

ARTI FIGURATIVE
-
TEA TRO
103
un n aua
trionfant e alTcrm.11:ionc
di
vita; ma
è
rmt :'lsto come oppres–
so e i-oflocato dn questo serto dt
rose tro ppo carnali,
troppo grev i
e
sugose. L'antico
1>a1..Hgg10,
arido e ma1inconico
1
~
stato trop–
po ropiosamc nlc im gato e
il
con–
cime chiaroscu rale ha Kf:1\'ato il
campo di
tnpu dt:anti, pk toric1
ortagg i.
O\~
erano
OAH ,
spoglie
fatte I.Cvi dalla
soffere:11~3,
si ada–
gia
ora una pelle vcllutnta di
pc-
11ea, che mette il rimorso. C'è da
pe111arc
davanti
queste
tele che
ai
• modt•rnì • sia precluso c~scrc
,·ol11ttu05i ; che: 1 scngi,
ormai
ct nc-ellati dalle loro carn i, non
~
ano
n affiorar~
altro C'hc
co–
me incu bi e sapo re di morte.
Se
è
Vt'ro che questo tr 1pudK)
l'i
ri–
port a all 'epoca delk piume sulla
te&ta e
ci
da un malcsk rc come
,~~ imo in maschera .
Ma noi crediamo sin«r nmcntc
:!~~nf
i~
1
1 1
!~!
~u~:i·f;dscv~fl
1 ~;~
,-en~on : • Ho tr:idito la mia
na•
tura. Cosl fanno tutti
gli
uomi ni ;
tutt i
J:li
uomin i
sono
migliori di
quC'Sto
travesti mento
che
cr~
loro int
orno e li soflou.
I.i ,'C'<lctc
tmscin :
i.ti,;a
dalla
vita, come
uno che
ibra, •i abbi:u10
preso
e
Rv,·ihr. pato
nel mrmtcllo • ·
Tra•
VCl'ilo1\ momentaneo trll\'C"limen•
to che la drap J>cggia e In trnscina
nei
paradi si
delle compiaciute ccr•
tc,;1.cnoi segu itiamo a apiarc una
assni
pili
,·era
pittura.
E
pcmJia•
mo
che <"SSa rit omeri
fatalmènte
,~nio
la ,:ua
profonda dimora, al•
la
sua luminosa
IVOJ"t~ Lo nd.
TOTI Sc:I.U.0/A
~l~~~~aw
«lffn~
1 ~ t; u~~~a~~ja~:
vcccnia
E11rop:1,
111;ccrat a
di
cui•
tura e
di civiltà,
come ad
111111.
~:::t~
1 ~lc:.r~~ro
lr;~~;a:nr
conosceuu e di
scope rte;
ed
~
pt r
questo, anc~.
che
molto di qua n•
to fanno tro,•a da noi
un'eco
piut•
tosto
moderata.
l,=i
nostra
maturi•
:!01~:
/.ià ci~;
~:
10
pe~
esC:t
";!~g
rapp resentar e
1111:1.
novità.
Qunl•
clic
co11a
del genere si può
dire
a
f:,fm:~!
0T~i1\\
:,~~b~i
::i\r::.
;ri1~
del
19-',5
fu
premiato dal l"ircolo
dei
critici di New
York per
la
sua
• osscuion snte bellezza
e
per
la
sensibile
comprensione degli
ts·
seri u11111i •·
T:mto
spro1>on.iom1•
to
cntusiaamo J>er una
commedia
che ,
non
08lnntc « rtc fin('7.T.C,
non
si le\'a
dnll r,
norma lità
del
medio
repertorio,
11011
è
comprensibile
11c
si
fa
nstrar.ionc
dal carattere degli
america 111e della loro
lcttcntur a.
Come
il romanxo,
anche
il
teat ro
americano partecipa
di
quclb. lor•
Z.'I
traboccante
e
aggressiva ,
di
q_ncll'alto potenti alc che car att c-–
n :ua no
il
mondo di
cui
sono
csp1c,uio nc,
la. •
jung la • amcrl•
c;rna 11cco11do
la
pittor esca
e spie-–
tat a c:1prcssio11e di un cr:itico di
1aggià.
Unn
fona,
cioè,
pr orom•
pent e, Cttit.antc,
combatti va che,
galva nÌ7.7.Rl:1
dil l'atti,•ismo
puri.
tano,
si maniCe,,t2 e
trionfa
in tutti
gli
iupe tt i
dc11a vita oon
una
spe–
cie
di
primordialit.l
eleme nta re e
ftt0 ndissima. In un siffatto
regi.
me
di
foru
stimolante l'individuo
a non ammettere niente
al
di fuori
di se 11te1110, l:1società si manife-
T
=E__:Ac::___:
1:..._R
sta come
1111
mnaliama
amr.ich~
O
;f "~n ~~111p::
! i :;,e
~! 'if~~i d~~ni~
non da solitl'nrict.l collaboratrici;
e
11a1tt COI un ACnso di
smarri–
mento e di agomcnto che tknc
le creatur e in una solitudine u pra
e
dura,
armate l' una contro l'Altra,
alla mc~
del caso e delle pa.'4-
sioni,
sba lt11tc
in quel
tcrribik
tritacarne
che
è
la
lotta
per
l'e&1•
i-t~n7.a quo titlit1.nrt,
TF.NNF.SSEE E VISCONT I
Gli americani
,,anno
fatt ndo
a
poco
a
poco
tutt e quelle
e11ptricn•
u
che
una
bre, ·e, rnpid a
atoria
e
I:\
m:i.ncan7.a
di
traditio ni (mi ri•
fcriaco 50prattutto
alla letterat ura
e
RI
\C;'lr ol non hn1110 loro
f)('r•