

DE ANGELIS
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mas risaltavano allungati, obliqui,
i
capelli rissosi, aridi , ere.
pitanti - e la donna non si sott rasse , anzi reclamò , col corpo
spostato all'in dietro come un'onda, un contatto meno ambiguo
e titubante, per il bisogn o istintivo di diffondere calore : su
quella stufa, la mano di Thomas si sentì cuocere a fuoco lento,
e la soavità del nido la sott omise a una mansuetudine casta e
abban donata da passerotto imp lume.
Nel tram non c'era soltanto calore umano,
i
corpi avevano
·un odore selvatico e quell'odore sapev a di mele conservate sulla
paglia, vino, fumo , caldarroste. Un vero inverno assediava la
città, e al gelo gli uomini opponevano il fuoco delle case, il
vino.
A
volte il fuoco non bastava , nè il vino. Ora, su quel
tram , Thomas si ricordava dell'esis tenza della donna, del fiato
umano, di quell'od ore ferino della pelle viva,
t!
riconosceva la
gente, in quel calore generato dall'e ssere insieme , stretti in
poco spazio, uomini e donne compressi, schiacciati, intorpiditi e
felici per l'occasione che li costringeva a una solidarie tà defini–
tiva. Forse per questo Thom as era salito in tram, per star dietr o
a una donna , per adagiarsi col corpo su un fianco imbotti to
<~i
lana, e sentir il fuoco cauto del sangu e sotto la lana. Si sfilò il
guant o, ritrov ò il calor e, avrebbe voluto insinuar e le dita sotto
il golf, e sentire la pelle riparata dalla camicia di seta
i
poi il
benessere lo vinse, di quel calore costante, e insieme un curioso
oblio della propria solitudine.
• Scendiamo insieme
»
mormorò. La donna assenti abbas–
sando le palpebre, covando il calore del proprio sangue con le
braccia premute contro
i
fianchi. Thomas notò che le maniche
del golf erano consunte
ai
gomiti: la donna era un'op era ia,
semplice, povera , affabile , pronta , forse abituata a quegli incon–
tri , a quelle avventure. Comunqu e, non si poteva più far mac–
china indietro, e la mano di Thomas s' impadron ì della mano
dell'operaia: quella mano era ardente, anche le gote di Miche–
lina ardevano, screziate da un a vampa rossa, sotto il leggero
stra to di minio .
Sulla strada, dopo il ponte (quanti ponti scavalcavano il
fiume?) l'in verno aveva perd uto il suo maligno respiro di
bestia metafisica.