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tanto subordinati; pensiero questo, che Heine così esprime
ironicamente:
«La Germania, *pia casa di fanciulli,
non u n a spelonca romana di assassini ».
Ben alitrimenti Si formava lo spirito pubblico in una
grande capitale. Quanto più grande era la città, tanto più
la popolazione di Coate rimaneva indietro, per numero
ed influenza, agli altri elementi, che ivi cercavano la for-
tuna. Quanta maggiare era il numero dei delusi e dei mad
contenti, tanto più grossa divenirva la loro massa e quin-
di la loro forza. Cie, dava animo non soltanto a costoro,
ma anche all'opposizione di quegli elementi ehe, senza es-
sere personalmente malcontenti, riconoscevano chiara-
mente i mali dello Stato e della società. Una simile oppo-
siziono esisteva dappertutto. M a nelfe piccole residenze
essa
si celava, mentre nelle grandi oapitali poteva tentare
di manifestarsi.
Era le grandi capitali det continente europeo nei Be-
can 17° e 180 la maggiore era Parigi, l a prinuipale città
del più potente Stato europeo. Al la fine del see. 180 essa
contava circa 600
mila
abitanti. Weimar, l a capitale più
intellettuale della Germania di allora, ne contava in cifra
tonda 10Emilia!
Già di buon'ora la popolazione di Parigi si era segna-
lata per il suo spirito ribelle. Così essa per esempio ri solle.
sr?)nel 1648, durante il movimento della Francia, originato
dal conflitto sorto tra i l Governo e i l Parlamento di Pa.
rigi, suprema Corte di giustizia. Si fecero le barricote, e
infine i l re dovette fuggire da Parigi, .nel 1649 l o stesso
anno in cui veniva decapitato Carlo I d'Inghilterra. La
latta durò fino al 1652, e finalmente monarch i a (layette
raasegnarsi a una pace di compromesso, che pen?) sboccò
presto i n un rafforzamento delrassolutismo. L a gapitale
durante la lotta si era alleata con l 'alta nobiltà, ma v i
era troppa disparità t ra i due alleati. E in nessun luogo
l'alta nobiltà, potò più mantenersi con successo contra la
regalità. Parigi non possedeva allora una forza d i resi-
stenza contra i i re Luigi pari a quella di Londra contra
Carlo I .
La lotta della Fronda cade nella giovinezza di Lui-
gi X I V. L'insurrezione dei Parigini , l a fuga davanti
ad essi, fecero su lui profonda, impressione. Per non e-
sporsi un'altra volta a un'umiliazione simile, egl i tolse




