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LA '/'ORRE

percbè le so1uzioni economiche mutano col tempo e cogli umor i,

secondo le esigenze e le conveniem,e.

Se

si vuole che l'atto costi–

tuziona le rimanga alla base della vita sociale del paese per

qualche generazione, come

è

accaduto negli Sta ti Uniti d'A me–

rica, e come

è

auspicabile che sia, non si deve aver la pretesa di

includ ere nella costituzione ciò che

è

di sua natura tr anseunte.

Chia rita la questione fondamentale che la costituen te dovrà

r-isolvere, cioè la scelta del sistema di governo , nasce una pleiade

di questioni accessorie, specia lmente sulla procedura da seguire

per giu n_gere alla determinazione del nuovo , statuto •. Ad una

prima questione abbiamo già accennato: i membri della costi–

tuente avranno carta bianca per decidere, o sara nno indirizzati

dal popolo e dai partiti? Nel primo caso si potrebbe creare la

costituente mediante elezioni a collegio unin ominale ; nel secondo

caso sarà logico giungere alla

rappres entanza proporzionale

ed

alla proposta dei candi dati da parte di un iiumero minimo di

elettori, cioè a cura dei partiti organizzati.

Una seconda quest ione si può formulare così : l'assemb lea

<·ostituente farà parte dell'odierna organizzazione legisl ativ a, o

no ? In altr e parole, le determina zioni della costituente debbono

essere sottoposte al senato ed al luogotenente, perchè anche que#

sti due organi si pronun cino e collaborino alb determinazione?

Pare che la risposta debba. essere negativa, almeno per quanto

riguarda il luogote nente : se la costitue nte stabi lisce la fine della

monar chia,è logico assoggettar(' tale determin azione al concorso

della volontà-del luogotenente? Comunque, mi

è

sembra to oppor–

tun o precisare il quesito pcrchè le future norme da emanarsi

siano chiare ed inequivoche.

Terza questione: supponendo che l'assemblea costituente

debba impiegare vari mesi (e forse un anno o più, come dirò

fra poco) per approvare la nuova c-ostitu zione, quali orga ni prov–

vederanno, nel frattcmJX>, all'attività legislati,,a

ord.i1,aria?

Provvede rà il governo con decreti legge? Non pare, questa, una

soluzione molto soddisfacen te dal punto di vista democratico:

non potr ebbe la stessa assemblea costituente avere voce delibe–

rativa per le leggi ordinarie, almen o per quelle di maggior mo–

mento? Vero

è

che, ove si adott i la soluzione ncgat i"a , potrebbe

rimanere in vita, a fianco at governo, la proge ttata e consu lta

»: