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L'eredità della dittatura

a/ L'agricol tura.

La d i t tatura deve non soltanto of f r i re i l mi g l i ore

insegnamento dimost rat ivo per la propaganda socia–

l ista, ma abbreviare con le sue stesse azioni la via

verso i l social ismo anche nel caso i n cui essa non

possa mantenersi e cada pr ima di aver raggi unto

i l suo scopo. Essa, come sperano i suoi aderenti , la-

scierà dietro d i sè molte cose che- non si potranno

più sopprimere, abbatterà per via mol te cose che

non si potranno più r i cos t ru i re .

Anche questa concezione, come molte al tre, r i –

posa sull'osservazione, della grande r ivoluzione bor–

ghese, sotto i l fascino della quale stanno ancora senu

pre coloro che stigmatizzano e respingono come bor–

ghese tut to ciò che loro non conviene e per i qua l i

la democrazia è soltanto un pregiudizio borghese.

L'osservazione è giusta, ma le conclusioni da t i –

rarne sono diverse da quelle dei par t i g i an i del la d i t –

tatura . Questa può compiere molte cose più rad i ca l –

mente che la democrazia, ma ciò che ne r i sul ta non

è sempre quel lo che i d i t t a tor i volevano. Per quanto

i n alto costoro possano tenersi nello Slato sopra tutte

le al tre forze, r imangono sempre dipendent i da una

delle basi mater ial i della società. Queste basi, e non

la volontà dei d i t tator i , decidono qual i debbano es–

sere i n conclusione g l i effetti social i del la di t tatura . :

La più cospicua forza motrice del terrore nella

r ivoluzione francese furono i proletar i e i , piccol i-