

AR"J"/ FJGURA'flVI: :
1
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son fu1ono
telefonate
inte rmina–
bili, agghiaccianti; all'altro capo
del filo non poteva esserci che un
abita:1te della luna o qualche mar–
:t.iano afflitto dalla
più
siderea or–
ticaria colorata, Gradevole
è
al-
::::it;~a1:!~;~
C:1~~
11
c iìfi!!
53
c.~~!~
acciaio, ri,;ato da una infinita
se–
rie
di
orh di spu ma, con nuvo–
lette amebiche elle vagano nel
,•uoto. A forza di nebbioli11e sfu–
mate
di
grigio con lo spolverizza–
torc Tan guy ottiene effetti impa l–
pabili piacevolmente giappo nesi.
Diremo, a sua lode, che come dal–
la bocca tonda del fumatore ese1,
no, per la gioia dei bambini, can–
didi anelli di fumo, cosl p:1re elle
inunag ini cosi ,,acne svapor ino na–
turalmente dalla boc<:adi chi sba–
digli::,,oppresso dalla noia smisu–
rata
di
esistere.
S.'\rchbc ora di abbandon3 rc
questa prima sala ove seguitano ad
amareggiarci due inchiostrati,
pe–
santemente naturalistici
?.l:m111ct,
e
i
volgari, illustrativ i Desnoyer,
Lhotc, Delaunay; e un dc La Pa–
tellière che
è
un bmtto Carena
e 1111aValadon che
~
un
assurdo
)l:'lrm;!lig. Sarebbe ora di abbau-
!~i~%~•o1~1es~!;~~ad~nrttR~~~uW
(segnato pcrb nel callllogo) e la
assurda esclusio ne di Soutine , di
Chagall, di Pa!-ein. di Modig-liani,
di Vlaminck (non diciamo Dcrain,
Laurcncin, Miro
e
L'\nti altr i) che
prh·a questo abhorracdato pano–
rama del
s110
punto c:mlinal e
più
,.i,·o
e
tempestoso. Ma il pne5ag–
g-io •
Fra
Tolosa e Albi • 1lel
,·rc–
chio Villon , recente
cli
data
ma
da collocarsi sti listicamente nel
primo decennio del novttcnto ci
trattie ne ancora come quarto
• pc7.;,,o • della sala. L'immagine,
malgrado le filatclicl1e scomt)Osi-
1.ioni trn.pczoi<lali che vorrebbero
rillnrrc l'universo a tegoli, a
ma–
gro lastricato, è una ,·isionc inge•
nuamcnte assolata fatta di r05a
al~icocca,.
<.li
,•erdi pisello, di ,•iola
prnnavenlt. E' questo lo sfor7.o
astratto
più
ing-enuo
e
,•e1.7.oso
c-hc sia dato ,·edere; la scmplifi-
cazioue ardua di Cé'.t.anuediviene
qui teucra grafia, rete nera che
racchiude le scaglie di luce tre–
mula. tra le Ulilglie rade. A di–
stanza
la
tr ama gratica s\·apora,
i
l:1sselli di
luce
si ricongiungo–
no; splende que sto ,·<:ro ..carupo
dei miracoli • rC$uscitato quando
pareva
_più
«rta la
p<:rdita
dcgh
zccchim naluralistici; questa
,,01-
L'l
il Jumiuosissimo campo
è
n·
coperto da una messe di mouet<:
d'oro.
Sulla soglia deUa seconda sala
il cartello avverte: • La nuova
generazione. Teudenza ad un
ri–
torno alla realtà• · Hi,
.simt.
nigri
lcones,
i
rcaiiouari,
i
moralisti,
i
tetri umanisti, i banditori • sof–
ficiani •
del •
ritorno all' antico •·
Il
lettoré ricorderà il
fastidio
che
ci ispirava già a distanza il mo,;–
mento delle
Forces Now:,ellcs
(da
cui si tolse presto Tal Coat dive–
nuto valido nco-eubista e
a
cui
presto si agg regò
I
'cx.
surrealis ta
Gruber). Tanta
è
la luce triste e
la fulig gine
di
questa sala che
par di essere entrati sotto la tet–
toia di una staz.ione.
Se
questi
pittori vogliono tornare nlla re.-il•
tà,
qunle mediocre, tediosa, realtà
hanno presce!to per loro
pensum!
Certo t.-onfondono realtà con rea–
lismo, ycrità con ,·erismo, natura–
lezza con opprimente naturalismo.
Una luce: opaca si sprigiona tri–
stemente da tutti questi quadri
e in
specie
dal
gr:mde l\Jar–
chaud del periodo neo-dassico,
lh•ido, tumefatto, con quei m.:ar–
mottoni in piedi
e
a sedere, come
;J~frs.tiu~:~is~i~i~
3
J!i
L~~f~
ri.:ali;
e
dai quadri
di
Gruber che
pare un Boldmi più viscido
e
frcd •
do, con dei contorni spc1.znti come
diin!n~~i~o~~:dr::ss!m~a
ort~:;
che strofina i suoi pium ini pla–
stici in una cipria rancida e
carbonizzata; e da Venanl rico–
perto
di
fango
muffito,
e
tln
Rol1•
n<-r, da Ci,.-et, da Hnmb lot, ccc.
tn,,ano tentano smuo,·er quell'aria
i
6$Chi striduli d<-1ro~-.o popola-