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Fu di nuovo un grande sciopero dei metallurgici milanesi, scop–

piato spontaneamente nel 1891, che diede origine alla nuova e più

consistente spinta allo sviluppo di differenti forme organizzative. Que–

sta agitazione fu proclamata da 700 lavoratori dell'Elvetica, in segno

di protesta contro il licenziamento di 40 tornitori e per l'abolizione

del cottimo. Essa si estese subito agli altri metallurgici milanesi,

tanto che si raggiunse la cifra complessiva di ben 15.000 scioperanti,

impegnati in quest'azione per 12 giorni. Anche questa volta la disor–

ganizzazione fu la causa principale della sconfitta

1 "' .

Tuttavia in questa situazione si erano create delle condizioni per

cui

l'insegnamento di quella grande lotta non andò perduto. L'avve–

nimento più significativo in questo senso fu

la

costituzione, avve–

nuta proprio in quell'anno, della Camera del Lavoro. Questa istitu–

zione alle sue origini ebbe anche a Milano funzioni di mediazione

fra capitale e lavoro e di ufficio di collocamento. Ma in realtà essa

divenne ben presto uno strumento essenziale della lotta di classe

condotta innanzi dagli operai. Per la sua strutturazione, in sezioni

organizzate per arti e mestieri, la CdL ebbe una parte non indiffe–

rente nello stimolare la costituzione di leghe operaie. Nello stesso

1891 si costitul cosl, derivante dalla vecchia società di mutuo soc–

corso, la

«

Lega di resistenza Tornitori in metallo». Ad essa segul

ben presto una

«

Lega di resistenza fra metallurgici

»

che ebbe nei

primi anni un notevole sviluppo ed aderl subito alla Camera del

Lavoro, mentre i tornitori avevano preferito restare autonomi. L'an–

no successivo i metallurgici milanesi aderenti alla CdL erano 461

secondo alcune fonti

135

,

oltre 600 secondo altre

136

Ciò che importa

comunque

è

che da questo momento ad imitazione delle prime orga–

nizzazioni altre ne sorsero in rappresentanza delle diverse categorie

di metalmeccanici. Basti ricordare, fra le organizzazioni aderenti alla

CdL:

Lega miglioramento dei lavoranti mobili in ferro:

sorse nel 1892,

come si

è

gia visto, ma andò rapidamente perdendo importanza, poi–

ché molti operai se ne allontanarono essendo state provate, a più ri–

prese, irregolarità amministrative. Dopo Io scioglimento del 1898 ri–

sorse abbastanza forte nel 1900, contando su 167 aderenti

137 ;

Federazione fonditori in metallo:

sorta nel 1894, sostenne subito

importanti lotte che la rafforzarono considerevolmente. Riusci in

breve tempo ad estendere le sue ramificazioni in tutta la Lombardia.

Dopo lo scioglimento di fine secolo rinacque subito con una note–

vole consistenza (370 iscritti);

Società fonditori di caratteri:

formatasi nel 1894 con 110 soci,

rimase

sempre della stessa consistenza, anche quando si ricostitul

nel 1900; .

.

Lega lavoranti piccola meccanica:

costituita anch'essa nel 1894,

con 100 aderenti, si sviluppò discretamente sino allo scioglimento

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Biblioteca Gino Bianco