LE'/ T ERE
giu sta in chi v'è n:ito e ne ha
vissuto gli ultimi mmi.
Il Ches tcrto 11
è
scritt on~ fin
troppo pieno
di
doti , e di brilllo,
e
<li
11er.;e
allcgrn lctifi<:antc ; tan–
to che uno dd pericoli, per chi lo
Jcgga ,
è
quello ,I.i tcu~r dietro
soltnnto
:li
modo
in
cm le cose
son dette, vinto lla una bir.zarra
inerzia cire:i.
il
loro sign ificato,
J>TCihl
tb.l
:m1golarc
din •rtimc nto
procur:i.toglidn
1111 it1J.{<'g110
alti •
vissimo, che può imlurrc a CSS<!T
pit;ri .
w~
le i~IC'C tiel le
<p1ali .tra–
boc'ca
og111
p:1g111a.
1J
gn~to
c.h
un
lctlorc del Chcstcrlon può diven –
tar simile a 11udlo
dd
non pochi
ac:corti,
i
quali leggono lo Shakes–
purc per t'1!rcar\'i ~iochi di pa•
role e siflath: i111.•1.1c <'~Scnziali.
Soltanto, an th(' nel t"h<>Stcrton,
c'è bcu altro; e d:wn! ro
non
par
d'esagerare :-llcrm·nalo che
u 11a
salda struttura regge questo
li–
bro;
•love,
sopra tutlo, egli cerca
di
ritra rre. un'età nei suoi rilkssi
:~t~~~!1r!i,)ct:~~ 1;:~i:sft '.~ì~~
~~~~~
vit:a,
i
comprom~s i e
le più
o
meno
van e formule, ('he :1111t:'lno
o colpiscono gli uomini pritna, e
poi
l'arte.
E '
stato cl('(to
fin
troppe volte
che l' l nghiltt'ff:'I
i-
un paese nel
<Juale non
esist e 1111:'I vera tradi-
1.ione critic:l; o, per lo tnc·10
1
si
vn
form:'lndo
da
non molt isi,1imo
tcmro,
C'l-
del vero in q11csta con–
statmdone; ma c'è del vero anche
ncll'aflc rma1.ione supplcmcnt nrc :
~~:
s~:O
~1
1
~~lì~~hft~
1
~~'!,aj~ff1~tt:
lcttan tismo. Ma :i.C'C'eltcr emo que–
st'affenn.11.iolie> ct:1n grall(li1-.~1ma
:id~r~~~~"dtir!r;;(,:n;1°
e~,r~;!~a~
snntc1.T.c ,•acne. e come ci doni
vali,lissim~ sco1X'rtc, fotte ~ mm
c11clla sopr:iC"CiR'li:i':1 im~Cllcu1.11 dot–
torale <'hc n:isconr1c troppo so,·en–
tc \'ttoti foml:imcnbli t: superbiosc
indolcn1.c. E il (.'hM'<-rton 11a
1111.1
d,· 11cità che
~
clcli7.i:l, si:t 11<'110
esporre d1e net ron fut:lrc. A,·e,·a
un ari::-omcnt o i,1C':t1<'. :inf'1'lra b<'n
"ivo; do,·c,•a tra tt:ir<'cli un t('mpo
rcccnt<',
i
cni inA11ssi ,•igono tut–
tora nell'Inghilterr a dei nostri
giorni. Eccolo: pronto e combat–
tÌ\•O. I germi e 1c maturazioni;
gli :mteuati e i
po.-.tcri;
le
opere
e
il
loro v11lore morale e
i
sig ni–
ll<'ati, p:,re gli sia::o pre5enti con
una C°'-1rdin;1l11ra1.io11alità che il
bell'umorc gui1.7.antc non
speg ne,
ma raliCJ.,"l'a.E discorrere per lui
è
1liscutcrc, o batt agli:irc.
I
suoi
idoli polrnn no anche t.>Sscre qut:tli
l{ià
l'OllS3Ccati;
1\1:l
iJ
suo modo
di
V("tk rli
è
assai \•olle )'op posto dal
l'Omun e.
E
se
li
pc "S:\ ,
cero un
acerbo s:iporc
di
110,·ità,
che liber a
eia
o~ni muffa
lo
~ rittorc-
im·cc–
chiato,
e
lo mette in mostra come
cle,•e essere ,·C'il11to;come lo
n'!–
do nO
lucicli ~hi mafo:iosi,
e
una
meutc nata a sr
ovar ccome un
<':mc cla tartufi
e
r.oi nintenclere
ra~~!n~~~~~~a
aN~to
''~i~1sr:cJt:~
che la personalità
del
Chcsterton
fhii-re coll' imponii :11 punto cli
sovcrd1iare l'argomento clic egli
tratta. Certo, q11~t a
è
una col·
le:i:ioue
rli
pu nti di vista perso–
nali, non privi di bi1.1.arr1a, di
i-lrambc ria ,
di
l{iocosc
dcforma-
1:ion;;
ma sia esposto in un lam–
po,
come suole, o ragionato, qual-
~~~
i,°\~~1~
011
df1~J!~~
11
:tct~~
tcrton è, anche
5e
talora non
ac–
cetta bile. corrobo rante, fdic emen•
te 11peritivo . E t:i.Jvolta na!'.cc
in
~1ic~?~,~ "de;;a~~i!mà-:fffr~nk ~~:
sia per aettttare, sia per dire di
no. L'aut ore delle a,
1
,·enture del–
l'uomo ,·ivo riescc
a
conferire nu~
va vilalità al ~no leUore . Non par
cli poter far loòc magJ?iore a un
libro scritto, in
compiei.so, con
tutta mocl~tia, ~111.apret ese ; ma
co~l pieno di semi,
co,!;)
ricco di
prohlcmi, con acc:into, sempre, la
loro soluzione geniale.
Al .DO
CA:'11F.IIN'O
C. E. V UU.IAMV .
E11glish l..eltn'
WYiùYS ,
ColJins
J945.
App:ire molto indeciso il crite-–
rio di valnta ,:ione seg uito in qne–
!'ita bTc,•e storia della el>istologr a•
fia
inglese. Esso infatti varia da




