazzi , Malaparte.

Altri, sempre collo stesso colpo nei dintorni del cocci–

ge, sono stati sbarcati dalle, gCLleradell'alto comando littorio :

Gentile, Rocco , Fed ele, Cantulupo, Balbino-Giuliano,

Cor–

bino, Sardi, Ferr etti, Lupi , Carnazza, Barzini ,

Pr Pzi osi ,

De

Stefani, Volpi, Gazzera, Cavall ero, B elluzzo.

Altri infine,

furono ret ro cess i

o

sono tenuti a di stanza o

ìn quarant ena: Farina cci, Grnndi, B,ilbo, Maraviglict, Lan–

zi llo, Giuriati, Federzoni , Caprino, Capanni, Nobile, Bottai ,

Lctntini , Buronzo , Lo cate lli , Sansunelli, Polv erelli.

Moltissimi nomi potr ebb ero essere aggiunti a qu esta fr et–

tolosa lista con un più accurato esctme delle cronache del

regime. Ma non ne vale la pena. I personaggi qni elencatii

bastano largam ente a dimostrar e

come

Saturno-Mussolini

ab–

bia divorati quasi tutti i suoi fi gli. Pr est o pr esto toglierà di

niezzo

i

pochi sopravvissuti.

Egli , infatti ,

non hct

più bi sog no

di costoro e non si fida dell e loro troppo not e virtù.

Mussolini, come tutti i dittatori di stile,

è

rielotto a vi–

vere

e

a governare in grazia della polizia, che pagct bene, col–

mci di fctvori

e

di onori degni di chi

li

dà e di chi li riceve .

Lu polizia tend e naturalm ent e, ad eliminare, com e indeside–

rctbili , tutti

i

grossi fa scis ti , di cui conosce le gestr,

P

le citti~·

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