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Stat i i ndust r i a l i appaiono già Te condizioni pre l imi –
nar i mater ial i e ideal i del socialismo come esistenti
i n misura sufficiente. La*, questione del dominio po–
l i t ico del proletar iato è semplicemente ancora una
questione d i forza, sopratut lo d i decisione del pro–
letariato a una r isoluta lotta d i classe. Ma la Rus–
sia non appartiene a questi Stat i industr ial i d i r i gen t i .
Ciò che ora si svolge colà, è realmente l 'ul t ima delle
r ivoluz ioni borghesi , non la pr ima di quelle socia–
liste. Ciò appare sempre più chiaramente. Soltanto
al lora l 'odierna rivoluzione russa avrebbe potuto as–
sumere un carattere socialista, quando avesse coin–
ciso con una rivoluzione socialista nel l 'Europa oc–
cidentale.
Che mediante tale insegnamento d i fat t i delle na–
zioni più altamente sviluppate i l cammino del lo svi
luppo sociale possa venire accelerato, lo mostrò già
Marx nella prefazione alla pr ima edizione del suo
« Capitale » :
« Una nazione deve e può imparare dal le al tre.
Anche se una società è giunta a r intracciare la legge
naturale del suo svi luppo, non può, secondo le re–
gole di natura, uè saltare nè abol ire le fasi dello svi –
luppo. Ma può abbreviare e attenuare i do l or i del
par to. »
I nostri amici bolscevichi sembrano aver del
tutto dimenticata questa proposizione, nonostante i
loro numerosi r i ch i ami a Marx, perchè la di t tatura
del proletar iato da essi predicata ed esercitata non
è al tro che un grandioso tentativo d i saltare o abo–
l i re le natural i fasi d i svi luppo. Essi opinano che i l
metodo meno doloroso per par tor i re i l socialismo sia
la di t tatura, per abbreviarne o addolcirne i do l or i
del parto. Ma, se si vuol restare nel l ' immagine, la
loro azione ci fa piuttosto pensare a una donna i n –
cinta che fa dei pazzi salti , per abbreviare la durata
della gravidanza che le riesce insopportabi le e par–
tor i re innanzi tempo.