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rocrazia e di esercito permanente. I l monarca non toilers
più i l vagabondaggio. Eg l i deve farsi una sede fissa.
Già prima alcune maggiori città, messe ai punti di incro-
cio del commercio, nel centro del regno, più Hoche delle
piccole città rurali, erano diventate cittä principali, the
il monarca preferiva come suo soggiorno: una di esse di-
yenta ora la sede stabile del governo, l a Residenza. QuI
ormai si raccoglie tutto ciò che ha rapporto col governo,
qui confluiscono le imposte di tutto lo Stato, e solo uns
parte di esse rifluisce nello Stato. Qui si stabiliscono an-
che i fornitori del Governo e della Corte, come pure gli
uomini denarosi, che si troyano in rapporti di affari can
lo Stato come appaltatori d'imposte o banchieri.
Contemporaneamente cresce i l dominio del monarca
sulla nobiltà, la cui indipendenza è spezzata. I l monarca
non tollera più che i l grande feudatario dimori lungi da
lui nei suoi castelli. Questi deve recarsi a Corte, sotto
la personale sorveglianza del monarca, e servire solo al
monarca in varie e inutili cariche di Carte Le sue fun-
zioni indipendenti nel governo della cosa pubbliica g l i
son tolte e trasferite a funzionari nominati e stipendiati
dal monarca. T noibili diventano •sempre più delle figure
decorative, che hanno i l solo ufficio di sciupare alla Corte
del monarca le rendite dei loro beni fondiari. Cie) che
essi prima consumavano nei Toro eastern e nelle loro roc-
che in mezzo a i loro vassalli, ora confluisce nellia Resi-
denza e ne aumenta la ricchezza. Qui essi edificano i nuovi
palazzi accanto a quelli del monarca, qui essi sprecano
le loro entrate in una vita di soli piaceri, perehè lore ar-
mai è stata tolta ogni funzione seria E i parvenus capita-
lise venuti insieme ai nobili, cercano di gareggiare eon
questi nel lusso.
In tal modo le residenze i n opposizione alla campa-
grimaperta e alle città, rurali — lia « provincia, )1 — di-
vennero non solo centro di tuna l a ricchezza del paese,
ma anche della vita gaia, ed esercitarono una potente
forza d i attrazione su agni persona del regno, e talara
anchedell'estero, che avessemezzi per divertirsi, o posse-
desse la tendenza e la capaciti di sfruttare, come ministr)
oministra di piacere, color° che potevano godere a vo-
lontà.
Tuttavia kt capitale attrasse anche elementi più serf.
Mentre al nobile nei suoi castelli s'offrivano solo i pas-
satempi più rozzii, come mangiare, be», anclare a caccia,
molestare le ragazze dei entprni, o n la cittii, die& vita