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capi tal ist i secondo i l regime elettorale della repub–
bl ica dei Soviet e qu i nd i i l perdere i l d i r i t to d i voto.
L'elasticità del la definizione del d i r i t t o eletto–
rale, che apre la porta al più largo arb i t r i o , non
dipende dal legislatore, dal la materia stessa. Essa
non riuscirà ma i a rendere giur idicamente chiara e
precisa la nozione d i proletar io.
Non ho trovalo una disposizionei relat iva a una
posizione determinala che p r ov i i l d i r i t to d i voto di
ciascuno, o interno* al modo segreto o in modo aperto
per alzata d i man i . I l paragrafo- 70 di spone: « L' or –
dine esatto della votazione viene determinato dai
Soviet local i in conformità delle i st ruz ioni del Co–
mitato» panrusso. »
Len i n spiegava, fra al tro, quanto segue, i n un
discorso del 28 apri le, sul carattere socialistico dei
Soviet : 1. Soltanto le masse l avorat r i c i e sfruttate
sono e l et t r i c i ; la borghesia è esclusa; 2. qualsiasi
formalità burocrat ica e l imi tazione del voto è e l imi –
nata; le masse stesse dispongono l 'ordine e i l ter–
mine delle elezioni .
Sembra così che ogni assemblea elettorale pos–
sa stabi l i re a suo piacimento i l metodo dell 'elezione.
L ' arb i t r i o e l a possibilità di l iberars i d i incomodi
elementi d'opposizione nel seno del proletar iato stes–
so
è
con ciò portata al più alto grado.
Si not i ora incidentalmente che l'elezione per
i Soviet local i è indi ret ta, ciò che talora faci l i ta la
inflenza sui vot i a scapito d i una opposizione : tut –
tavia finora non si potè impedire che anche Top-
posizione avesse la parola nei Soviet.
Ma i l «passaggio senzai ^dolore » al socialrsmo
esige evidentemente che ogni opposizione e cr i t ica
sia r idot ta al si lenzio. Così venne presa la seguente
risoluzione i l 14 giugno 1918 dal comi tato centrale
esecutivo panrusso.
"« I rappresentant i del par t i to socialrivoluzio-
Dittatura
del Proletariato..
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