

PRISCO
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quasi la medesima sofferenza un po' fisica ch'è ò'ogni atto
d'amore, c'è tuttav ia più remissività , più confidenza, anche,
come se in anticipo avessimo stabiltto un patto segrelo per
il
quale accettiamo
poi
tutto, da loro.
Questo ·ella confessava : e
mi
piaceva osservarli quando
Adria no le si attaccava al petto ; a volte la radice dei capelli
le si faceva sensi bile, e allora io capivo che nella sua beatitu–
dine si mescolava davvero un
po' di
sofferenza.
Parole e gesti e ricordi che mi ossessionarono, d0po ch'ella
fu morta: Adriano
aveva.unanno soltanto, allora.
Io
ero abbastanza giovane, a quel tempo, e vivevo
io
città
dove con un certo successo avevo iniziato la professione d'avvo–
cato.
Afa il
vuoto improvviso che si fece in casa mi spaventò,
e intollerabili diventando per me le stanze che vedevo colmarsi
d'ombre nei rapidi crepuscoli silenziosi come sommerse
da
grigia marea, stabilii di ritirarmi in campagna a
S.
Valentino
presso mia madre : avrei ;ibbandonato la professione, dedican–
domi del tutto al bambino. Adriano, carne mia. Ma anima mia,
anche : questo volli, subito, questo si determinò in me violenta
e
istintiva esigenza dopo l'arrivo nella vechia casa di cam–
. pagna.
Fu un incontro stra no
e
quasi sgradevole, quello che av–
venne
tra
mia madre e me. Avevo telegrafato il nostro ritorno:
e sebbene la ritenessi ancora piuttost o giovane, ero convinto
che non sarebbe venuta alla stazione, sapendola appesantita da
uno stato di salute abbastanza cagionevole. Invece ella era H
con il vecchio fattore di casa ad aspetta.rei presso una colonna
di ferr o della pensilina, e quasi un poco nascosti erano, seb–
bene spiassero la mia persona e quella
del.labalia che reggeva
Adriano, tra 'gli altri viaggiatori che con noi scesero alla
fermata.
- Bernardo!
Mi
volsi non riconosccitdone la voce, e certo questa sensa–
zione contribui anch'essa a rendermi per un attimo estranea la
grossa figura che mi stava davanti. La trovai ancora ingras sata,
mia madre, a cagione della sua malattia, e quel volto che pur
m'era stato tant o caro e àvevo amato e amavo ancora, che avrei
dovuto amare quel volto già perdeva i propri lineamenti, dolci