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OFFIC1NE MECCANICHE

(In questo elenco sono comprese: officine private, officine meccaniche governative,

officine delle società tramviarie e ferroviarie, officine per lavorazioni varie di

Ol&ttti

in metallo).

provincia

opifici

motori

energia

numero

operai

Bergamo

25

30

216

305

Brescia

38

67

1.271

1.692

Como

48

37

174

972

Cremona

16

12

112

245

Milano

356

282

6.088

12.490

Pavia

49

40

384

584

Lombardia

532

468

8.245

16.078

La statistica ci fornisce poi, almeno per questo settore, anche

dei dati più analitici di un certo interesse. Tra le officine private si

segnalavano: le ditte « Fratelli Mancini

»

e « Maschereti

&

C.»

a Bergamo, per impianti di filande seriche, torchi, ecc.; le ditte

«

Ceschina Busi

»

e

«

Fratelli Franchi

»

in provincia di Brescia, spe–

cializzate in motori idraulici, turbine e pompe. In provincia di

Como la

«

A. Bedoni

»

e la

«

Società Lariana

»

per

impianti di gas

illuminante, ruote idrauliche, molini, trebbiatrici, pontili d'approdo,

macchine tessili ed agricole, ecc. In provincia di Milano si segna–

lavano: la

«

Società Anonima Officine Meccaniche

»

che in piena

attività poteva dar lavoro a 4.000 operai, producendo annualmente

35 locomotive, 250 vetture ferroviarie, 300 vett ure tramviarie, 2 .000

carri merce, 600 tonnellate di tettoie e ponti metallici, 600 tonn .

di materiale ferroviario fisso oltre a riparazioni di ogni tipo. Altre

imprese di grande importanza erano la

«

E. Breda

»,

con le due

officine di Milano e Sesto, la

«

F. Tosi

»,

la « Fratell i Invitti », la

«

Suffert

»,

la

«

Riva

»,

la

«

Stigler », la

«

Larini Nathan », la

«

Carminati e Toselli

»,

la

«

Società Italian a Langen e Wolf,. (che

nelle sue officine fabbricava motori a gas

«

otto

»

ed occupava

quasi 500 operai),

il

«

Tecnomasio

»

(che produceva macchine

elet–

triche occupando 700 operai), I'« Unione Elettrotecnica », la

«

E .

Marelli

»,

Tra le officine meccaniche governative una

posizione

di

preminenza aveva naturalmente la

«

Regia fabbrica d'armi ,. di

Brescia. Infine tra le officine per la produzione di oggetti metallici

vari le più importanti erano: la

«

Isotta Fraschini ,., la

«

Bianchi

&

C.», l'« Ausonia », la

«

Società per la trazione elettrica », tutte

in Milano e addett e alla fabbricazione di biciclette, automobili o

loro parti. Per gli apparecchi elettrici la

«

Società

Italia

»,

pure

in Milano, che occupava 350 operai. Per gli apparecchi di illumi-

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