

22
VINCIGUEl<RA
zione formal e di luogotenepza, che cercava solamente di coprir..:
l'arretrarsi del Sovrano davanti a responsabilità specifiche . Que–
sto duplic e degradante equivoco, prolungato fino alla pace,
avrebbe deciso delle nostre sorti di na.zioue indipendente. Qua li
che potessero essere in quel momento le abilità diplomatiche
di
questo o
quell'altro nostro uomo politico,
è
evidente che
egli avrebbe rappresentato un paese senza più una propr ia
personalità - probabilmente senza neanche più un'unità poli–
tica e morale - , incapace di
fat"
fronte alle ~uove esigenze. della
politica mondiale, quan tità trascurabile nel nuovo equilibrio
delle forze europee, destinala fatalmente alla fun zione di sate l–
lite.
Per queste patenti ragioni la posizione d'in transigenza
presa dal Partito d'azione fin dai primi mesi del 1944 e la
viv2cc polemica di Alberto Cianca a Napo li contro il secondo e
il ter zo ministero Badoglio furo no benefiche, poichè schiar irono
la situaz ione politic a oltre
i
confini dell'Itali a meridionale, ap·
prestando gli elementi per la nuova soluzione , ad avvenuta Jibe•
razione di Roma.
L:i. crisi del giugno 1944
fu
quindi un passo avanti. Ora,
alla luce dei fatti posteriori - ed a quella abbagliant e di que–
sti ulti mi fatti - tutti lo ammettono anche quelli che allorn
rimas ero imbronciati e pronosticarono male. Ma anche nel
"giugno '44, con Roma liberata, non era lecito formulare- grandi
progetti, grandi speranze. L' Italia del '44 era ancora una peni •
lente 2lla soglia del tempio. Un grande progr esso effettuato ·con
la crisi di giug no
fu
prima di tutto la chiusura definitiva della
«
fase badog liana •, cioè del governo di nomina regia. Il
C. L. N., nella vaeanza del Parlamento, funzionò come tal e,
designando il nuovo governo. Impose inoltr e l'abolizione del
giuramento alla Monarchia e
la
legge sulla Costitue nte. T]
C. L. N., sort o l'an no prima per uno slanc io improvviso di
estrema difesa, mentre si frantumava tutta
la
compagi ne dello
stato legale, nove mesi dopo si prese ntava al paese con una per–
sonalità propria, come l'organo più importa nte per la ricosti–
tuzione della strutt ura politica della nazion e.