LETTERE
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ron due \dita. Come unn farfalla,
colta al \'Olo •· In queste condi•
zioni, dire
d1c
manchi al Raimon–
J i •
un:i. fauLisia crcn triC'<'• (c-o–
m'cgli dice ancora di sé)
i!
i11i1ic•
mc vero e
11011
\•ero: vero,
se
vuol
indie-are
i
limi ti brc\' i Ml suo re•
:-piro poetico, non YCro, se ,·o!C>l.>;c
11.:gart· il nome di fantasia
<'Tea·
~!i~i
:11'1:1\~~~ìg~i
, as~~1cii:
f~~~
falla. E di fantasia tru eulenta
e-e
n'(; tanta in giro, per pro,·arl'C:
rimpi a111to
o
1\csider io
alk
fini, dc –
li1;atc, nostalgic he e serene imma–
grni
di
l'Ui
è
pieno questo
11-
brctto
Hi:,~~~r
.1~;:11
; 1~,
1ir~~la{1~:t
1
;~~:
Dei tre grnp 1>i di pro:;c di via:,::•
i~io racooltc nd libro,
d•1c
sono ,k l
1931,
uno
del
19J6;
e di
mio
dcm •
mo notizia qu1 sopra
quando
tll '
u:i;d, l'anno scorso, col titolo
Ri-
~:.'t;a~0;~:;:
s:ii
1
!~s~!b~~m~o~
f'Ì ::
lerci-se
del nuo\'O \'olum e
è
dato
pr incipalmente dal t-onfronto con
Je-
due
\'etthi e prose,
anch'esse
<t1
.'.lrgomento \'inggia nte, elci
1912
e
1914, cbc \
1
i
sonO
comp re~,
a mo·
di
intermc1.zo, accanto
ai
gru ppi
;rià det ti; do\''è curioso notar e
gli
stc..'5i
liberi 111.-.ori, la
stessa
fae1-
lità di aCC'enclereestrose
e
rapide
immagi11i, ma come
dit,;persi ..:.·
~mtncrsi nel mòdulo neutro
d1
unii.
sintassi, app.uentement e più
compl essa, in real tà
povera. e :-en–
i.a
ac-centi. E se si vuol godere
anche costi quegli
umori
e
quelle
imma~dn i,
b1oog11a
isolarl i
con le
forhk1 ,,ell a pagina anonima. Tail"
:appunto ,
si \'ede ora,
~~
il
J.woro
t-ompiuto
poi dal Darilli ~ r
giun–
gere alla telegra fica ~arsc1.1,.'l,
fol–
t.'l
<li J,!iornahstioo,
e certe cadute
deil 'nmore
sbarm:1.ino11ella
bat–
tuta b:anale, rcst:mo ap1>ena il
:-<-–
J,!110
del
pretesto di cm la sua lan–
ta!lia
ha bi~no
J>er metter!iòì i11
111ot<>. E non
impo rta
se
<1uel
se–
J,!no c'è sempr e, se cioè nessnnfl
:<Ila
pros:i riesce lirica mente pura:
non per ciò sono meno inoonfon•
dibili Jc ri\'e gelide, fa\'olosc e
1<:ggicre della
fa.11tasfa
del n:irilli.
G IACISTO
SrAGSOl.P.TTI .
A11totos/,l
tlclla
pocsfo italia11a co11tcmpo–
,anca.
Vot.
t,
Vol. II. Firem:e,
Vallt•N'lii, 1tJ..:,6.
Non già ogni generazione ,
111:i
ogni st.igfonc letteraria
hri b1so-
f!1op~!1!~i:it~~!1t~:~~1'1~~lj~im~
e
scartando sul taglio
dcll '11ltim1t
mocki;
e
che
per
\'ati
anni
quella
di l'a11:ni e
Pam·raz.i
sia rimasta
sola , mcntre
ora
le
antologie di
poeti si moltiplkano
semp re
ph) ,
kstimonia
il
ri1,ato interc,;se per
questa figlia
primog enita dcl!a
poesi a,
1a·poes1a
in \·crsi . Anche
l'antol~ia .
dello
SJ)3:gnol<-tti ha
due
a:-,pctt1,
uno
stor100,
uno
at–
tu:ilt>, cercamlo
naturalmente
1el
primo
le preme sse
del
secondo;
e
11e11m1cnoqui mancano str ane
l:i–
t·1111e,o
insoclisfaccnti cscmpl itica-
1.io11i
dei poeti
acrolti; e
bcnchi:
and 1 'ess:1; tendenz iosa,
cioè
mc110
varia di <111:intopotrebbe ~~ re
~~ia,g~~~tt!::
.i
sr;eg!:
e.ic~~ri:~
riesce
più \":lrfa pcrchè più equa,
mentre l'altra
tende a 1111
gusto
troppo unif orme:
e.-.cmplìticazio–
nc di una J>OCtica,
piuttosto
che
di una
po<'St:t.
:\la
C 11
carntterc
di
siffatte autologic, qu anto
pii)
l'an–
tologia part ecipa, magari
per
con–
suctmlinc di caffi:, del
clima delle
i-uc ultime p:igine ; e nemme no al–
la
fatica dello Spagnolett i toglie
il
prc1tio
dell'amore
con
cui
è
st:i–
ta condotta , e a cui si affida
per
compil'rt.·
la
!ma opera di
pcn1t1a–
sionc
e
11iv11lga1.ione
della
poesia
1·,,11tc-m90r:tnc:i.
CllRR,\t)[)
DE VI TA.
lo .co,10
.ti.io.Milan o, Gan ,anti,
1946.
Questo folto
libro,
dctimto ro–
m:rnzo in
OO(X'rlina,
C
jn
realtà
un' opera
a:<:<:n
compòsita; e scrit–
ta il piil ~pesso sotto forma di let–
tera
al
fratello
e al padre, conser–
va "-Opratt11tto l'a:-1pctto
della
con–
fessione-Mogo, con quanto la deti~
ni1.ionc comport i di
non dominato
ncll' csprcs~ionc,
come
lo
stes.,;o
scrittore av,·crtc nell':t tto di ci-pn–
nu•rsi : e :!!Ii \'iene di buttarmi d1




