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JASPERS
disfatta. Per quanto moltissimi tedeschi, soldati isolati o inter i
reparti
di
truppa, siano ~rimasti immuni da ogni colpa, per
essersi comportati in conformità a11e regole cavallèresche,
qu.i.lsiasi pretesa ad un trattamento cavalleresco resta caducata
d1l fatto che
Ja •
\Vehrmacht •, quale organizzazione, si era
assunta
di
eseguire gli. ordini criminali di Hitl er. Quando il
sentimento cavalleresco e la generosità sono stat i traditi, non
si può ricorrere ad essi posteriormente e invocarli in proprio
favore.
Questa guerra non sorse dalla impossibilità di dirimere
con altri mezzi una controversia sorta fra due
gruppi
di menta–
lità uguale, procedenti ad una lotta cavalleresca, ma, nella sua
origine come nella sua esecuzione, non
fu
che inganno delit–
tuoso e totalità della volontà di distruzione, senza che esistess e
nessuna specie di scrupolo.
Anche ·nel corso di una guerra persiste la possibilità di
inibire a sè stessi certi atti. La fra~ di Kant : • In guerra non
si debbono compiere atti che rendano praticamente jmpossibile
la riconciliazione futura••
fu
respinta, radicalmen te e, per la
prim a volta, dalla Germania hitleriana. Di conseguenza, la
violenza, sempre uguale, quanto alla sua assenza, sin dai
tempi più antichi, ma attua lmente determinata daJla tecnica
quanto all'ampiezza delle sue risorse distruttive, non ha limiti.
L'orrore sta nell',aver iniziato una guerra nella situazione at–
tuale del mondo.
2<)
Si dice : Il processo di Korimbcrga rappresenta una
offesa naziona le per tutti i tedeschi. Sedessero almeno dei
tedeschi sugli scranni del tribunal e, si avrebbe il caso di te–
deschi condannati da altri tedeschi:
Contro questo discorso bisogna rispond ere che l'offesa
nazionale non, consiste nel giudizio, ma in tutto ciò che ci ha
portato ad esso, nel fatto cioè del regime hitleriano e dei suoi
atti. La c'oscienza dell'à~nominia nazionale non può essere
evitata dai tedeschi, ma quando essa si rivolge contro il pro–
cesso, anzichè contro ciò che ad esso ha dato origine, procede
,-erso una direzione sbagliata.