

periori a quelli della media degli operai addetti
alle varie branche
industriali.
Per quanto concerne il movimento generale dei salari nominali
nel periodo considerato si può tracciare il seguente quadro. Gli anni
dal 1848 al 1866 furono caratterizzati da una sostanziale staziona–
rietà, come mostrano i dati raccolti da uno studioso dell'epoca, il
prof. Rota, e pubblicati in un volume degli
«
Annali di statistica
».
Segul quindi un processo di tendenziale crescita dei salari sino al
1890 circa, e di nuovo un periodo di stasi durante l'ultimo decennio
del secolo.
Ma poiché
la
determinazione del salario nominale è un indice
di per sè assai poco attendibile, occorre prendere in esame pure il
reale potere d'acquisto di cui i salari stessi erano dotati. Ed allora
è possibile constatare che proprio dal 1866, con l'adozione del corso
forzoso, si verificò una corrispondente crescita del costo della vita,
mentre cresceva anche il carico tributario che, attraverso la tassa–
zione indiretta , predominante, veniva a gravare soprattutto sui lavo–
ratori. Per la determinazione dei prezzi di alcune derrate, comunque,
disponiamo di una relazione, pubblicata nel 1904 e riflettente ap–
punto i dati dal 1862 al 1903
85 •
Dalla relazione risulta che il prezzo medio in lire per quintale
di due alimenti di consumo molto popolare come
il
frumento ed il
granoturco variò in questi termini:
anno
prezzo frumento
prezzo granoturco
1865
24,01
15,12
1868
32,69
19,27
1874
37,55
27,40
1880
32,99
24,23
1885
23,81
17,37
Secondo questa tabella cioè i prezzi sarebbero notevolmente au–
mentati dal 1866 al 1877, quando raggiunsero
il
loro livello mas–
simo, per poi diminuire nuovamente fino al 1886, rimanendo
quindi, negli anni successivi, pressoché stazionari. Bisogna tener
conto però del fatto che questa fonte ci fornisce solamente i costi
all'ingrosso, anch'essi solo parzialmente significativi. Infatti il con–
temporaneo processo di inurbamento
86 ,
con il conseguente ampliarsi
dei circuiti commerciali e la crescita d'importanza dei settori terziari
faceva gravare di nuovi costi, progressivamente crescenti, la merce
acquistata al dettaglio.
Per quanto riguarda in particolare la città di Milano, disponiamo
tuttavia anche di una statistica dei prezzi medi annui al minuto
relativi ad alcuni importanti generi alimentari"· Se ne può
ricav~
la seguente tabella:
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Biblioteca Gino Bianco