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1897

la questione sarà a tempo a fare obiezioni, se pure persisterà nell'idea pre–

sente anche allora."

Io

butterò giu due parole in fretta, nonostante, perché, essendo an–

che io un ignorante, ho l'audacia di chiacchierare per il divertimento di

ragionare.

Opponga via via via.

1. I fatti

non

spiegabili: in una questione, fino a prova contraria,

vanno interpretati come tali. Quindi guai a ragionare come Lei, su fatti

che "potrebbero essere spiegati" Dio sa come! Dunque per la sana lo–

gica o abbandonare quelle teorie dove abbondano i buchi o aspet–

tare a difenderle che i buchi sieno ingegnosamente turati.

2. Il fenomeno

razza

può presentarsi a un austriaco come il problema

piu

evidente

che a un altro, ma non perciò

è

vero

H

e non in un altro

paese.

Una vibrazione

è,

anche prima di diventare

suono,

alla portata del–

l'orecchio grossolano. Il fenomeno della razza

è,

anche là dove l'osserva–

tore poco acuto o male informato non lo vede.

3. L'anti-semitismo

è

veramente tale, e non anti-capitalismo ma–

scherato, per condizioni speciali dell'Austria, della Rumania, della Polo–

nia. Anderebbero studiate le circostanze di quei paesi.

4.

Uguaglianza di razza italiana?

Ha, ha, ha, ha!!!! Ma forse non

capisco le Sue opinioni.

5. Non m'intendo di pena, mezzo ecc. Ma credo che

certe razze ve–

dano

il loro tornaconto economico, piu di altre.

È

11n

dono speciale!

Quelle che lo vedono

piu

e

meglio

e

prima

diversificano dalle razze imi–

tatrici. Non mi spiego, e non ne ho voglia. Ci sarebbe da discutere tre

ore, e per iscritto mi stanca.

6. Ma chi

è

quel razziatore fantasma che dice le cose che Lei gli

attribuisce? Sarebbe come prendere l'opinione cattolica da una beghina,

o quella socialista da un operaio stupido. Chi ha mai detto che la

rnzza

è

stabile e non ha preso in considerazione gli incroci? E qui di nuovo

Lei si figura che la

razza italiana

è

presa sul serio in blocco da un pen–

satore, e trattata come cosa compatta e uniforme in origine, e quasi

niente modificata dalla religione nuova, dalle invasioni, da cento altri motivi ...

7. Anche la mia

è

opinione provvisoria, priva di valore, suggerita dal

bisogno di contraddizione.

8. Mediti su questo tema: "E se il fattore economico si determi–

nasse in modo alquanto diverso, e in tempo diverso, perché una neces–

sità di razza spinge

un popolo

verso un dato modo d'e~sere economico,

e un altro verso il polo opposto?"

Quel che Lei narra sulla Sua scuola e sulla Sua azione n:i'ha molto

interessato. Lei

è

un gran caro figliolo, e spero che non se l'avrà

a male se parlo bruscamente con Lei, e m'irrito.

Non considero

vigliaccheria

aver taciuto i nomi di Villari e Alfieri:

lo considero

tatto, cortesia, desiderio di galantuomo che non vuole met–

tere in pubblico conversazioni udite dal buco della serratura.

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