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LETTERE

!;~~m!~z~~i.

tig~:e

S

1

~on~~c~1

un artista quale Giovanni Comis –

so che sembra nato a krmar<:,

come in pagine di diario, le di•

verse se11saz1oni.

Di

tutte ques te

esperienze

si giova Tommaso

Landol6 il quale ,·iaggia

i

mondi

dclb psicanalisi e del surreali –

smo come paesi esotici con un

certo distacco, con un'a certa com–

piacenza di letterato, e con l'iro–

nia romantica del poeta che sa di

poter dist ruggere quel che hn

creato per virtù

di

parole. E, do-

cll!i

c?h

1

at~~a~~~!ufi

0

:~o!:a~~l

dove questa psicologia diventa.

liii

:irduo e finissimo gioco lette rario.

Dopo queste esP.lorazioni in

profondità

fu

posstbilc un neo–

realismo che non

è

un ritorno al

realismo oggctth-o dell'O tt ocen–

to,

bensl opera di scrittori che

,-ogtiono dare realtà di fatto pc.r•

sin·o al mondo interno, fermare

sulla pagi na con una prosa di

~i~l~1idila~~tià

d:1er~i:i

;~~t

mentre cioè le

cose

esterne si

immedesima no oon i sentimenti

e le sensazioni del personaggio.

~:!k~~f

e

~omin:1b!f;neCt~f:

fu

anche

possibi le

studiare

l'uomo nei suoi impulsi irr&.Zio-

1 .-.li

con una nuova scienza del–

l'anima, e serh•ere romanz i deci–

samente

morali.

Bonaventura

Teccbi ba most .rato di saper dare

preciso rilievo a imprecise e tut–

tavia significative

situazioni di

~t=~~

s~!!vi~ isfi;',~:i iam;:;

blemi morali pià crndi

cd

aspri

!.~ioci~~u~o

lt~:~U~~i~

!

~

racronto fantaslioo che cc li signi–

fichi per allegoria, o un romanzo,

una novc1la, che ci mostri quel

fa~~:~~mcÌi

1;

1

~~~~~:i

erc:~~

1

\,~~

tidio.ni.

Gli

indlfle renti

che ci

diede per la prim a volta la rap–

pr~ntazione

della solitudine

dell 'uomo contemporaneo, jl bre–

ve

romanzo

di

Agostino

che

ci

mostra gli effetti della rivdazio–

nc scssuafo in ragru-.zi ancora im–

matu ri di sensi; e alcun i raccon •

ti,

eotnc

ln-.,erno di malato,

sono

senu dubbio le sue opere

pii>.

significative

e

danno

agli avvc•

nimcnti e ai pen.ona~g i quel

po–

tente rilic,·o

eh~ a

c,ascuno

con–

feriscono le loro relazion i morali.

E

Guido Piovene

h:t

contempe•

rato

k

d11c esigc111.c,

lirica

e

morali stica, ndlc

Lettere di

iow

11ovizia,

un roma111.o epistolare

dove ci mostra sotto l'mtr«:C'.io

,·isibile quell o l)it't vasto e

a~gro–

vigliato

della

J_>Sicolog-ia

de1 di–

versi persona gg i: int rico di men•

1.ognc che sono, ad ogni volta,

pe.r

c11i

le dichfara , verità. Con

questo metodo

egli

ha proseguit o

implac.-.bilmcnte

ad analizz:ir ~

l'animo umano sino a

Pietd

con–

lro

pìl'td .

In ogni romanziere

e

vivo e ope•

~1~:,.~1

~01~agn~:tdi

c~~~aS!

0

Xiv!~

ro,

L'ctd brc-vc,

del quale dovre•

mo parlare pià a hmgo,

e

come

provano

i

romonr.i di Elio Vitto–

rini do,·e tutte le esJ_>Crien:r.e let–

terarie di questi

anni,

da quella

mdafis ic.1. a quel la noore.'llìsta

da quella introspettiva

a

quella

surrealista conferiscono alla tr a–

sfigunuione della

rc:illà in

mito.

E

proprio sulle , rcJazion i,

i

rap-

!:~~z:i

:~~{~~gg~v:!:crsial~~

mente costrui to il suo roman:r.o

Nessuno torna indietro

Alba dc

Cèspcd es, che ora apJ?rofondiStt

la

sua ricerca

morale

m racconti

quali

Il f!ìgionante e

La

s~sa .

Ho nonunato solo

gli

scnttor i

che dovevano

servirmi

a

tcstimo-

;!~r~!0

s:~

01

i~i1~

11

!f

1::lo::':i~

terc al loro luogo romanz ieri

qua li il Chiesa il Calzini, e

i

più

giovani, Francesco Jovine, R. M.

de Ani:rclis, Cesare Pavese, Li•

bcro Bìgfaretti , Enrioo Emanue l–

li,

ecc.

e«.

Le

comeiacenze

di stile, le squi–

sitezze d1 una psicologfa arbi –

tT3ria frutto non

già

di osserva–

zione ma piuttosto di varinioni