

generalmente di 10 ore. Si possono citare in proposito i dati, assai
attendibili , fomiti dalle stesse leghe metallurgiche""· Tutte le leghe
sostenevano infatti che l'orario contrattuale dei loro aderenti era
appunto di 10 ore, ad eccezione dei fonditori in caratteri la cui gior–
nata era addirittura di sole
9
ore. Questo orario nominale era del
resto ormai abbastanza diffuso in tutta la regione e sarebbe di
ll
a
poco diventato pressocché universale. Tuttavia ancora nel 1909 uno
studio sulle fonderie lombarde forniva dati per molti aspetti discor–
danti
110
•
Infatti negli opifici considerati l'orario nettamente preva–
lente sarebbe stato di 10 ore, tuttavia ben
il
40% delle fonderie
avevano ancora giornate lavorative di 11 o 12 ore, e due addirit–
tura di 13.
Solo due anni dopo però la situazione sarebbe mutata. Abbiamo
infatti i dati qui considerati ancora parziali, ma sembra tuttavia che
rispecchiassero una situazione che era ormai andata generalizzandosi
111 •
Orario degli
operai
numero
provincia
opifici
fonditori
sbavatori tornitori
calderai
Bergamo
3
10
10
10
Brescia
5
10
10
10
Como
4
10
10
10
10
Cremona
2
10
10
10
Mantova
1
9½
9½
Milano
17
10
9
10
10
Infatti nel 1911 le varie categorie di operai occupati in 22 opi–
fici lombardi esaminati, avevano tutte un orario .
Nel complesso dunque si può senz'altro affermare che i lavora–
tori metalmeccanici lombardi ottennero abbastanza presto, rispetto
alle altre categorie, la giornata lavorativa di 1O ore generalizzata.
Vero
è
però che se si va ad esaminare gli articoli pubblicati sui vari
giornali di categoria non
è
infrequente la possibilità di imbattersi in
-denunce di situazioni ben diverse
112•
Giova comunque ribadire che le 10
od
anche le 12 ore giorna–
liere erano semplicemente gli orari minimi stabiliti per contratto,
ma in realtà, almeno nelle fabbriche in cui si avvertiva questa neces–
sità, le ore lavorative effettive erano molto superiori e non esisteva
neppure nessun limite massimo fissato per contratto .
La
prova, indiretta, di ciò la si può avere anche analizzando
gli
articoli di due importanti concordati
ai
quali, col sottoscriverli, die–
dero
il
loro avallo le organizzazioni operaie di categoria.
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Il Metal-
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