

MUSICA
,55
bcrg
(Stco 11dasiil/011ia da camera
cseg u1t:1
i}
19 da Schcrchcn alla
Fcnk-e), alla quale si
è
aggiunta
anche una li..::\'cvenatura scanda•
listica, sebbene per ragion i estrin–
~'<:hc al ,,alorc proprio del lavoro
~r~·
c 1:
1
f~~~ it~~~l~c:r:l~i~!
padre della dodcca1onia
<:
le pre–
giudicate comlllnnc di certa cri–
lietl
come
S\:mprc
S))fO\"VISla
di
int.clligcnza e di oculate cogni–
zioni, contie ne un bcll'adagio.
Che &hocmbcrg
in un dato
giorno ,Jell'anno 1939 abbia ac–
cautonato per un momento il
!illO
.. sistema•
e
l'impegno
morale
che da esso gli dcri\'a,
è,
scm- .
mai, una 11uc;.'Stionedi coercn-L'l
e
di
costume,
11011
il
risultato e
la riuscita di un 'opera. Si sap–
pia tuttavia che dopo
il
19.,9
cilY non
gli
è
più
:lC'('dduto e lo
pro,,a fra l'altro e l'Od e
a
N(lf,o–
leo11e
e
il
Co11certo
per 1,>ianofortc
cd
orchcMra. Per moti\'1 opposti,
mt1
sempre nel c-ampo della •
do–
decafonia •• si
~
avuto
un
altro
piC'COlo sc
-aml:i.loron Anton
\'On
Webcrn
(Sill/011i,1
op.
:u )
quC$ta
1:
1
!~li':~~~1ri :t~~~~hti
1
: ;~;,:
fessi • ne erano
al
rontrario beati
e
osannanti. Credo c-heWebcm sia
uno dei casi
più
ditlic-ili ad esa–
mina re
e
gituhcu c: la sua musi–
ca
1là
il scMo dell'inacces sibile,
dell'inafferrabil e, c-hepuò inte rprc•
tarsi sia rome ris11ltalodi
un
enor–
me sforzo morale
e
di un:i. rag–
giunta • aslt§i •• sia come clispe–
rato virtuosi smo
di
un • paranoi–
co•·
t
stata.
poi
la volta di
Mi–
l!taud
con
11
/i\110
Sur
la
mort d'un
tyran
pcr coro p:1rfato, tre stru–
menti a fiato e n11merosa pen:us –
sionc. Non ~o pcrcl1è ma quC$t'au–
tore mi
ha
scmrre riehiamnto
alla
mente un altro fatto singolare e
clamoroso drllo srorso secolo :
MeyerbC<'r. Fof'!le per la tendenza
in entramb i di spingere abilmente
la materia sonora sngli ultimi e
risC'hiosi mar gini dcli' • effetto ••
dell' emotività troppo scoperta e
allcttat:nncnte brutale, il che non
è
degli attt<'ntiei arti sti ma piuttosto
dei genialoidi. !.' esage rato ,;ubbu–
glio che il ln\
1
oro del Milbaud ha
susc itat o nella sala
dclfa
Fenice
è
sorto pcr uu tardo e \'icto •
3\'311•
guard1smo • da uua parte e
per
ti~~~
1
~!i~:~~
~:~~a~t;!~t\ •
~~i
ha lasciato completamente indi f–
ferenti.
In mancam:a di Bartòk (promes–
so e
poi
tolto dal programma per
ragioni
11011
molto comprensibi li,
pur costilt1èt1do il pezzo
p:iù
forte
e atteso dell'intera mamf esta.zio–
nc)
l'inter esse
e
la curiosità di
molti, non scevra di qualche
scetticismo, si sono ri\ ·crsati su
due musicisti molto conclamali
nei loro rispettivi
paesi: Drit~
lcn
e
Messiacn. Per ora
i
quat–
tro prelud i dall'opera
Petcr Gri–
mts
e la
Passacaglia
per orche–
stra del giovane compositore in–
glese banno ri\'elato
un
musici–
sta per un "erso nOlc\'olmc11tcdo–
tato ma non troppo ricco di perso–
nalità, n~ in possesso , come alcu–
ni critici ing lesi ritengono, di una
consumata maestria tecnica.
Il
• caso • Dritten penso che si possa
spiegare con
il
partico lare stato
in cui si trova la storia musicale
britannica.
Messiaen invece ha
dato un altro saggi o, con la col-
}~:la,,:;
i~!~b!i,:CJeJ~
s~n~Ìbk~
rie •
francese, t_>ienadi • nuan –
ces •
e
di 1ig111dume
armonico,
tuttavia misurati ssima
e
spesso
intensa e spaziosa, specie nella
parte
,•oc:ale. Che poi codesto sia
no
linguaggio nuo\'o, come si pre–
tende,
è
un altro discorso : per
poterlo dire
è
nettSS:i.rioascoll3re
lavori
ben
più impegnativi.
A questo punto
è
ti caso di di–
chiarar e che l'unica affer:mazionc
positiv:,. di tutto il Festival si
è
avnl.-\ con la musim italiana .
Pc–
trassi (Suite dal bal1ctto
Don Chi–
sciotte),
Ghedini
(Co11certo spiri–
tuale
su
testo
di Jacopone per due
\'OC:ie nove strum enti) , Dalla.pic–
cola
(i
già noti
Canti di prigi.onia
per coro e strumenti),
Cortese
(Salmo VII
per
voce
femminile
pian. celio
e
fiauto) , Pizzetti
(Con-