

MUSICA
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prov,·i:mta sul ponte del batteUo
Ila una • band • di guitti, su un
ritmo imDlutabile di batteria; op-
~~!'o
p;ùcise:;a!~::~
r:
~ i=
si:i.sisala di ballo negra, allorcb~,
nel momento di maggior tensione
musicale, quel momento
l1ot,
che
agisce sui nervi come lo sprone
nel fi.•incodel ca,·allo, orchestra,
ballerini, camerieri, sigarai , guar–
darobieri e quanti sono presenti
nélla sala
nngono
presi irresisti–
bilment e m-1vortice del ritmo sin–
copato, e su questo ritmo impro\"•
visano le loro • fiJfUrC• di dan–
za, frantumandolo
1n
passi e cou–
tropassi, suggeriti
da
una lan–
t."1.s1aettsa e
sm:igliantc,
in una
wrla
di
esa1tazionc
collettiv a, che
ha tutti caratter i di una
Jam sts–
sion
•
di
ma.-.sa• ;
le risone della
11atura negra ci appaiono effotti-
;:/;:e~~~~l~rriJ>t~~t!~~
':::i!!::
C'he, al
contatto della mt1sica
o di
cib
che
può suscitare la musica,
~i:~~:c~l
:Z::ia u: n3~f~
1
1:,
:~i
metalli al contatto di un ncido,
certi animali al primo tepore del–
la primavera.
E
pcnsfamo
all"hn–
mcnso e minuto lavorio <lcll'im•
mapnazione musicale negra, a
~~~!~i~~~o~!~•
a::f~~\;~~~near;
rielaborazi one dei suoni
e
dei rit~
mi, come all'oper05a fatica di al–
cune spceie roologic-he, le rondini,
le termit i, i
castori, che creano
anehe
quando distruggono,
fame–
liche creature , la cui fame
è
in
fin
déi conti nutrim ento del
mondo.
E
che dire
del
top
dance,
questa
dan za che nel quadro finale di
Stonny
Wcather
assurge a mo–
menti a ,·alorc simbolico di una
nuova
concezione del tempo
e
del–
lo s.pazio? 11
top da11cc:
~
la danz::t
in termini tclegrt1.fici,
il
ritmo nei
i;uoi
accer.tifl('rcntori. J.inca-p:tn·
to, punto-linea , punto- linea-pnn•
to
e
cosl via:
ttt"O
te p.,role del
top d1rnce.
danz:i scarnific:
:i.ta,
scheletriu.ata, senza polpa. con in
piiì, talora, qnakhe superstite ac."
ccuuo di mélodia, quakhc vago
ricordo di canto, alc_ggiantc, come
brandelli di cartilagine essiccata,
intorn o al crepitio osst.-o del rit•
mo. La danza sulle punte
del
ballo classico non ha nulla a che
vedere col
top daucc.
Essa potnb–
bc
forse eseguirsi anche a piedi
nudi, se i fra~ti arti ddlc mo–
derne Taglioni lo consentissero.
E
in
silenzio. Perchè l'ottocente–
sca danza • bianca • sulle punte
fa
~!
1
:
Ìc;~i~
1
:
5
l~~a~~i
~=
ganza
è
v1si,•o; essa
è
veramente
la • musica che si ,·ede •• che si
j;ode
con gli
occhi.
li
top dar1c.c,
1a
danza • nera••
è
in,·ett prcs–
sochè esclusi\'amente uditiva . E
ilifatti
nel
bianco, nella luce si
"ede; nel buio si ~nte. In questo
5e:nso il
top daure
è
J>ilÌ
musica le
~!~:/!
0
de1f::~~i~~~~p~
preminentemente un
aspetto:
il
ritmo.
Come
danza prepotente–
'VICnte ritmica, il
top
da11ce
non può fare
a
meno d'uno
i;trumento d'a~mpaguo
e, pr«i–
,;::imcntc, d'uno slrumcuto
a ptr•
rnssione. Ma
i
negri hanno pen–
~ato anC"hca
qu<.-sto,
ed
hanno
e
in\·entato • lo strumento
a per•
c:ussione del
top
da11cc:
le
scarpe
del ballerino.
Sc:irpc,
se cosl si
può dire, ben timbrate, dalla• pa-
;:~aè1i! a~I:~
~~;r:ù~!e~~;i~
scarpini • muti • tlclJa da11 .atrir-e
classica. Fra questi e quelle inter•
corre
il
rapporto della materia
<:m•
de le risr ttive punte sono rico–
perte :
i
rapporto del raso al
ferro.
Il
top
da11rc
•
,-estc • il ritmo
di
suoni
duri e
rttisi:
scn:ta ~tin,
senza echi.
Se
una melodia
cli
c-a111.one
l'accompaA"na, il ritmo si
inserisce fra
i
,·noti del
canto,
fra
fo
prctt!!edel suono, a dar voce, la
sua
,.OC'C,
a
c111ei
vuoti, a quel~
f,
ause. Oppure il canto scon,·olge,
rantuma fino all'infinitesimo rit•
mico possibile ,
riduc,cndolo
in pul–
viscolo d'a<:centi, in un attumu–
lar!:i tamburegginnte d'innu1t1ere–
,·oli colpi, romf: d1 un corto, rapi-