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il benessere dell'operaio non possa essere in lotta con quello del

padrone, ma debba anzi essere con quello in armonia; donde non

pret ese assurde di stipendi né d'orario . Que sto omaggio va reso

all'operaio monzese perché assolutamente vero e meritato» '

5 •

Que–

sto omaggio, aggiungiamo noi, è il migliore che si potesse fare a

quella folta classe operaia non organizzata e senza coscienza dei

propri diritti , cui potevano con facilità ricorrere gli industr iali

monzesi.

L'anno 1895 si chiuse con un crack che fece epoca : quello

della ditta Strazza-Villa

&

Sita che portò il suo dirigente-prop rie–

tario Arturo Strazza al suicidio. Fu un momento veramente tra–

gico, soprat tutto per le famiglie degli oltre 350 operai occupati

nello stabilimento che si trovarono da un giorno all'altro sul la–

strico . Ma, come aveva significativamente profetizzato la

«

Rivista

Monzese» pochi mesi prima,

«

mors tua, vita mea »: la fabbrica

fu acquistata pochi mesi dopo (nel giugno 1896) dalla G. Carozzi

&

C. che frattanto, a ulterio re dimostrazione di quanto poco la

crisi l'avesse interess ata, negli ultimi mesi del 1895 aveva aperto

una succursale a Barcellona (per l'esportazione in Portorico, Cuba,

Gibilterra ecc.)

«

in buon accordo con Valera

&

Ricci»

46 •

Intanto

anche la G. B. Valera

&

Ricci continuava ad ingrandire e perfe–

zionare i suoi impianti, specie quelli per la lavorazione dei feltri

di pelo, cosl come facevano pure la G. Cambiaghi, la E. Magnoni

(che fondava pure in questi mesi uno stab ilimento succursale a

Mendrisio) e la P. Paleari

&

Figli " .

La crisi del setto re però, della quale si risentirono gli effett i per

alcuni anni e che nel 1898 si acul nuovamente per la situazione ge–

nerale aggravata dal momento particolarmente critico attraversato

dall'econom ia nazionale ,

è

confermata per le ditte minori ; dai pe–

riodici locali abbiamo potuto rilevare per quest i anni altri tre fa].

limenti: quello della ditta Bollani Carlo nel 1892, quello della

ditta Domenico Martino nel 1893 e quello della ditt a Edoardo

Oltolina nel 1895

48 .

Confrontando poi l'elenco dei fabbricanti cappelli del 1893 dei

ruoli di R.M. citati con quello che per il 1897 ci offre la

Guida

di Monza

di Lucchini-Riva , vediamo che rispetto al 1893 , oltre a

queUe dei falliti citati, erano scomparse ben sei ditte; al loro posto

ne erano sorte altre nuove, ma evidentemente si trattava di

piccole imprese improvvisate su basi incerte per l' attrazione che

esercitava, malgrado la crisi in atto, lo straordinario sviluppo delle

industrie maggiori, e che nel giro di un decennio erano destinate

a loro volta a scomparire"·

Dal quadro statistico della

Guido,

sulla cui attendibilità è pos–

sibile qualche riserva e che riportiamo a titolo orientativo, rica–

viamo i seguenti dati : il numero delle caldaie a vapore impegnate

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