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MUSICA

153

prov,·i:mta sul ponte del batteUo

Ila una • band • di guitti, su un

ritmo imDlutabile di batteria; op-

~~!'o

p;ùcise:;a!~::~

r:

~ i=

si:i.sisala di ballo negra, allorcb~,

nel momento di maggior tensione

musicale, quel momento

l1ot,

che

agisce sui nervi come lo sprone

nel fi.•incodel ca,·allo, orchestra,

ballerini, camerieri, sigarai , guar–

darobieri e quanti sono presenti

nélla sala

nngono

presi irresisti–

bilment e m-1vortice del ritmo sin–

copato, e su questo ritmo impro\"•

visano le loro • fiJfUrC• di dan–

za, frantumandolo

1n

passi e cou–

tropassi, suggeriti

da

una lan–

t."1.s1aettsa e

sm:igliantc,

in una

wrla

di

esa1tazionc

collettiv a, che

ha tutti caratter i di una

Jam sts–

sion

di

ma.-.sa• ;

le risone della

11atura negra ci appaiono effotti-

;:/;:e~~~~l~rriJ>t~~t!~~

':::i!!::

C'he, al

contatto della mt1sica

o di

cib

che

può suscitare la musica,

~i:~~:c~l

:Z::ia u: n3~f~

1

1:,

:~i

metalli al contatto di un ncido,

certi animali al primo tepore del–

la primavera.

E

pcnsfamo

all"hn–

mcnso e minuto lavorio <lcll'im•

mapnazione musicale negra, a

~~~!~i~~~o~!~•

a::f~~\;~~~near;

rielaborazi one dei suoni

e

dei rit~

mi, come all'oper05a fatica di al–

cune spceie roologic-he, le rondini,

le termit i, i

castori, che creano

anehe

quando distruggono,

fame–

liche creature , la cui fame

è

in

fin

déi conti nutrim ento del

mondo.

E

che dire

del

top

dance,

questa

dan za che nel quadro finale di

Stonny

Wcather

assurge a mo–

menti a ,·alorc simbolico di una

nuova

concezione del tempo

e

del–

lo s.pazio? 11

top da11cc:

~

la danz::t

in termini tclegrt1.fici,

il

ritmo nei

i;uoi

accer.ti

fl('rcntori. J.inca-p:tn·

to, punto-linea , punto- linea-pnn•

to

e

cosl via:

ttt"O

te p.,role del

top d1rnce.

danz:i scarnific:

:i.ta

,

scheletriu.ata, senza polpa. con in

piiì, talora, qnakhe superstite ac."

ccuuo di mélodia, quakhc vago

ricordo di canto, alc_ggiantc, come

brandelli di cartilagine essiccata,

intorn o al crepitio osst.-o del rit•

mo. La danza sulle punte

del

ballo classico non ha nulla a che

vedere col

top daucc.

Essa potnb–

bc

forse eseguirsi anche a piedi

nudi, se i fra~ti arti ddlc mo–

derne Taglioni lo consentissero.

E

in

silenzio. Perchè l'ottocente–

sca danza • bianca • sulle punte

fa

~!

1

:

Ìc;~i~

1

:

5

l~~a~~i

~=

ganza

è

v1si,•o; essa

è

veramente

la • musica che si ,·ede •• che si

j;ode

con gli

occhi.

li

top dar1c.c,

1a

danza • nera••

è

in,·ett prcs–

sochè esclusi\'amente uditiva . E

ilifatti

nel

bianco, nella luce si

"ede; nel buio si ~nte. In questo

5e:nso il

top daure

è

J>ilÌ

musica le

~!~:/!

0

de1f::~~i~~~~p~

preminentemente un

aspetto:

il

ritmo.

Come

danza prepotente–

'VICnte ritmica, il

top

da11ce

non può fare

a

meno d'uno

i;trumento d'a~mpaguo

e, pr«i–

,;::imcntc, d'uno slrumcuto

a ptr•

rnssione. Ma

i

negri hanno pen–

~ato anC"hca

qu<.-sto,

ed

hanno

e

in\·entato • lo strumento

a per•

c:ussione del

top

da11cc:

le

scarpe

del ballerino.

Sc:irpc,

se cosl si

può dire, ben timbrate, dalla• pa-

;:~aè1i! a~I:~

~~;r:ù~!e~~;i~

scarpini • muti • tlclJa da11 .atrir-e

classica. Fra questi e quelle inter•

corre

il

rapporto della materia

<:m•

de le risr ttive punte sono rico–

perte :

i

rapporto del raso al

ferro.

Il

top

da11rc

,-estc • il ritmo

di

suoni

duri e

rttisi:

scn:ta ~tin,

senza echi.

Se

una melodia

cli

c-a111.one

l'accompaA"na, il ritmo si

inserisce fra

i

,·noti del

canto,

fra

fo

prctt!!edel suono, a dar voce, la

sua

,.OC'C,

a

c111ei

vuoti, a quel~

f,

ause. Oppure il canto scon,·olge,

rantuma fino all'infinitesimo rit•

mico possibile ,

riduc,cndolo

in pul–

viscolo d'a<:centi, in un attumu–

lar!:i tamburegginnte d'innu1t1ere–

,·oli colpi, romf: d1 un corto, rapi-