

MICHELE LA
TORRE
Verso la costituente
U
NO
dei primi att i del ministero Bonomi fu l'alle stimento
di
un
decreto-legge
25
giugno 1944, n. 151 che dispose :
• Dopo la liberazi one del territorio nazionale le forme istitu –
zionali saranno scelte dal popolo italiano, che a tal fine eleg–
gerà a suffragio universale diretto e segreto una assemblea
rostituente per deliberare la nuova costituzione dello Stato ».
Sarà questa la prima assemblea costituente nella storia mo–
derna dell'Italia, poichè lo statuto Albertino fu deliberato dal
re , non da un'assemblea popolare. Questa volta, invece, sono
sta ti rispettati ap pieno
i
canoni democratici : si
è
stabilito che
la nu ova costituz ione sarà deliberata non dal capo dello stato
ma da un'assemblea
ad hcc;
anzi nella prima parte dell'articolo
si dice:
11
le forme costituzionali sara nno scelte
dal popolo ita–
lUmo
•.
Qui sorge una prima questione : le parole sudde tt e
II
le
istituzioni saranno scelte dal popolo• vanno intese alla let–
tera, o no? Se dovessero essere prese alla lettera, si giunge–
rebbe alla conseguenza che il popolo non dovrà limitarsi a desi–
gnare deJle persone degne e capaci, dei giuris ti o tecnici del
diritto, che abbiano
poi
a formare la costituente, ma dovrà
riso lvere da
sè
i problemi
fondameutàli
(non certo tutti quelli
che presenta
una
costituzio ne moderna) ; e dovrà dichiarare
almeno - sia pure
in
via indiretta o implicita - se prefer:isce
la
monarc hia o
la
repubblica, se preferisce un governo investito
di larghi poteri, ovvero un governo democratico, più o meno
soggetto alla supremazia delle assemblee popolari. Questa deter–
minazione del popolo {e
per
esso, degli elettori) in ordine alle
future istituz ioni secondo alcuni potrebbe tradursi in un
ref e–
rendum
o plebis cito
(1),
secondo altri potr ebbe concretarsi in
(1)
Questa
soluzione
è
stat a caldeggiata
dal
parti to
democratico
cris tian~,
e
poi
d.aaltr~ elementi moderati e dallo stesso Ll_logote1eute
del re m una intervista;
la
soluzione opposta - nomtna di una
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punto,. la diversità di procedura pos.<ia influire sulla sostanza.