

1.
Salvemini a FrancescoPapafava,a Firenze
Firenze, mercoledf sera [22 maggio 1895}
Pregiatissimo signor Papafava,
domani saranno tenute le seguenti conferenze socialiste: a Rifredi
alle quattro e mezzo dal candidato Pescetti; a Rovezzano alle otto e
mezzo pomeridiane dallo stesso Pescetti, che dà prova in questa occasione
di avere dei polmoni invidiabili; a Castello alle ore otto pomeridiane dal
Biechi, lo stesso che parlò a Rifredi giovedf passato; in piazza Piattellina,
Caffè Nazionale (nel quartiere di San Frediano) alle otto pomeridiane
da me.'
Vi sarà anche una conferenza del Mori e d'un altro studente a Ponte
a Ema; ma non so dirgliene l'ora; certo sarà fra le due e le cinque pome–
ridiane e partiranno alle due da Firenze col tram.
Anche a Palazzolo sarà fatta un'altra conferenza di propaganda, pro–
babilmente, ma non è stato fissato nulla di certo. Palazzolo è dietro
Porta al Prato.
Nei prossimi giorni lavoreremo anche negli altri posti dei tre collegi
elettorali; e, come avrò le notizie, gliele comunicherò.
Ho letto con gran piacere la
Idea liberale
dalla prima all'ultima pa–
rola, e specie il lungo articolo del Bonfadini.2
È
molto interessante il ve–
dere come il Bonfadini non abbia ancora imparato che cosa sia il socia–
lismo. Egli infatti dice che
i
socialisti combattono il parlamento e vo–
gliono distruggerlo e gioiscono della sua corruzione. Ora basta leggere ciò
che dice il Lassalle del parlamento, che diventerà da fucina di inganni
strumento di redenzione del proletariato; basta leggere la critica acerba
pubblicata dal Bissolati sulla
Critica sociale
all'opuscolo
Contro il parla-
1.
CP.
si
1
Giuseppe Pescetti, socialista, fu eletto deputato di Firenze III e Firenze per le legi–
laature XX-XXV. Condannato dopo i fatti del 1898, si rifugiò all'estero; assolto, rientrò in par–
mento nel 1907.
2
R.
BoNFADINI,
Il momento nazionale,
in "L'idea liberale" del 19 mag11io 1895.
3
BibliotecaGino Bianco