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a costumi e divertimenti p i ù raffinati. I l !labile prose

gusto aile arti, e divenne moda i i mecenatismo verso le

scienze. Così anche scrittori e artisti affluirono al la ca-

pitale, idove piu che i n qualsiasi altro luogo speravano

di trovar occupazione E quanto più nella capitale si Ta t

forzava l a borghesia, tanto più questa, accanto al la no-

offriva a scrittori e artisti un mercato per i loro

prodotti.

Naturalmente i n t a l i condizioni furono attratti an-

che numerosi industriali e commercianti, per soddisfare

ai bisogni di tutti i menzionati elementi. I n nessun luogo

si sperava di far fortuna meglio che alla capitale. Qui ac

correva da tutto i l paese chiunque avesse intelligenza, f i -

ducia in sè, energia.

Ma però !non tutti raggiungevano lo scopo. Numerose

erano le esistenze faillite, ehe formarono un'altra caratte-

ristica della capitale, le masse dei cenciosi, i quali cerca-

vano la loro sussistenza nella capitale, perchè ivi meglio

potevano nascondersi e aspettare i mutamenti della sorte,

e, sfruttando questa arditamente, progredire — una sorte,

cheessi non di rado sapevano correggere da sè, come un

Riceaut de l a Marlinière.

Non soltanto l'arte e la scienza, ma anche la sfrenata

vita di piaceri, accanto alla più amara miseria e ad un

folto malandrinaggio, divennero t ra t t i distintivi del la

residenza.

Allo speciale carattere sociale delle ennritn1i corrispon-

deva i l caratteristico spirito, che ne animava la popola-

zione. Questo tuttavia non era identico in tutte le capitali.

Anche qui l a quantità diveniva qualità.

In Imo Stato piccolo o, economicamente arretrato l a

residenza era in una piccola città,, dove mane done carat-

teristiche testé accennate potevano svilupparsi sulo scar-

samente. I n tal caso si verificava nel modo più manifesto

Ladipendenza, non solo economica e politica, ma anche

spirituale, del la popolazione dal la Car ta L a mentalità

dei cortigiani diveniva ivi grossolana, semplice, goffa,

così quella deilla cittadinanza. Questo stato di cose a sua

volta influi sulla popolazione rurale, che riceveva la sua

luce dalla capitale D a ció derivò lo spirito for temente

monarchico e servile della Germania coi suoi staterelli,

uno spirito, che anche nei tempi della più fiorente demo-

crazia borghese ne respinse così aspramente da è i fau-

tori. Esso dava origine a l disperato grido, secando

eui gli altri popoli sarebbero stati schiavi, i Tedeschi sol-