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II2

/OVINE

L'intelligenza pura ha rischiato, in questi ultimi decenni,

di venire annientata sotto l'a ccusa di astrattezza, di gioco gra–

tuito; l'attivismo utilitario opponeva agli schemi della ragione

il frutto dell'azione, la crescita dei beni materiali che "dall'azione

derivano.

E,

forse,

i danni

più

gravi derivanti da questa lotta contro

l'intelligenza, non vanno ricercati tanto nella sua negazione

totale, quanto nell'accettazione di un suo esclusivo valore tec–

nico e funzionale.

Presso larghissimi ' strati delle masse

fu

completamente

perduto il concetto dell'intelligenza vera, scomparvero finauche

quelI1ossequio o quella rivérenza che, in tanti secoli, avevano

tenuto luogo del ri spetto .

In

questi ultimi decenni l'intelligenz a ha sofferto di soli–

tudine. Quando parlo di intelligenza non tanto mi riferisco alla

sua accezione comune quant o a quelle superiori qualità dello

spirito di cui l'umanità si giova per il suo interi ore migliora.

mento. Parlo di filosofia, di arte, di lettere, del lavoro in appa•

renza gratuito della mente, della ricerca profonda dei modi di

vita dell'anima, della scoperta di quelle interiori armonie che,

divenute idee domina nti, sono sentite come proprie da tutti gli

uomini.

Queste forme superiori della vita mentale, in questi ultimi

tempi, sono state oggetto di svalutazione o addirittura di di•

leggio; e sono stati preferiti i loro derivati meno pregevoli

come la tecnica e

i

sistemi di organizza zione della vita associala .

Non che gli uomini di pensiero abbiano del tutto interrotto il

loro lavoro; ma di front e alla follia collettiva che negava il

suo consenso, che rifiutava di farsi persuadere, essi sono scaduti

dalla loro presti giosa situazione. Filosofi, artisti, saggisti, in

questi ultim i anni, divenuti dove più dove meno solitari e preve –

dendo, e non era difficile previsione perchè il mondo ne

è

pieno

di dolore fino all'orlo, le recenti sciagu re, non sono riusciti ,

neanche per questa qualità di profeti, a riconquistare, almen o

in parte, il perduto rispetto.

Le masse hanno creduto, hanno avuto fede; credenza e

fede soprattutt o nel potere e nel numero; ed

è

difficile ora che

si rassegnino a riconoscere il loro errore fondamentale : la